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Corsi di inglese per studenti di economia internazionale

Studiare economia internazionale richiede un inglese specifico. Scegliere il corso giusto è fondamentale per affrontare con successo le sfide accademiche e professionali.

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Corsi di inglese per studenti di economia internazionale: consigli veri, non slogan

Se stai pensando di studiare economia internazionale — magari già con la testa all’estero — probabilmente hai già capito una cosa: l’inglese non è solo “utile”, è il pane quotidiano di chi si muove in questo campo. Non solo per superare qualche esame di lingua, ma per costruire discussioni, orientarsi tra paper pieni di termini tecnici e, più avanti, affrontare riunioni e progetti dove nessuno rallenta per chi deve ancora trovare la parola giusta.

Parliamoci chiaro: chi parte da un livello base o intermedio rischia di sentirsi sempre “un passo indietro”, specialmente nei primi mesi. E no, non esiste il corso perfetto che ti fa diventare fluente in tre settimane. Però, scegliere bene può fare davvero la differenza.

Un corso “giusto” per economia internazionale: cosa significa davvero

Tanti si buttano sui corsi di inglese generalisti: rispolverano grammatica, fanno qualche dialogo sulla vacanza. Ma poi? Quando ti trovi davanti una lezione su “foreign direct investment” o “balance of payments”, ti rendi conto che serve altro. Chi ha già scelto la strada economica lo sa: qui ci vuole un tipo di inglese diverso, più specifico, che ti permetta di:

  • Capire e usare vocaboli tecnici che non compaiono mai tra “cat”, “dog” e “milk”.
  • Scrivere e parlare di grafici, trend macroeconomici, dati statistici, non di “my last holiday”.
  • Gestire presentazioni, lavori di gruppo e riunioni dove serve chiarezza, attenzione ai dettagli e zero paura di esporsi.
  • Catturare le sfumature culturali di chi discute di affari tra una meeting room di Londra e una call con studenti da tutto il mondo.

Le opzioni: cosa valutare (senza filtri)

Scegliere tra i mille corsi disponibili non è semplice. Ecco qualche esempio pratico — senza la promessa di “scegli questo, risolvi tutto”, perché dipende davvero da chi sei e da dove parti.

Corsi online generalisti

Se parti da zero o vuoi semplicemente toglierti di dosso la ruggine del liceo, servono. Sono flessibili, costano poco, ti danno un primo slancio. Però occhio: spesso niente termini economici, poco spazio per simulazioni “vere”.

Corsi specialistici per economia/finanza

Qui si inizia a fare sul serio. Spesso costano di più e hanno orari più rigidi, ma trovano spazio per presentazioni, redazione di report e dizionario tecnico. Utili se hai già una base discreta e vuoi prepararti seriamente ai test universitari (o ai primi anni di studio all’estero).

Corsi in presenza (specialmente all’estero)

Esperienza full immersion = crescita velocissima (se ci stai dentro con le spese e il tempo). Qui impari inglese e cultura internazionale sul campo, tra compagni di corso che — magari come te — si sentono impacciati il primo giorno e poi diventano la tua rete quando arriva il momento del “networking”.

Preparazione esami (IELTS, TOEFL, ecc.)

Quasi sempre obbligatoria per le application. Attenzione: non sempre qui si trova focus sugli argomenti economici, ma serve per varcare la porta dell’università dei tuoi sogni. Ricordati che un ottimo punteggio tecnico aiuta, ma non garantisce di parlare davvero di economia con disinvoltura.

Quali sono gli errori più frequenti?

Sono sempre gli stessi — e sì, anche chi oggi lavora in una multinazionale ci è passato:

  • Pensare che basti il corso “inglese per tutti” per cavarsela agli esami o in aula.
  • Sottovalutare quanta ansia può creare dover parlare in pubblico di un paper di economia davanti a gente di tutto il mondo.
  • Confondere una buona grammatica con una vera padronanza dei termini economici (che nessuno ti insegna nei libri delle superiori…).
  • Aspettare l’ultimo minuto, con il rischio di capitolare sotto la pressione e rimandare ancora.

Le storie di chi c’è già passato

Marco, ad esempio, è partito fiducioso, “Tanto io sono bravino in inglese…”. Il suo primo corso online l’ha aiutato a ripassare il basic, ma quando è arrivato in UK, davanti alle prime lezioni di macroeconomia, si è sentito perso: acronimi, sigle, termini da manuale universitario. Solo cambiando percorso e scegliendo un corso più specifico, con simulazioni e case study, ha iniziato a partecipare davvero.

Francesca invece ha scelto dettata dalla paura di “non essere mai abbastanza fluente”. Ha investito in un’esperienza intensiva in Irlanda: giorni tra lezioni pratiche, lavori in team e simulazioni di negoziazione. Quello che temeva fosse un ambiente troppo competitivo le ha fatto conoscere studenti da mezzo mondo e – alla fine – le ha dato quella sicurezza che nessun libro trasmette.

Difficoltà vere? Eccone alcune (senza trucco)

  • Non tutti i corsi sono fatti bene: alcuni sembrano promettenti, poi scopri che sono solo una sfilza di video registrati.
  • I prezzi non sempre dicono tutto: corsi costosissimi, a volte, valgono meno di una buona piattaforma gratuita, dipende davvero da cosa ti serve.
  • Serve tanta, tanta costanza – e serve capire che anche il miglior corso non farà miracoli se tu per primo non ti metti in gioco.
  • Rimandare non è mai una grande idea: anche se all’inizio sembra tutto troppo difficile, partire prima ti regala mesi di respiro in più quando le cose si fanno serie.

Come possiamo aiutarti (con piedi per terra)

In Studey non ti promettiamo la bacchetta magica. Quello che possiamo fare — e lo facciamo con la stessa franchezza con cui daremmo consigli a un nostro compagno — è aiutarti a capire qual è il percorso più adatto a te:

  • Guardiamo insieme alla tua situazione di partenza (pagella, esperienza, dubbi).
  • Ti aiutiamo a selezionare i corsi e a capire cosa ti serve davvero: preferisci lavorare online per un po’ o vuoi buttarti subito in una simulazione “dal vivo”?
  • Offriamo supporto pratico sulle application universitarie, dalla revisione dei documenti ai consigli per il personal statement.
  • Puoi parlare con chi c’è già passato, senza filtri, ascoltare le loro storie (e anche le loro incertezze).
  • Se qualcosa non lo sappiamo, te lo diciamo. Meglio una risposta onesta oggi che una delusione domani.

Se ci scrivi per chiedere un consiglio, non riceverai un pdf standard: proveremo a raccontarti – in modo concreto – quale corso di inglese ci sembra più in linea col tuo percorso e se davvero ti serve quello che pensi.


In sintesi: Studiare economia internazionale all’estero non è una passeggiata, ma neanche una montagna insormontabile. L’importante è partire con le idee chiare e senza cercare la scorciatoia finta. Se hai domande, dubbi o solo bisogno di scaricare un po’ di ansia, siamo qui. Non per venderti una soluzione magica, ma per condividere quello che abbiamo imparato sulla nostra pelle.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.