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Corsi di inglese per studenti di scienze della gestione aziendale

Studiare inglese business non è solo apprendere vocaboli, ma richiede un metodo e pratica per affrontare sfide reali nel mondo aziendale.

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Se stai pensando di studiare scienze della gestione aziendale e vuoi migliorare il tuo inglese in modo davvero utile per il tuo percorso (non solo per superare un esame), la prima cosa da sapere è che non si tratta solo di imparare qualche parola in più. L’inglese “da business” ha un modo tutto suo di funzionare: tra casi studio, report, e-mail formali e riunioni, nel mezzo ci sono tanti piccoli ostacoli che spesso ti rendi conto di avere solo quando inizi davvero a usarlo.

Forse hai già provato qualche corso d’inglese generale e ti sei accorto che, alla prima simulazione di una presentazione aziendale o leggendo un bilancio in inglese, le parole non bastano più: serve anche il giusto metodo, il tono adatto, e – te lo giuro – un bel po’ di pazienza. E sì, a volte la frustrazione di non capire tutto capita eccome, anche dopo mesi di studio.

Perché (e quando) serve un corso specifico di inglese per “business”

Fare lezione con chi conosce davvero cosa ti servirà nel mondo aziendale, tra presentazioni, negoziazioni e documenti tecnici, fa tutta la differenza. Non è solo questione di imparare 50 nuovi vocaboli: devi anche familiarizzare con testi complessi, capire le sfumature di parole che hanno un significato diverso solo perché sei in un contesto di management, abituarti agli acronimi, ai modelli, al linguaggio un po’ “secco” delle email formali e alle presentazioni dove devi “andare al punto”.

Se sei indeciso se puntare su un corso “base” o su qualcosa di più mirato, chiediti:

  • Dovrò scrivere email/relazioni formali? (Spoiler: quasi sempre sì)
  • Ho già idea di quali termini e formule si usano davvero nel mio settore? (Spesso no, e impararli in inglese ti evita doppio sforzo)
  • Voglio sentirmi sicuro quando devo parlare in pubblico o lavorare in team internazionali?

Se hai risposto sì almeno una volta, un corso specifico può davvero tornare utile.

Dove si trovano questi corsi?

La domanda “Dove li trovo?” è più complicata di quanto sembra. C’è tanta offerta, ma non tutto vale la pena: i corsi “business” spesso sono costosi e non sempre rispondono alle reali esigenze di chi studia economia o management.

Le opzioni (quelle che noi abbiamo visto funzionare meglio):

  • Università o business school (UK, Olanda, USA...): molti offrono corsi estivi o moduli integrati, e almeno qui il livello è alto (ma attenzione: servono delle basi solide di inglese).
  • Scuole di lingua con corsi “business”: le più serie offrono simulazioni pratiche, testimonianze, magari qualche progetto reale.
  • Corsi online aggiornati: più flessibili, alcuni fatti bene, altri da prendere con le pinze. Utile se già studi o lavori e vuoi integrare senza impazzire con orari.
  • Risorse "sparse" gratuite (YouTube, podcast, MOOC): ottime per integrare, ma non illuderti che bastino da sole.

Un consiglio spiccio: prima di iscriverti, chiedi SEMPRE il programma dettagliato e se c’è possibilità di parlare con ex studenti o docenti. Se non sono trasparenti, lascia perdere.

Quali sono le vere difficoltà? Cosa NON ti dicono sui corsi di business English

Quando inizi un corso “business”, preparati a vedere emergere difficoltà nuove:

  • Il lessico specifico entra lentamente: spesso ci si sente “bloccati” nelle prime settimane.
  • L’ambiente può essere competitivo e non sempre accogliente, specie nei corsi internazionali.
  • Le simulazioni, se fatte male, sembrano un teatrino inutile. Scegli corsi che lavorano su situazioni vere (es. casi di studio di aziende reali).
  • Il tempo: studiare management e seguire un corso di inglese specializzato insieme può stancare. Calcola quanto puoi reggere senza andare in stress (parola di chi c’è passato).
  • La paura di fare errori davanti agli altri: è normale, tranquillo. Nessuno nasce preparando una presentazione perfetta in inglese. L’importante è non smettere di provarci.

