Corsi di inglese per studenti di scuole di cinema: guida pratica e senza filtri
Non giriamoci troppo intorno: voler studiare cinema all’estero è una delle scelte più coraggiose che puoi fare, ma anche una delle più complicate. Le scuole di cinema in paesi anglofoni sono affascinanti, ma il primo ostacolo spesso è l’inglese. E qui non parliamo solo del sapersela cavare in aeroporto o ordinare un caffè: il linguaggio del cinema è una bestia tutta sua.
Se stai pensando di buttarti in questa avventura, ecco cosa dovresti sapere sui corsi di inglese per il cinema (quelli veri, che poi ti servono davvero).
Perché serve un corso di inglese specifico per il cinema?
Magari il tuo inglese scolastico è buono, magari te la cavi coi sottotitoli. Ma la verità è che, quando ci si trova dentro una sala piena di aspiranti registi di tutto il mondo (e un prof madrelingua che parla di “shot reverse shot”, “blocking”, “character arc”…), tanti si sentono spaesati. Il cinema ha un lessico suo, fatto di tecnicismi, dialoghi da sviscerare, e richieste continue di collaborare e presentare idee in lingua.
Qualche esempio pratico:
- Devi leggere e scrivere sceneggiature, spesso in inglese, rispettando regole diverse da quelle a cui sei abituato.
- Durante le lezioni o le esercitazioni devi capire riferimenti culturali, nomi di attrezzature, battute idiomatiche.
- Lavorerai con studenti e docenti da ogni parte del mondo: comunicare bene fa la differenza tra essere parte del gruppo o sentirsi ai margini.
- Fare “pitch” di progetti, presentazioni, partecipare a crit session non è facile se traduci mentalmente ogni frase.
La traduzione simultanea nella testa non basta. E fidati, ce ne siamo accorti tutti dopo i primi giorni di lezioni o di prove pratiche.
Come scegliere un corso di inglese davvero utile
Qui a Studey, nella community, nessuno ha una ricetta magica ma abbiamo visto (e affrontato) una bella quantità di casistiche reali. Se vuoi arrivare preparato, queste sono le cose di cui tenere conto per scegliere un corso che ti serva davvero:
- Fai un reality check del tuo inglese. I test di livello sono utili, ma anche onestà con te stesso: capisci un video didattico senza sottotitoli? Riesci a scrivere una trama breve in inglese?
- Cerca corsi che lavorano sulle materie del cinema. Non ti serve l’ennesima lezione sulla differenza “since-for” (al massimo, come si dice “carrello” in inglese!). Quelli giusti analizzano sceneggiature, studiano scene di film in lingua originale, simulano le vere situazioni che affronterai (lavori di gruppo, pitching, discussioni tecniche).
- Formato e durata: C’è chi preferisce full immersion in presenza, chi deve conciliare con la maturità o con altri lavori e sceglie il part-time online. Non sentirti “meno preparato” se non puoi partire subito – ciò che conta è la qualità delle ore di studio.
- Preparazione per test d’ingresso: Spesso servono certificazioni tipo IELTS o TOEFL. Meglio se il corso ti aiuta a capire cosa aspettarti, senza darti per “spacciato” se non passi subito.
- Chiedi feedback veri: Parla con chi ha già fatto il corso, chiedi esperienze (anche brutte!). Siamo i primi a dirti se una scuola non mantiene quel che promette.
Storie vere (e non solo successi da brochure)
Ti racconto la storia di Giulia, che ha iniziato il suo percorso con un inglese “ok, ma niente di che”. Pensava di sistemare tutto seguendo qualche video su YouTube, poi una volta arrivata a Londra si è trovata bloccatissima. Nessuno la capiva davvero nei brainstorming, il vocabolario tecnico se lo sognava, e la pressione su “ma come scrivo una sceneggiatura in inglese?” si faceva sentire. Dopo aver iniziato un corso pensato proprio per chi voleva lavorare nel cinema, dice: “Finalmente potevo chiedere tutte le domande ‘stupide’ che avevo, senza vergognarmi. Fare errori insieme ad altri nella mia situazione mi ha salvato la faccia, e adesso vivo i workshop con meno ansia”.
Non è andato tutto liscio comunque: ha dovuto rifare il test d’inglese due volte prima di entrare nella scuola che voleva, e non ha trovato il corso perfetto al primo colpo. Capita.
