Studey

Università in UK: guida completa per studenti italiani

Studiare nel Regno Unito può essere un'esperienza trasformativa, ma è importante essere informati su costi, burocrazia e opportunità.

9 letture

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Università in UK: guida pratica e onesta per studenti italiani

Scegliere di studiare nel Regno Unito è una decisione grande, di quelle che possono davvero cambiare la tua vita (nel bene e, se presa a cuor leggero, anche nel peggio). Se sei qui perché stai pensando di trasferirti, magari ti senti un po’ confuso: la burocrazia inglese sembra una giungla, tutte le università sembrano “top”, ma le paure non mancano—dall’inglese al portafoglio.

Noi di Studey l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle. E questa guida l’abbiamo scritta proprio per dare risposte vere, consigli pratici e raccontare anche quello che spesso non si dice.


Perché il Regno Unito?

Le università inglesi hanno fama internazionale e alcuni corsi sono davvero eccellenti—ma onestamente, non sono tutte perfette, né per tutti. La durata ridotta dei corsi (quasi sempre 3 anni per la triennale) è un vantaggio, ma il costo della vita e delle tasse universitarie non è affatto trascurabile. Quindi: prima di entusiasmarti troppo, fermati un momento a riflettere.

Da tenere d’occhio:
  • Costi reali: tasse universitarie, affitto (Londra è dolorosa, ma anche Manchester e Edimburgo hanno i loro prezzi!), trasporti, cibo e magari anche una bella assicurazione sanitaria.
  • La reputazione del corso, non solo dell’università: in UK il valore del “nome” dell’ateneo a volte conta meno rispetto alla qualità di un corso specifico.
  • Lavoro part-time: puoi lavorare, ma con limiti precisi (e serve capire bene la questione visti).
  • Inglese: se non ti senti a tuo agio a pensare, parlare, scrivere tutto in inglese… non è una tragedia, si migliora! Ma aspettati uno shock, all’inizio.

L’application passo dopo passo (senza farti venire il mal di testa)

Se hai passaporto italiano, la procedura “classica” passa da UCAS, il portale centralizzato dove si caricano tutti i documenti. Le scadenze sono rigide (gennaio di solito per i corsi “generici”, a ottobre se punti a Cambridge, Oxford o Medicina).

Cosa ti serve:

  • Pagelle degli ultimi anni e voto di diploma (o previsioni): le università inglesi guardano con attenzione sia le materie che i voti.
  • Personal Statement: quella lettera dove devi raccontare chi sei, cosa vuoi, perché il tuo corso. Niente panico: tutti lo trovano difficile, e nessuno nasce scrittore.
  • Reference letter: di norma deve scriverla un insegnante che ti conosce bene.
  • Certificazione inglese: il classico è lo IELTS Academic, ma verifica sempre cosa richiede ogni corso (a volte Cambridge Advanced, TOEFL, o test interni).

Nota: Dal post-Brexit le regole “entrata libera” sono cambiate, non fidarti delle voci e verifica sempre con fonti ufficiali. Il rischio è partire… e scoprire all’ultimo di dover correre per il visto.


Quanto costa davvero (e come si sopravvive)?

Sulla carta, la triennale in UK può costare dalle £10.000 alle £25.000 l’anno solo di tasse, a cui aggiungi almeno £10.000-15.000 di vita (affitto e spese a Londra… anche di più, lo diciamo chiaro!). Non tutte le università chiedono gli stessi soldi: controlla sempre e chiedi offerte ufficiali.

E le borse di studio?
Cercale, ma sappi che sono molto competitive, a volte vincolate a meriti particolari o al reddito. Se vuoi provarci servono documenti precisi e spesso una motivazione molto personale.

Consigliate le alternative?
Certo—non esiste solo il Regno Unito, né solo Londra. Anche Scozia, Irlanda del Nord, e università “meno blasonate” possono offrire programmi ottimi e costi un po’ più bassi.


UK vs. altre destinazioni: le differenze che pesano (davvero)

Qui non facciamo gerarchie. Ogni Paese ha pro e contro. Non esiste il “migliore” in senso assoluto.

