Studey

Viaggio studio in Australia per studenti delle superiori

Partire per un viaggio studio in Australia è emozionante ma complesso: affronta domande pratiche, costi e sfide emotive per una scelta consapevole.

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Viaggio studio in Australia per studenti delle superiori: tutto quello che chi non te lo dice chiaramente

L’idea di partire per l’Australia mentre sei ancora alle superiori fa sognare molti: spiagge infinite, scuole diverse, l’inglese vero. Ma dietro le foto patinate, ci sono anche tante domande, ansie e nodi pratici da sciogliere. Se ci stai pensando, facciamo chiarezza insieme – senza filtri e senza prometterti che tutto andrà liscio, perché chi c’è passato sa che non è proprio così semplice.

Per chi è (e per chi forse no)

Un viaggio studio in Australia attira soprattutto ragazzi e ragazze tra i 15 e i 19 anni che sentono il bisogno di mettersi davvero alla prova: migliorare l’inglese sul serio, sperimentare una scuola diversissima, e vedere se studiare all’estero fa per loro, non solo per un’estate. Non spaventarti se sei un po’ insicuro o ti chiedi “ma sarò capace?” – quasi tutti partono così. Però, onestamente, se hai zero voglia di adattarti, pensi solo a una vacanza o non riesci ancora a gestirti per niente da solo, rischia di essere più stress che altro.

Come funzionano questi programmi?

Nel concreto, esistono diversi tipi di esperienze:

  • Durata: qualche settimana, uno o più mesi, magari durante l’estate italiana.
  • Tipologia di scuola: la maggior parte dei ragazzi va in una scuola superiore australiana (pubblica o privata), spesso inseriti in piccoli gruppi di studenti internazionali con un supporto dedicato.
  • Dove si dorme? Quasi sempre in una famiglia locale ("homestay"): è il modo più diretto per scoprire il quotidiano australiano. Non è la casa dei film: puoi trovarti benissimo o doverti abituare a una routine completamente nuova.
  • Attività extra: molte scuole organizzano sport, visite ed escursioni – non è obbligatorio partecipare a tutto, ma conviene buttarsi almeno un po’.

Costi e visti: meglio arrivarci preparati (sul serio)

L’Australia è meravigliosa, ma ti avviso: non è una meta low cost. Ecco su cosa ragionare con famiglia:

  • Scuola: ogni istituto ha una propria quota per gli studenti stranieri, a cui aggiungere spesso delle spese amministrative.
  • Alloggio: la famiglia ospitante non è mai gratuita e copre servizi base (pasti lì, supporto).
  • Assicurazione sanitaria: obbligatoria, senza non si parte. Alcuni programmi includono quella minimale statale, ma spesso si aggiunge una polizza privata per stare più tranquilli.
  • Volo e trasferimenti: i voli per l’Australia stanno raramente sotto i 1.000 euro, e c’è il fuso a farti sentire la distanza.
  • Personale e scolastiche: da libri a trasporto urbano, qualcosa sfugge sempre.

Per il visto, di solito serve lo Student Visa subclass 500, ma in certi periodi o per soggiorni molto brevi esistono permessi diversi. Il processo richiede tempistiche non brevissime e una serie di documenti precisi (iscrizione, assicurazione, referenze..): meglio muoversi con largo anticipo.

Le vere difficoltà (che chi “vende” il pacchetto spesso dimentica)

C’è chi torna con un bagaglio di vita e chi sente di aver vissuto i mesi più difficili della propria adolescenza. Ecco i principali scogli:

  • L’inglese “vero” fa paura: inutile nascondersi, se il tuo livello non è almeno scolastico-intermedio, puoi ritrovarti spaesato. Si procede, ma serve tanta pazienza (e qualche brutto voto all’inizio non è una sconfitta).
  • Il salto culturale: scuole e famiglie australiane vivono ritmi e abitudini che possono sembrare strani: pranzi freddi, sport obbligatori, relazioni diverse coi prof. Confrontati, all’inizio viene il magone a quasi tutti.
  • Nostalgia e “down” emotivo: stare lontani da casa, dagli amici e dalle proprie certezze mette alla prova il carattere. E non è colpa tua se hai giorni no: capita anche ai migliori.
  • Il budget può pesare: in Australia la vita costa. Farsi due conti e parlarne in famiglia (senza imbarazzo) è indispensabile.

Qualche consiglio pratico che ci saremmo voluti sentir dire

  • Scegli la scuola con calma: meglio una struttura piccola con personale abituato agli internazionali piuttosto che una “grande” dove ti senti solo un numero.
  • Meglio partire già con un’infarinatura d’inglese: anche solo con un corso estivo o online, così almeno all’arrivo puoi capire e farti capire nei momenti base.
  • Parla con chi l’ha già fatto – sentire il racconto diretto di uno studente, senza filtri, vale più di mille brochure.
  • Organizza un “piano emergenza nostalgia”: concorda con la famiglia e la host-family modalità di comunicazione (ma non esagerare con le videochiamate, se no non “vivi” davvero l’esperienza).
  • Documenti e pratiche: niente panico – se hai dubbi, chiedi sempre a chi ha già aiutato altri ragazzi (anche noi di Studey, se vuoi, senza problemi e senza pressioni a “comprare” nulla).

E se l’Australia non facesse per te?

Non c’è niente di male a cambiare idea. Magari il Regno Unito o l’Irlanda sono più vicini e gestibili, oppure preferisci un paese dove è presente una comunità italiana più ampia, o semplicemente vuoi partire per un periodo più breve, anche solo per testarti. L’importante è non sentirsi “meno coraggiosi” per questo – ognuno ha la sua strada, e vale sempre la pena scoprire tutte le alternative, confrontando costi e aspettative genuine.


Hai ancora mille dubbi, domande pratiche o paure? Scrivici o, se vuoi, prenota un confronto libero con un nostro ex studente-advisor. Nessuna promessa che tutto sarà perfetto, ma tutte le risposte che avremmo voluto avere noi alla tua età, per orientarti davvero e capire se (e come) partire per l’Australia o un’altra meta che sia giusta per te.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto all'estero.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.