Se sei finito su questa pagina, probabilmente hai già sognato almeno una volta di imparare l’inglese in California. Immagini palme, surf, tramonti sull’oceano… e magari ti chiedi se sia davvero così magico come sembra su Instagram. Spoiler: la California è incredibile, ma non è tutto facile come appare, soprattutto quando si tratta di mettersi in gioco con una lingua nuova, lontano da casa. Però, se cerchi un’esperienza autentica (e qualche consiglio spassionato), sei nel posto giusto. Ecco una panoramica delle città californiane che più spesso consigliamo agli studenti che vogliono migliorare davvero il loro inglese.
San Francisco: la California che (ti) sorprende
Non esiste un solo tipo di studente “adatto” a San Francisco. Qui vivono startupper, artisti, famiglie e bohémien di ogni tipo. Di certo, è una città che non lascia indifferenti: il Golden Gate Bridge che sbuca dalla nebbia, i tram che arrancano sulle salite (occhio alle gambe i primi giorni), i quartieri multietnici dove si sente parlare ogni lingua possibile, non solo l’inglese.
Cosa aspettarsi davvero:
San Francisco è bella e impegnativa. Le scuole di lingua sono ottime, ma la vita costa parecchio: cerca subito casa o una stanza, perché l’alloggio può togliere il sonno più dei compiti di inglese! Però, pochi posti ti danno davvero la sensazione che ogni giorno possa succedere qualcosa di nuovo.
Tre cose da non perdere:
- Un’esplorazione lenta di Chinatown (e magari qualche tentativo di conversazione in inglese con i venditori)
- Una giornata nel Golden Gate Park – all’inizio non ci capirai molto, ma prova a chiedere indicazioni: è già esercizio!
- Il Pier 39, dove le foche litigano più di quanto immagini… e tutti, sì, capiranno che sei uno studente grazie alle domande che farai (va bene così!).
Los Angeles: sogni, caos e conversazioni… improbabili
Los Angeles non è solo “Hollywood”. Ok, c’è la Walk of Fame, ma spesso è più polverosa che luccicicante. Qui la gente corre, fa jogging in città, lavora in mille tipi diversi di lavori. Studiare inglese qui significa scoprire un mix assurdo di accenti: dal venditore di taco al manager tech, nessuno parla allo stesso modo.
Aspettati di sentirti un po’… spaesatə
Tutto è enorme, il traffico è da pazzi e ti sembrerà che nessuno abbia davvero tempo. Ma è anche il posto dove trovi classi di inglese (quasi) 24 ore su 24 e, se sei minimo curioso, ogni settimana puoi provare una cosa nuova: una partita di basket, una lezione di surf, una mostra d’arte contemporanea.
Due suggerimenti pratici:
- Non ti abbattere se il tuo inglese “italiano” sembra fuori luogo: qui nessuno è davvero “nativo” e la tua storia interessa più di quanto pensi.
- Prova a fare un giro a Venice Beach al mattino: i californiani chiacchierano volentieri mentre fanno ginnastica, e non giudicano mai gli errori grammaticali.
San Diego: il relax non è una leggenda
San Diego è spesso sottovalutata dagli studenti italiani, ma chi ci arriva di solito non vuole più andare via. Il clima è davvero (quasi) perfetto, e anche se ti può sembrare una città meno “teatrale” di LA o San Francisco, offre alcune tra le migliori scuole di inglese dello stato.
Quando ti sentirai un po’ solo (succede), vai in spiaggia.
Qui nessuno ti guarda male se tenti una conversazione zoppicante, specialmente in zona La Jolla o Pacific Beach. E se ti perdi tra le palme o i campus universitari, basta chiedere: tutti hanno avuto almeno una volta l’impressione di essere “studianti fuori sede”.
Cose da tenere a mente:
- Non c’è molta vita notturna stile “Milano”, ma ci sono tantissimi eventi diurni, yoga sulla spiaggia, piccoli festival culturali dove puoi conoscere persone vere.
- Balboa Park è uno dei luoghi preferiti dagli studenti per “studiare all’aperto”, anche solo guardando chi, come te, prova a capire i compiti in inglese.
Berkeley: spirito universitario senza fronzoli
Berkeley è una città piccola, ma la sua università è storica e accoglie studenti da ogni parte del mondo. Più “seriosa” di altre città californiane, è perfetta se vuoi una routine più tranquilla. Non tutti cercano la California delle palme. Qui troverai biblioteche enormi, tante caffetterie dove resistere a colpi di caffè americano, incontri con professori… e anche studenti italiani che ammettono di avere (qualche) difficoltà all’inizio.
A chi la consigliamo?
A chi non cerca solo il “grande salto”, ma vuole scoprire l’America “universitaria”, con gruppi studio, eventi accademici, chiacchiere infinite su politica e società. Le scuole di inglese qui sono molto legate alla vita universitaria: perfetto se vuoi mettere le radici per qualcosa di più lungo, dai corsi pre-universitari ai master.
Domande che riceviamo (spesso)
Come scelgo la città giusta per me?
Non c’è una risposta magica, onestamente. Tutto dipende da quello che cerchi e… da quanto sei disposto a uscire dalla zona di comfort. Se vuoi la metropoli, vai su LA o San Francisco; se preferisci vivere “a misura d’uomo”, Berkeley e San Diego sono scelte più tranquille. Non ti fissare troppo su “quella più famosa”: quello che conta davvero è come ti sentirai tu ogni giorno.
Quanto è difficile trovare alloggio, amici, sentirsi a casa?
Non mentiamo: l’alloggio in California può costare (e anche parecchio). Serve tempo e pazienza per trovare qualcosa di decente, e le truffe esistono – per questo, se vuoi, possiamo passarti contatti di studenti che ci sono già stati. Gli amici si fanno, ma ci vuole più tempo del previsto. E la nostalgia di casa colpirà, prima o poi. Sappi che ci siamo passati tutti: chiedici pure, anche quando ti sembra stupido.
Il mio inglese è “da scuola italiana”: come sopravvivo ai primi giorni?
Male, nei primi giorni! Scherzi a parte: nessuno atterra in California parlando come in un film. Quasi tutti si sentono bloccati, impacciati, e spesso i primi errori fanno solo ridere (o sudare freddo). Ma il bello è proprio questo: qui nessuno si aspetta la perfezione. E spesso sono proprio le conversazioni più “imbarazzanti” che ti restano di più.
Serve il visto?
Sì, serve il visto di studio (F-1) se fai un corso serio e non solo quattro lezioni di passaggio. Sulla burocrazia non possiamo fare magie, ma possiamo aiutarti a capirci qualcosa e raccontarti come hanno risolto altri studenti come te. E se non sappiamo rispondere, non ti raccontiamo storie: ti indirizziamo alle fonti giuste.
Un ultimo consiglio (che nessuno ti dice):
Non è sempre Instagrammabile, non è tutto perfetto. Ma se sogni davvero di imparare l’inglese e fare un’esperienza fuori dall’ordinario, la California – al netto di qualche figuraccia e molta voglia di metterti in gioco – può davvero lasciarti qualcosa. Se ti serve una mano, anche solo per capire come stanno davvero le cose, scrivici pure qui. Siamo passati tutti di lì, e nessuna domanda è “banale” davvero.
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