  • UK: 3 anni di solito, tutto in inglese, costi alti, ambiente internazionale, burocrazia crescente.
  • Irlanda & Olanda: buone alternative per chi vuole inglese ma meno caos; alcune università olandesi chiedono anche corsi integrativi.
  • USA & Australia: selezione dura, costi ancora più alti, ma cultura differente e più “campus”.
  • Canada: ottimo compromesso, possibilità di lavorare più ampia.
  • Italia: sì, in alcuni casi può essere la scelta migliore (e non c’è nulla di male a cambiare strada!).

Parliamo delle paure (che abbiamo provato anche noi…)

  • Soldo-mania: la paura di non tirare avanti con l’affitto o con la spesa. È reale, meglio fare una tabella di marcia precisa dei costi e… niente illusioni da TikTok!
  • Burocrazia “fluida”: ogni anno qualcosa cambia, serve pazienza e possibilità di adattarsi. Se ti senti disorientato, chiedi: meglio una domanda in più che un errore costoso.
  • Lingua & Solitudine: non basta la sufficienza in inglese al liceo. Qui si parla e si studia a raffica, e sentirsi inadeguati è normale nei primi mesi. Il segreto? Cercare subito occasioni di socialità, anche virtuali, e non chiudersi in camera.
  • Pressione accademica: in UK lavori molto su progetti, presentazioni, letture infinite. La libertà è tanta, ma l’autonomia richiesta pure.

Gli errori classici (e come evitarli)

  • Saltare la verifica dei requisiti: magari vedi “Economics” a Manchester e pensi “vai!”—poi scopri che chiedono certe materie specifiche o un livello di inglese più alto.
  • Personal Statement improvvisato: sembra una sciocchezza, ma giocarsi male questa carta fa davvero la differenza.
  • Sottovalutare i costi accessori: vestiti, libri, trasporti… meglio metterli da parte ora che dover chiamare casa a novembre.
  • Non chiedere aiuto: in tanti pensano “faccio da solo, tanto ce la faccio”. Ma confrontarsi con chi ci è già passato aiuta a evitare i classici scivoloni.

In che modo (praticamente) ti aiutiamo come Studey

Per ognuna di queste fasi, Studey ti sta dietro. Non siamo quelli che ti mandano 30 email promozionali e spariscono appena hai pagato.

  • Ti ascoltiamo: analizziamo davvero insieme il tuo profilo, le tue passioni (e anche le tue paure).
  • Rivediamo i tuoi documenti: personal statement, reference, application UCAS—niente copy-paste, lavoriamo su ogni storia personale.
  • Rispondiamo alle tue domande (anche quelle “scomode”): sulla vita vera, non solo sulle procedure.
  • Non ti promettiamo scorciatoie: a volte diciamo “occhio, forse questa università non fa per te”. Meglio una verità difficile di una delusione dopo.

Dopo l’application non spariamo: community, chat, incontri online per confrontarsi anche quando ti senti spaesato/a.


Alcune domande ricorrenti (sincere)

Devo fare il visto?
Dipende dalla tua data di ingresso e da mille altri dettagli. Contattaci, ti aiutiamo a capirci qualcosa—la legge cambia spesso.

Come faccio a migliorare l’inglese davvero?
Prima di partire, trovare un corso serio (magari specifico per IELTS o TOEFL) aiuta. Ma la vera differenza la fa praticare, parlare, guardare film, leggere news, sbagliare senza paura.

Si trova lavoro mentre si studia?
Sì, spesso in bar, negozi, università stessa. Ma attenzione alle ore (ci sono limiti legali precisi) e serve organizzarsi perché lavorare e studiare insieme è tosto.


In chiusura (senza frasi fatte)

Studiare in UK è una maratona, non una corsa veloce. Non c’è alcuna vergogna a cambiare idea strada facendo, oppure a rendersi conto che all’inizio stai faticando. Serve lucidità, informazioni puntuali e qualcuno che ti dica anche quello che non vuoi sentirti dire subito.

Noi ci siamo, con trasparenza e nessuna promessa impossibile. Raccontaci chi sei e dove vuoi andare: troviamo insieme il percorso che davvero ha senso per te.

Scrivici, chiedici tutto. Anche senza impegno, anche solo per fare chiarezza una volta per tutte.


Un ultimo consiglio: ogni estate cambiano regole, tasse, visti. Non affidarti ai forum. Scrivici o confrontati con chi sta vivendo quest’esperienza ora—è quello che avremmo voluto fare anche noi, quando siamo partiti.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto all'estero.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Articoli correlati