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Lavorare durante gli studi

by andreamobile
Novembre 3, 2021

LAVORARE DURANTE GLI STUDI

Sì, si può fare – cit. Frankenstein Junior
Non è raro trovare studenti che decidono di impiegare il loro tempo libero lavorando durante i loro studi, è qualcosa di normale. Inoltre, è una scelta ben vista sia dall’università che dai datori di lavoro perché dimostra la tua “voglia di fare” al di fuori del contesto puramente circoscritto al corso di studi.

Perché dovrei lavorare mentre sto studiando?

Le ragioni per cui uno studente dovrebbe cominciare a lavorare sono diverse, talvolta anche molto personali.
Genericamente, i ragazzi decidono di lavorare per aiutare i loro genitori con i costi da sostenere per studiare e vivere nel Regno Unito; oppure, capita che a volte non sia per aiutare i genitori, ma per avere una minima indipendenza economica con cui potersi togliere degli sfizi e sostenere delle spese. In altre situazioni, gli studenti vogliono impiegare in maniera intelligente il loro tempo libero, guadagnando e maturando un’esperienza anche se il lavoro per cui si è assunti non rispecchia esattamente ciò per cui si sta studiando.

In ogni caso, lavorare è un’opportunità di crescita e ampliamento dei propri orizzonti. 

Allo stesso tempo, non devi sentirti forzato nel prenderti una tale responsabilità se non ne senti la necessità. Ricorda che è una scelta che ogni studente è bene che faccia secondo il proprio pensiero e situazione.

Trovare lavoro

I ragazzi che studiano e lavorano sono tanti proprio perché nel Regno Unito è normale assumere studenti per svolgere lavori part-time o occasionali.
Per cercare lavoro potrai rivolgerti a:

  • Career Office della tua università: un ufficio che aiuta gli studenti a trovare lavoro durante e dopo gli studi.
  • Siti di annunci di lavoro: Internet è uno strumento fantastico per trovare lavoro. Con un po’ di fortuna, potresti addirittura trovare un lavoro inerente al tuo percorso di studi. Non escludere i social network e fai in modo di essere connesso con persone e pagine inerenti al contesto in cui vivi in UK. 
  • Aziende locali, in città, vicino al campus: non sottovalutare il buon vecchio “porta a porta”. Sfrutta l’occasione per passeggiare nella città in cui è situata la tua università e dai un’occhiata ai negozi, locali, ristoranti, ecc. e vedi se stanno cercando dipendenti. Se non vedi cartelli o annunci, non farti problemi ad entrare, chiedere e lasciare una copia del tuo CV!

Le posizioni aperte

Non ci sono limitazioni né settori in cui non puoi trovare un’occupazione.
I lavori più comuni che vengono svolti dagli studenti sono:

  • Cameriere/a, barista, runner: è la scelta di molti studenti perché non richiede particolari requisiti, permette di lavorare compatibilmente con gli orari accademici o solo nel weekend.
  • Customer assistant (addetto/a alle vendite): anche questa è una soluzione molto quotata perché molte volte offre condizioni vantaggiose (sconti, bonus per i dipendenti), orari adatti agli studenti e, a volte, l’inserimento in un’azienda dal nome importante.
  • Tutor/dopo-scuola: fornire lezioni a bambini e ragazzi è un’altra idea niente male per aiutare i più giovani e allo stesso tempo portare a casa dei soldini. Potresti sfruttare le tue conoscenze per guadagnare!
  • Assistenti/collaboratori/aiutanti: non è un lavoro duraturo (ma potrebbe diventarlo) ma può rappresentare un’opportunità di grande valore. Gli studenti sono spesso chiamati a lavorare per piccole e grandi manifestazioni, eventi, fiere, tornei sportivi, mostre, ecc. Lavorare in un contesto simile può servirti per mettere in pratica ciò che stai studiando, oltre che vivere esperienze memorabili.

Documenti e permessi per lavorare

L’unica cosa da fare prima di iniziare a lavorare nel Regno Unito è richiedere il NIN (National Insurance Number), un codice identificativo che ti permette di essere registrato/a come lavoratore in nel Regno Unito. Tuttavia, presentando degli altri documenti (che ti verranno richiesti se si presenterà l’occasione) potrai iniziare a lavorare anche senza NIN.

La paga

Nel Regno Unito esiste una legge sul salario minimo, dunque la paga di un lavoratore parte da all’ora. Ovviamente, ci sono ruoli per cui si viene pagati di più e di meno, dipende dall’azienda, mansione, posizione geografica in cui ti trovi, ecc.

Le aziende sono costrette a non scendere sotto le otto sterline come paga oraria ma non è detto che paghino il minimo sindacale. Molte realtà, pagano ben di più, proprio come avviene per gli studenti che lavorano presso la Oxford Brookes University. La Brookes paga i suoi lavoratori un minimo di 10£/ora e a salire.

Tieni in considerazione che se arrivi in UK con un visto per studenti, è possibile che tu sia vincolato a un massimo di ore di lavoro alla settimana. Solitamente, puoi lavorare per un massimo di 20 ore settimanali.

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