Attenzione: una meta non vale l’altra
Una cosa che spesso si sottovaluta è che ogni paese ha il suo stile e le sue difficoltà. Te lo riassumo alla buona:
- Regno Unito: tantissimi corsi mirati (alcuni con veri professionisti del settore), università top, ma costi alti e tanta concorrenza. La vita, soprattutto nelle città grandi, costa parecchio.
- USA: il mitico sogno Hollywood. Si trovano corsi per ogni livello e molte scuole con partnership nell’industria, però qui tra visti, sanità privata e rette serve davvero un piano chiaro. E serve anche pazienza con la burocrazia.
- Canada: offre corsi di inglese combinati con materie creative, e la vita è un po’ meno cara rispetto a Londra o New York, ma serve attenzione a trovare i corsi giusti. Spesso sono meno “glamour”, ma molto pratici.
- Australia: non ci pensa quasi mai nessuno all’inizio, ma ci sono ottime scuole e corsi intensivi prima dell’inizio delle lezioni. Chiaramente, lo sbattimento del fuso orario e della distanza va messo in conto.
Ogni città e ogni scuola ha le sue regole: niente “miglior corso in assoluto”, solo quello più adatto a te e alla tua situazione.
Attenzione alle difficoltà vere (da non sottovalutare)
Lo diciamo senza filtri – imparare inglese cinematografico non è una passeggiata. Ci sono ostacoli che nessuno ti racconta nelle brochure patinate:
- Barriera linguistica: Se non superi quella, rischi di rimanere “quello/a che non interviene mai”. Succede più spesso di quanto pensi, e a volte basta poco per sbloccarsi.
- Costi e organizzazione: La maggior parte dei corsi specializzati non è economica, e spesso sono costi extra rispetto alla retta della scuola di cinema vera e propria.
- Riempirsi di aspettative: No, non impari tutto “vivendo all’estero”. Senza una base vera, rischi solo tanta frustrazione appena si entra nel vivo dei corsi.
- Lo stress si sente: Quando ti troverai a scrivere una sceneggiatura, capire riferimenti culturali, spiegarti con i docenti o trovare la casa giusta… la sicurezza nella lingua è quella che ti toglie una buona fetta di ansia.
Domande che ci fanno sempre
“Se il mio inglese è già buono, devo lo stesso fare un corso?”
Sì, se ti interessa veramente “parlare cinema”. Il linguaggio tecnico e accademico è un altro pianeta rispetto a quello della scuola superiore o delle serie tv.
“Quando è il momento migliore per iniziare?”
Prima possibile! Seriamente, almeno 3-6 mesi prima di cominciare la scuola di cinema vera e propria. Non sottovalutare quanto tempo ci metti a sentirti davvero pronto.
“Esistono corsi di inglese per cinema anche online?”
Sì, ma qui serve selezione. Cercane di “veri”, dove puoi fare esercitazioni, performance, presentazioni, e ricevere feedback veri (non solo quiz e video registrati).
“Sono tutti a pagamento?”
Purtroppo la gran parte sì, ma ci sono programmi misti o borse di studio. Lasciati consigliare e chiedi sempre info chiare: noi di Studey siamo sinceri se una soluzione non fa per te.
In conclusione (senza illusioni)
Studiare cinema all’estero è uno di quei viaggi che segnano la vita, ma senza una base concreta di inglese rischia anche di diventare una maratona tutta in salita. Investire (tempo, energia e purtroppo anche qualche soldo) in un corso specifico per il settore non ti mette al riparo da tutte le difficoltà… ma ti fa davvero partire con una marcia in più, e te lo dice chi c’è passato e continua a confrontarsi con studenti ogni giorno.
Se vuoi farti un’idea più chiara su quali corsi sono attivi quest’anno, su come funzionano i test d’ingresso, o anche solo raccontarci la tua situazione per capire cosa ti serve davvero, scrivici: zero filtri, nessuna domanda “troppo stupida”. Meglio essersi tolti qualche dubbio adesso, che ritrovarsi in crisi quando sei già dall’altra parte.
E ricorda: chi ti dice che “basta un po’ di inglese scolastico e sei a posto” forse non ha mai scritto una sceneggiatura in inglese o passato una notte a cercare di capire cosa volesse dire la prof al laboratorio di produzione…
Studey: qui trovi chi sa cosa significa davvero buttarsi all’estero, e ti dà solo i consigli che servono sul serio.
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