Corsi di inglese per studenti di Scienze della Formazione Primaria: quello che avrei voluto sapere prima di partire
Se hai scelto Scienze della Formazione Primaria e stai pensando a un’esperienza all’estero, hai già capito che la questione “inglese” è tutt’altro che una formalità. Non bastano le nozioni “da scuola superiore”: serve una lingua viva, concreta, capace di funzionare con colleghi, bambini e famiglie, magari in contesti molto diversi da quelli a cui sei abituato.
Avere delle basi è utile, ma affrontare lezioni, tirocini o anche solo una mail a una scuola inglese è un altro pianeta. Parliamo di questo insieme – qui senza promesse miracolose ma anche senza allarmismi esagerati.
Perché non basta “l’inglese generale”?
Teoria: “Basta un buon corso di inglese e via.”
Pratica: Ti ritrovi a dover parlare di curriculum, inclusive classroom, phonics… e ti accorgi che nessuno ti aveva mai preparato a queste cose.
Un corso di inglese pensato per chi vuole lavorare (o studiare) in ambito educativo fa davvero la differenza. Il vocabolario è specifico: impari termini che userai ogni giorno in classe, nei documenti e durante i tirocini. Non è solo questione di grammatica o di “fare bella figura” in una conversazione banalotta.
In più, serve familiarità con le pratiche e i riferimenti culturali del sistema educativo anglosassone, che sono diversi da quelli italiani e spesso ci spiazzano nelle piccole cose di tutti i giorni (dai giochi didattici al modo di relazionarsi coi piccoli).
Come capire se un corso fa per te
Non esistono risposte univoche, ma qualche domanda pratica aiuta a prendere la strada giusta:
- Nel programma si parla di lingua per l’insegnamento (English for Education/Teaching)?
- Sono previste simulazioni o attività pratiche ispirate a situazioni in classe?
- Si lavora sia sul parlato che sulla scrittura, magari con esercizi su lesson plan o report educativi?
- Chi insegna ha esperienza con studenti stranieri (o meglio ancora con aspiranti insegnanti)?
- Il corso è abbinabile a esperienze “sul campo”, come osservazioni o tirocini in scuole locali?
Se manca anche solo una di queste cose, probabilmente si tratta di un corso generico. Che va bene per iniziare, intendiamoci, ma che rischia di lasciarti “a metà” proprio quando serve di più.
Tipi di corsi che puoi trovare (e cosa aspettarti)
-
Corsi intensivi in presenza
Cosa sono: corsi di qualche settimana o mese, spesso in UK o Irlanda, dedicati sia alla grammatica sia al lessico educativo.
Pro: ti abitui subito al ritmo locale, puoi parlare ogni giorno.
Contro: è impegnativo, e farai fatica nei primi giorni (normale, nessuno nasce imparato!). -
Corsi online specializzati
Cosa sono: lezioni su Zoom o piattaforme dedicate, con focus sull’inglese dell’educazione.
Pro: più flessibile e spesso più economico.
Contro: serve molta autodisciplina; il rischio è restare un po’ troppo “spettatore”. -
Programmi misti con tirocini
Cosa sono: corsi che prevedono anche una parte pratica direttamente nelle scuole.
Pro: esperienza diretta, impari più in fretta e con esempi reali.
Contro: richiesta più selettiva, tempi lunghi e spesso costi maggiori.
A cosa prepararsi DAVVERO
Un aspetto che si sottovaluta spesso? L’impatto emotivo e pratico della vita in un altro Paese. L’inglese è importante, ma ci sono anche altre sfide:
- Differenze culturali: il modo di vedere la scuola, il ruolo dell’insegnante, le relazioni in classe… tutto può sembrare diverso, e non sempre in modo “da manuale”.
- Sistema accademico nuovo: esami, valutazioni e anche le modalità di tirocinio cambiano parecchio.
- Riconoscimento titoli: attenzione al rientro – non sempre tutto ciò che hai fatto viene automaticamente riconosciuto in Italia.
- Costi nascosti: tra libri specialistici, vivere fuori, trasporti, qualche spesa in più c’è sempre.
Una voce “vera”: l’esperienza di Roberta
Roberta, che qualche anno fa ha fatto il salto e si è ritrovata a imparare a insegnare in UK, ci racconta:
“All’inizio pensavo fosse solo questione di ‘parlare bene’. Invece c’erano espressioni e modi di fare che non avevo mai sentito prima. Il mio corso mi ha dato un’infarinatura, ma è stato il tirocinio a farmi realmente capire dove dovevo migliorare. Consiglio sempre di scegliere corsi che abbiano una parte pratica, e di non avere paura di chiedere aiuto: le incertezze all’inizio sono normalissime!”
Cosa fa Studey (senza filtri)
Siamo forti proprio perché ci siamo già passati — nessun “pacchetto preconfezionato”. Ti aiutiamo dove serve davvero:
- Sulla parte “noiosa” ma fondamentale: gestione di pagella, reference, lettere motivazionali (sì, anche quando hai mille dubbi su come scriverle).
- Ti ascoltiamo quando non sai che corso scegliere, anche spiegando sinceramente cosa vale la pena fare e cosa invece rischia di essere solo una spesa inutile.
- Se vuoi fare application tramite Studey, ti seguiamo passo passo, e nel dubbio ti diciamo anche “forse non ancora”, se necessario.
- Non spariamo numeri o percentuali fittizie: ogni storia è diversa, e la tua viene prima del marketing.
Se vuoi capire meglio costi, tempi, riconoscimenti o solo fare due domande senza giudizi: scrivici o chiamaci, ti rispondiamo persone vere, non bot o call center.
Domande che riceviamo spesso
Serve il “certificato perfetto” per Formazione Primaria?
No. Serve (spesso) una certificazione come IELTS o TOEFL, ma non c’è il “bollino magico” per la formazione primaria. Un corso specialistico aiuta a livello pratico, ma non sostituisce test riconosciuti.
Posso fare un corso di inglese senza essere già iscritto a un’università?
Sì. Molti corsi — soprattutto online — sono aperti anche a chi “sta esplorando”. Meglio però informarsi bene se hai bisogno anche di crediti ufficiali o di stage.
Che differenza c’è tra corso generalista e corso “education”?
Sembra banale, ma è cruciale: il secondo ti prepara davvero alle situazioni che affronterai, dall’attività in gruppo alle presentazioni tipiche delle scuole anglosassoni.
UK, Irlanda, USA? Cambia molto?
Sì e no. Cambiano i metodi, la burocrazia, il costo della vita. La scelta migliore dipende da cosa cerchi: non c’è “il paese perfetto”, ognuno ha pro e contro.
Studiare inglese per insegnare non è né facile né impossibile — è una strada con salite e qualche discesa, in cui avere accanto persone che ci sono già passate può renderla meno solitaria. Se vuoi un parere senza filtri, una chiacchierata tra pari o una mano a scegliere, siamo qui. Nessuna promessa miracolosa: solo la concretezza di chi, davvero, ci tiene che tu faccia la scelta giusta per te.
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto all'estero.
Valuta la tua situazione gratuitamente →Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.