Corsi di Inglese per Lavorare all’Estero: Cosa Serve Davvero? Guida Pratica (con qualche consiglio che avrei voluto leggere anch’io)
Parliamoci chiaro: l’inglese serve. Soprattutto se stai pensando di lavorare fuori dall’Italia, o magari solo di provarci per capire se te la cavi davvero (spoiler: nessuno se la cava subito, ma con le dritte giuste ci si arriva). I corsi di inglese sono ovunque, ma trovare quello giusto per te—e che ti torni davvero utile a lavoro e nella vita di tutti i giorni—non è proprio una passeggiata. Qui ti racconto pro e contro, senza promesse da copertina.
Perché “Buttarsi” sull’Inglese (Anche se Fa Paura)
Lo dicono tutti, ma vale la pena ripeterlo: sapere l’inglese è quasi d’obbligo. Non solo per trovare lavoro nei paesi anglofoni, ma anche perché ormai ovunque l’inglese è la chiave per capirsi, stringere amicizie, non sentirsi escluso durante le riunioni, o semplicemente per non andare nel panico davanti a una mail. In più, dà una bella spinta alla sicurezza personale: quando inizi a parlare senza sudare freddo, cambia tutto.
Che Tipo di Corso? Non C’è una Risposta Sola
Qui la verità: il corso perfetto non esiste per tutti. Dipende da dove parti (e da dove vuoi arrivare). Ecco cosa ho visto funzionare parlando (anche troppo) con chi ci è passato:
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Inglese Generale
Serve se il tuo livello è basso o medio. Lavori su tutto: capisci i film, riesci a rispondere al telefono senza impazzire, scrivi mail (senza copiare troppo da Google Traduttore). -
Business English
Ottimo se vuoi migliorare il lessico professionale: fare presentazioni, capire documenti tecnici, scrivere mail che non suonino “strane”. Adatto per chi ha già un minimo di base (non serve essere esperto, ma almeno farsi capire sì). -
Inglese Tecnico o per Settori Specifici
Se ti occupi di ambiti molto particolari—medicina, legge, ingegneria—ci sono anche corsi dedicati. Attenzione: spesso sono più utili DOPO che hai una buona base.
Online o in Presenza? E Se non hai Tempo?
Dipende da te. I corsi online (tipo quelli su Coursera, Udemy, ecc.) sono flessibili: puoi incastrarli tra lavoro e studio e costano spesso meno. Lato negativo? Ci vuole tanta autodisciplina e, a volte, ti manca un insegnante “umano” che ti corregga e ti motivi davvero.
I corsi in presenza—magari con piccoli gruppi o lezioni individuali—sono più coinvolgenti. All’estero, poi, è tutto un altro modo di imparare: usi l’inglese fuori dalla classe, nei pub o in giro per strada.
Non tutti possono trasferirsi subito, e va benissimo anche partire da casa. L’importante è sì studiare, ma anche provare a usare l’inglese ogni giorno (pure sbagliando, poco importa).
Come Capire il Tuo Livello (Davvero)
Evita di sopravvalutarti, ma non buttarti giù: ci sono test online, anche gratuiti, che danno indicazioni sul tuo livello (i famosi “placement test”). Se ti serve una certificazione (come IELTS, TOEFL, ecc.), la cosa si fa più seria—e più costosa, purtroppo.
Ti serve solo migliorare per cavartela a lavoro? Un test d’ingresso base va più che bene.
Esperienze Vere: Com’è Davvero Imparare Inglese per Lavorare
Non c’è una storia identica all’altra, ma alcune cose sono ricorrenti:
- Chi ha frequentato corsi “asimmetrici” (tanta teoria, poca pratica) spesso si sentiva perso appena metteva piede in un vero ufficio all’estero.
- Chi ha integrato corsi con conversazione (meglio se con insegnanti che lavorano davvero nei settori che ti interessano) si è sentito più pronto.
- I primi colloqui fanno sempre paura, nessuno è perfetto. Quasi tutti hanno fatto figure un po’ così. Nessuno è morto per questo.
Domande Frequenti Senza Filtri
Ma quanto costa davvero?
Domanda da un milione. Ci sono corsi online a pochi euro e scuole private che chiedono più di mille euro. Noi, di solito, consigliamo di capire prima esattamente a cosa ti serve il corso, poi guardare i prezzi, e non lasciarti fregare da “offerte miracolose”.
E se parto da un livello basso, è una perdita di tempo?
Assolutamente no, ma non aspettarti di essere fluente in un mese. Meglio fare pochi progressi costanti che buttarti giù perché non parli ancora come un madrelingua.
Consigli Sparsi (Da Chi Ci è Passato)
- Parla, anche se è imbarazzante. La perfezione non serve a nessuno.
- Fai amicizia con chi studia con te, in presenza o online. Aiuta tanto.
- Se possibile, scegli corsi che richiedano anche produzione orale e feedback, non solo esercizi scritti.
- Fai errori, ogni giorno. Fa parte del gioco.
Vuoi Capirci di Più?
Se hai dubbi su quale corso scegliere, se davvero ti serve la certificazione, o semplicemente vuoi parlare con qualcuno che ci è passato (e ci è passato davvero), scrivici senza problemi. Non abbiamo risposte magiche, ma qualche consiglio reale—e, a volte, solo parlare con qualcuno che ti ascolta fa già la differenza.
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