Viaggio studio a Malta: pro e contro, raccontati senza filtri
Studiare inglese a Malta è un’idea che viene spesso a chi sogna di imparare (o migliorare) l’inglese senza passare mesi sotto la pioggia inglese. E in effetti, qui il sole non manca mai. È anche vero che Malta è ormai un crocevia internazionale: spiagge, eventi, studenti da tutto il mondo, il che aiuta a vivere la lingua anche quando le lezioni sono finite. Ma attenzione: qualche lato meno instagrammabile esiste, e vale la pena parlarne con schiettezza.
Cosa c’è di bello nel viaggio studio a Malta
1. Il clima (quasi) sempre dalla tua
Senza giri di parole: se hai paura del clima nordico, qui puoi stare tranquillo. Malta offre estati infinite, e anche l’inverno sembra più una primavera italiana. Questo significa poter fare attività all’aperto, esplorare l’isola, parlare inglese anche fuori dall’aula.
2. L’inglese è ovunque (più o meno)
Anche se a Malta si parla pure il maltese, l’inglese è la lingua della scuola, dell’università, dei negozi e della burocrazia. Non capita spesso di ordinare un caffè o prendere un autobus in un’altra lingua — un modo autentico (a volte anche un po’ “secco”!) per allenare l’inglese giorno dopo giorno.
3. Corsi per ogni esigenza (ma non tutto è oro…)
Trovi corsi di inglese per ogni livello, da chi parte da zero a chi si prepara per certificazioni importanti. Però occhio: le scuole sono tante, la qualità non è ovunque la stessa. Prima di iscriversi, meglio controllare sempre le certificazioni (British Council, EAQUALS…) e leggere recensioni di altri studenti: alcune scuole sono molto “turistiche”, altre più focalizzate sulla didattica.
4. Vita sociale internazionale
Da solo non resti a lungo, almeno durante l’alta stagione. Tra attività organizzate, gite, feste e proposte delle scuole, trovare compagnia è abbastanza semplice se ti butti. Ma è vero che bisogna… buttarsi (ci torniamo dopo).
5. Costi più accessibili di UK o USA (nel complesso)
Non è tutto “low cost”, soprattutto in stagione alta, ma Malta resta meno cara rispetto alle città inglesi o americane. La differenza si sente soprattutto nei corsi e nei trasporti.
Non solo sole: le difficoltà (vere) da prepararsi ad affrontare
1. Sensazione da villaggio turistico
In estate Malta pullula di studenti italiani: da una parte è rassicurante, dall’altra rischi di parlare italiano più spesso del previsto, specie nei gruppi di connazionali. Se il vero obiettivo è sfondare la barriera dell’inglese, dovrai fare uno sforzo in più per uscire dalla “zona italiana”.
2. Qualità altalenante delle scuole
Alcune scuole sembrano più “scatole per passare il tempo” che veri centri di studio: classi troppo grandi, insegnanti bravi ma costretti a correre dietro a ritmi affollati. Altre invece lavorano bene, ma spesso hanno prezzi più alti e vanno prenotate con anticipo.
3. Costo della vita
Non lasciarti ingannare dal confronto con Londra: affitti e cibo (soprattutto nella zona di St. Julian's) possono essere più alti del previsto. Se hai un budget serrato, conviene pianificare ogni voce di spesa, comprese le “spese pazze” per escursioni, cene o trasporti locali.
4. L’adattamento (e la solitudine)
Primi giorni facili? Non sempre. Tanti ragazzi raccontano di essersi sentiti persi: nuova lingua, abitudini diverse, poco spazio per la privacy se si condivide l’appartamento, nostalgia di casa. C’è chi trova subito il suo gruppo, ma non sentirsi immediatamente a proprio agio è molto più comune di quanto si pensi.
5. Sovraffollamento e confusione
Nei mesi “caldi” (giugno-agosto) Malta si riempie all’inverosimile: code, rumore, alloggi che “spariscono” a prezzi ragionevoli, feste continue. Se sogni uno studio tranquillo, valuta periodi meno gettonati.