Consigli veri (da chi ci è già passato)

Sentiti libero di imparare “a piccoli passi”: non strafare. Studiare teoria e unire “pratica” (tirocini, simulazioni, anche videochiamate con amici stranieri) aiuta tantissimo. Personalmente ho trovato utilissimo ascoltare podcast dedicati a business e management, anche solo 10 minuti al giorno: all’inizio sembra difficile, poi ti accorgi che stai già capendo qualcosa in più.

Chiedi feedback su quello che produci (mail, sintetici project work, brevi presentazioni): spesso i piccoli errori scappano, e con un tutor o un amico più esperto li correggi subito.

Non sentirti in colpa se le prime volte “non passi l’esame della perfezione”. Poi si migliora. E non sottovalutare la grammatica: sembra la parte noiosa, ma ti salva più spesso di quanto tu possa pensare.

Alternative ai corsi specializzati: quando NON servono davvero?

Non tutti hanno bisogno di iscriversi subito a un corso tecnico. Se il tuo inglese è già buono (B2-C1), una summer school o attività pratica fatta bene può bastare per irrobustirti. Oppure puoi scegliere di imparare la lingua “sul campo” tramite progetti universitari in inglese, piccoli lavori, stage… l’importante è continuare ad allenarti, senza fossilizzarti solo sulla teoria.

Se il budget è basso, le risorse gratuite o qualche buon corso online sono un’ottima base. L’importante è sapere dove vuoi arrivare e non fare un “misto” senza senso.

Come può aiutarti Studey

Studey non fa promesse miracolose, ma sa indirizzare nel modo giusto. Noi (che un po’ di errori li abbiamo fatti e rifatti) possiamo aiutarti a:

  • Capire se il tuo livello di inglese è davvero sufficiente o vanno cercate delle “integrazioni” mirate.
  • Scegliere, con onestà, tra le opzioni disponibili (non solo quelle che piacciono alle università partner!).
  • Fornire risorse aggiornate (e testate davvero) su corsi, seminari, tirocini, anche nella destinazione che ti interessa.
  • Mettere in contatto con chi ha già vissuto questa esperienza e può dirti cosa ha funzionato sul serio (e a volte cosa ha buttato i soldi).
  • Darti una mano, passo dopo passo, anche dopo l’iscrizione: la fase più complicata spesso è proprio adattarsi alla nuova routine, affrontare le prime mail o presentazioni, fare domande in inglese senza sentirsi fuori luogo.

Domande che riceviamo spesso (troppe volte per non citarle qui):

“Mi serve già un livello alto di inglese per questi corsi?”
Anche se molti dicono di “accettare tutti”, la realtà è che un B2 è quasi sempre il minimo. Se parti da meno, ti suggeriamo di consolidare prima la base, così non sprechi soldi né tempo.

“Meglio fare il corso prima di partire o dopo?”
Qui conta come ti senti tu. Se vuoi presentarti pronto, meglio anticipare. Se invece preferisci imparare mentre vivi l’esperienza, considera le opzioni “blended” o i corsi offerti direttamente dall’università ospitante.

“Posso lavorare o fare stage in inglese mentre studio?”
Sì, e secondo noi è la cosa che fa crescere di più. Anche affiancare semplici attività (volontariato o project work) aiuta a “rompere il ghiaccio”.

“Quanto costano davvero questi corsi?”
La forbice è ampia (e i dettagli cambiano ogni anno): in media, si parte da qualche centinaio di euro per i corsi online ben fatti, fino a cifre importanti per i programmi in presenza nelle mete più richieste. Prima di investire, confronta sempre almeno tre alternative.


Un ultimo consiglio:
Scegliere il corso d’inglese giusto (e capire se ti serve davvero) è meno semplice di quanto sembri, soprattutto se vuoi usarlo davvero nella gestione aziendale, non solo come titolo. Parla con qualcuno che ha già fatto questo percorso, fai tutte le domande – anche quelle che pensi siano “banali” – e prendi tempo per scegliere bene.

Se vuoi una mano “neutra”, senza promesse o call rapide, Studey c’è: ci racconti dove sei e dove vuoi arrivare, e vediamo insieme le alternative più realistiche e adatte a te. Magari troviamo insieme la strada più diretta… o semplicemente la meno stressante.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.