Viaggio Studio per Famiglie: Imparare l’Inglese Insieme (Davvero)
Quando si parla di studiare all’estero, spesso si pensa subito agli studenti universitari o al classico “gap year” dopo il diploma. In realtà, ci sono famiglie intere che decidono di mettersi in gioco, valigia alla mano, e partire per vivere insieme un’esperienza che va ben oltre la semplice vacanza. Un viaggio studio di famiglia può sembrare una follia all’inizio — mille cose da organizzare, gusti diversi, qualche dubbio (“ce la faremo?”) — ma proprio per questo può diventare uno dei ricordi più forti che vi porterete dietro per anni.
Perché imparare l’inglese insieme?
Parliamoci chiaro: mettersi a studiare una lingua da adulti non sempre entusiasma, e a scuola spesso i bambini sono più preoccupati dei compiti che di parlare davvero. Cambia tutto se lo fate insieme, in un contesto nuovo, magari davanti a un fish&chips, provando goffamente a ordinare in inglese. Ecco alcuni motivi che ci hanno riportato le famiglie che ci sono già passate:
- Imparare senza giudizio: Sbagliare tutti insieme toglie una buona dose di imbarazzo. Il che può anche trasformarsi in una gara a chi riesce a “sopravvivere” meglio alla prima conversazione col barista.
- Crescita vera, per tutti: Da genitore puoi vedere tuo figlio uscire dalla zona di comfort, ma anche tu dovrai farlo. Di solito, tornati a casa, scoprite che vi capite meglio… e l’inglese non è l’unica cosa che avete imparato.
- Esperienza culturale, non solo grammatica: Un conto è studiare i phrasal verbs sul libro. Un altro è capire cosa significa vivere in una città nuova, con ritmi e abitudini diversi.
Dove andare? Non esiste solo “la solita Londra”
L’Inghilterra viene in mente a tutti, sì. Ma le opzioni sono davvero tante — anche se ognuno ha priorità diverse. Ti dico la verità: non c’è una risposta giusta per tutti, però qualche dritta pratica possiamo dartela, basata sulle domande che ci sentiamo fare spesso.
- Regno Unito o Irlanda? Perfette se cercate scuole di lingua affidabili, città internazionali e possibilità di combinare studio e turismo (occhio, però, ai costi — specie nelle città più grandi!).
- Stati Uniti, Canada o Australia? Ideali per chi vuole fare una vera “full immersion” e magari allungare la permanenza dopo i corsi (occhio alle distanze, soprattutto coi bambini piccoli).
- Piccoli centri invece della metropoli? Non sottovalutate città più piccole o zone meno turistiche: spesso l’inglese che si sente è più “autentico”, i ritmi sono meno stressanti e si fa amicizia più facilmente.
Da dove si comincia (davvero)
Organizzare tutto per una famiglia non è banale, inutile illudersi. Più persone = più aspettative, più incastri logistici, più imprevisti. Sappiate che la perfezione non esiste… ma chi ci è riuscito di solito non se ne pente.
- Scegliere una scuola adatta (davvero): Alcune scuole sono abituate ad accogliere famiglie e propongono attività specifiche, corsi divisi per età o persino orari flessibili per lasciare tempo libero insieme. Chiedete sempre dettagli, e diffidate da chi “va bene per tutti” senza risposte precise.
- Alloggio: hotel? Residence? Famiglia ospitante? Ogni soluzione ha pro e contro. Le famiglie che si sono trovate meglio spesso hanno scelto residence o piccoli appartamenti, per avere più spazio e autonomia. Vivere in famiglia ospitante può essere un’esperienza pazzesca (ma serve spirito di adattamento!).
- Prima di partire, parlate (tanto): Coinvolgete tutti, anche i più piccoli, in ogni fase della scelta. Più trasparenza = meno malumori una volta arrivati.
Attenzione a qualche ostacolo reale
Non vi farò credere che sia tutto semplice: tra costi (che possono salire in fretta), incastri di lavoro e scuola e burocrazia (passaporti, assicurazioni, ecc.), va messo in conto un po’ di fatica. Ci sono giorni difficili, e forse non tutti i momenti saranno “instagrammabili”. Ma se mettete in conto tutto questo prima di partire, difficilmente resterete delusi.
Alcune domande comuni (senza fronzoli)
Quando conviene organizzare il viaggio?
Se avete figli in età scolastica, l’estate o le vacanze sono l’opzione più praticabile. Alcune famiglie scelgono periodi meno affollati per risparmiare o per trovare più disponibilità — ma attenzione a non sovrapporre con impegni importanti.
Come capire se un corso è adatto proprio a noi?
Non c’è un sito magico che lo dice: va chiesto direttamente alle scuole, raccontando la vostra situazione. Se la scuola non fa domande specifiche sulla vostra famiglia, forse non è la scuola giusta.
E se qualcuno non si ambienta o si sente spaesato?
Capita, a tutte le età. Non abbiate paura di parlarne in corso d’opera: cambiare alloggio, chiedere aiuto o semplicemente prendersi un giorno di stacco non è un fallimento. È normale.
Vale la pena?
Non esiste la risposta universale, e non tutti i “viaggi studio di famiglia” si assomigliano. Ma se quello che cercate non è solo perfezionare la grammatica, ma condividere qualcosa che davvero vi cambia, allora un viaggio così lascerà senz’altro il segno.
Se volete capire meglio come funziona — senza filtri, con le domande “scomode” e i dubbi veri — scriveteci. Possiamo raccontarvi pro, contro, esperienze e anche storie di famiglie che ci sono già passate, senza vendervi sogni facili.
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