Cose pratiche da tenere a mente (da ex studenti, non da brochure)
- Corsi: Ogni scuola ha proposte diverse; alcune offrono corsi mirati (business, preparazione IELTS), altre sono più generiche. Chiedi sempre che tipo di test di ingresso usano: spesso serve per capire anche quanto sia serio l’approccio della scuola.
- Alloggio: Famiglia ospitante? Utile se vuoi essere “costretto” a parlare inglese anche a tavola e vedere davvero la vita locale. Appartamenti/residence vanno bene se preferisci autonomia, ma preparati a organizzarti tutto (e non scordare che potresti finire con coinquilini italiani).
- Visti: Per chi ha passaporto UE, Malta resta libera da visti fino a 3 mesi. Oltre, la situazione può variare: conviene sempre controllare con le autorità locali prima di partire.
- Assicurazione: La TEAM copre le urgenze ma non tutte le eventualità. Una polizza integrativa non è obbligatoria, ma aiuta a stare più sereni, specie in caso di viaggi sportivi o attività particolari.
- Obiettivi chiari: “Migliorare l’inglese” è un buon inizio ma… quanto vuoi migliorarlo? Lavoro? Ammissione universitaria? Viaggio futuro? Chiarire la meta aiuta a scegliere scuola, corso e durata giusti.
Le esperienze che non trovi sui cataloghi
Molti ragazzi pensano che basti partecipare alle lezioni per imparare davvero. In realtà, il salto vero avviene nel tempo libero: parlare con sconosciuti, partecipare agli eventi, magari perdersi e dover chiedere indicazioni. Chi si mette in gioco, anche se all’inizio si fa una figuraccia, di solito torna a casa con molto più inglese e anche tanti aneddoti da raccontare.
Non bisogna però aspettarsi miracoli: migliorare davvero richiede tempo e un grosso investimento di energie personali, soprattutto se si arriva a Malta con un livello di inglese molto basso o con poca voglia di uscire dalla comfort zone.
Malta o altre mete? Questione di obiettivi… e di carattere
Sole e ambiente rilassato sono un plus enorme, inutile negarlo. Però, se il tuo sogno è frequentare una vera università anglosassone o se punti a master di un certo livello, Malta non offre lo “stesso” prestigio di UK, Irlanda, USA o Canada. E nemmeno le stesse opportunità lavorative internazionali, se il viaggio studio è già parte di un progetto professionale a lungo termine.
Se invece il tuo obiettivo è sbloccare l’inglese in modo pratico, conoscere persone da tutto il mondo e vivere un’esperienza attiva all’estero, Malta è spesso una buona scelta — sempre che tu scelga con attenzione tempi, scuola e alloggio.
FAQ (senza giri di parole)
- Quanto tempo serve davvero?
- Per imparare da zero probabilmente una/due settimane servono solo per ambientarsi: tre mesi sono il minimo consigliabile per vedere un vero salto di livello realizzato “sul campo”.
- Serve già sapere un po’ d’inglese per partire?
- No, la maggior parte delle scuole accetta principianti assoluti. Ma più alto è il tuo punto di partenza, più veloce sarà la crescita.
- Le scuole sono tutte uguali?
- Decisamente no. Alcune sono seriamente accreditate (cerca British Council, EAQUALS…) e hanno ottimi insegnanti. Altre puntano più al business: tante attività ma poca attenzione alla didattica.
- La sanità è cara?
- Con la TEAM (Tessera Europea) sei coperto per le urgenze, ma non per tutto. Aggiungere una polizza privata può tornare utile (soprattutto se pratichi sport o vuoi più serenità).
Se vuoi parlarne senza impegno, magari perché qualche dubbio o paura ancora ti blocca (anche se ti sembra “banale”), scrivici. Non abbiamo ricette magiche né abbiamo la scuola “perfetta per tutti”: ma siamo davvero passati dalle stesse ansie e possiamo dirti pro, contro, trucchi e rischi senza filtri. Studey non è qui per iscrivere “più gente possibile”, ma per aiutarti a non sprecare energie (e soldi) dietro promesse che non stanno in piedi. E una volta arrivato a Malta — o da qualunque altra parte — la nostra chat resta aperta per te. Anche quando scuola e tour operator spariscono.
Se hai domande, siamo qui. Davvero.
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