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Corsi di inglese per studenti di giurisprudenza

Studiare giurisprudenza all'estero richiede un buon livello d'inglese. Investire in corsi specifici può migliorare notevolmente la tua esperienza accademica.

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Corsi di Inglese per Studenti di Giurisprudenza: una Guida Sincera e (davvero) Pratica

Studiare giurisprudenza all’estero può sembrare uno di quei sogni super affascinanti, ma anche un po’ spaventosi, soprattutto se l’inglese non è proprio la tua seconda pelle. In particolare nel Regno Unito, in Irlanda, negli Stati Uniti, in Canada o in Australia—insomma, dove i corsi di law sono davvero forti—la lingua non è solo un requisito da spuntare nelle application: è la base per sopravvivere, seguire le lezioni e sentirsi parte del nuovo mondo accademico.

Perché Vale la Pena Investire Tempo in un Corso di Inglese

Non vogliamo girarci intorno: senza un livello di inglese buono, affrontare giurisprudenza fuori dall’Italia è complicato. E non solo perché ti chiedono un certificato (IELTS, TOEFL ecc.): la verità è che dovrai leggere sentenze chilometriche, parlare in classe, consegnare essay e scrivere email senza fare figuracce. Senza contare che il legal English è bello tosto e molto diverso da quello dei film o delle serie tv!

Ma c’è di più: spesso chi parte pensa che “tanto l’inglese lo miglioro una volta là”. Vero, ma… non è sempre così automatico e all’inizio potresti trovarti perso, magari anche un po’ a disagio durante le prime settimane (sì, parliamo per esperienza).

Che Tipo di Corso Potrebbe Servirti

Non esiste il “corso perfetto” per tutti — però per esperienza di community, questi sono i più richiesti e (di solito) utili:

  • Corsi intensivi: Classiconi per chi ha una scadenza vicina (tipo l’esame IELTS fra tre mesi!). Sono bastonate, ma ti danno una bella spinta veloce.
  • Preparazione specifica per IELTS/TOEFL: Se la tua università li chiede come requisito, qui vai sul sicuro: i docenti conoscono a menadito il test, e puoi imparare qualche trucchetto (le famose “camole”, come le chiamiamo in Italia!).
  • Inglese giuridico (Legal English): Fondamentale se vuoi capire i contratti o le lectures senza dover tradurre ogni termine. Spesso sono corsi brevi ma intensi e… sì, ti aiutano anche a capire quei latinismi che piacciono tanto ai prof di law.
  • Corsi online/self-study: Se hai poco tempo, budget limitato o vuoi fare qualcosa di meno “frontale”. Attenzione però: servono autodisciplina e buone risorse.

Come Scegliere (davvero) il Corso Giusto per Te

Qui nessuno ti vende fuffa o bacchette magiche. Quindi, domandati:

  • A cosa mi serve? Se punti a passare IELTS, lavora su reading/listening/writing/speaking. Se invece hai già il punteggio ma sudi freddo all’idea di leggere una sentenza in inglese, scegli Legal English.
  • Quanto posso investirci—tempo, soldi, energie? Corsi intensivi costano di più (e ti prendono tante ore), quelli online costano meno ma l’efficacia dipende da come li affronti tu.
  • Dove vorrei andare a studiare? Alcuni paesi/università chiedono test specifici o hanno corsi propedeutici (pre-sessional courses) utili per atterrare più sereno.

Se sei incerto, trova qualcuno che ci è già passato — anche solo per una chiacchierata: spesso i consigli più utili arrivano proprio dagli ex studenti (e sì, anche da noi di Studey).

Una Storia Vissuta (con i piedi per terra)

Ti raccontiamo di Sara (nome vero, storia vera), partita con un IELTS 5.5 che poteva sembrare un muro. Dopo undici settimane full-immersion in un corso mirato — tra mille ansie, caffè e momenti di “mollo tutto”— ha raggiunto 7.0. Non siamo qui a dire che è facile per tutti: c’è chi in meno tempo riesce, c’è chi ha bisogno di più tentativi. Conta non tanto la rapidità, ma la costanza e trovare il corso (e l’ambiente) giusto per il tuo modo di studiare.

Domande che ci arrivano spesso (e risposte senza giri di parole)

Posso partire anche senza l’inglese perfetto?
Dipende dalla destinazione e dal corso. Ma per giurisprudenza l’asticella è alta: spesso tocca arrivare già preparati (o accettare di passare i primi mesi tra libri di grammar, dizionari e, diciamolo, momenti di frustrazione).

Quanto costa davvero un corso?
La risposta sincera è: ci sono corsi da meno di 200 euro (online, self-study) a programmi full-immersion che possono superare i 2000 euro al mese. Il vero investimento però, oltre ai soldi, è il tempo e la testa che ci metti tu.

IELTS o TOEFL? Che differenza c’è?
Non c’è una regola fissa: verifica sempre con le università che ti interessano. Alcune accettano entrambi, altre sono più rigide. Ah, e il modo in cui si svolgono i test è molto diverso — magari un test è più adatto a te per come preferisci studiare o essere valutato.

Il Nostro Consiglio Finale (senza filtri)

Un buon corso d’inglese ti aiuta sì a superare una soglia di ingresso, ma soprattutto a vivere meglio l’esperienza, perché ti toglie un bel po’ di ansia e ti dà libertà di parola (e di pensiero). Non è una passeggiata e nessuno qui ti promette notti di sonno tranquille la prima settimana, ma—davvero—ci si può riuscire.

Hai domande concrete? Scrivici. Anche solo per una chiacchierata tra “ex-maturi”. Se non sappiamo rispondere subito, lo diciamo senza problemi (piuttosto ti mettiamo in contatto con chi ci è già passato). Ricordati: non sei solo/a in questo viaggio. E i dubbi che hai oggi sono gli stessi che avevamo noi, prima di partire.

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