Corsi di inglese per chi vuole insegnare la lingua
Guida pratica (e senza filtri) per studenti italiani
Se stai pensando di insegnare inglese — in Italia o fuori — probabilmente hai almeno un paio di domande: “Da dove si comincia? Basta sapere bene l’inglese? Quale certificazione devo avere?” Tranquillo: ti capiamo. Anche noi ci siamo trovati pieni di dubbi davanti ai mille corsi con nomi in codice (CELTA? TESOL? TEFL?), senza sapere davvero cosa ci stesse aspettando. Qui sotto ti raccontiamo, senza giri di parole, cosa serve davvero, quali corsi valutare, dove fare attenzione… e qualche consiglio per non impazzire nella scelta.
Che corsi servono davvero per insegnare inglese?
Dimentica la convinzione che basti conoscere bene la grammatica e avere un buon vocabolario: non funziona così (magari!). Per insegnare inglese, e non solo “parlarlo bene”, servono anche strumenti didattici concreti, pratica in aula e una certificazione seria. Le strade principali sono queste:
1. Corsi di inglese avanzato (livelli B2-C2)
Se ti senti ancora un po’ “arrugginito” o vuoi migliorare pronuncia, sicurezza nel parlare o scrivere, questo step ti servirà. Molti programmi universitari e scuole private in UK, Irlanda e altre destinazioni hanno corsi specifici pensati proprio per chi vuole diventare insegnante: attenzione ai livelli riconosciuti dal QCER (meglio puntare al C1/C2 se vuoi insegnare, il B2 è il livello minimo per cominciare).
2. Certificazioni internazionali (CELTA, TEFL, TESOL…)
Sono il vero passaggio obbligato, soprattutto se vuoi lavorare con serietà in scuole, corsi privati o all’estero.
Ecco le più conosciute e richieste:
- CELTA: molto apprezzato e riconosciuto soprattutto in UK, Irlanda, Australia e numerosi altri paesi; la parte pratica in classe è centrale.
- TEFL e TESOL: simili tra loro, hanno validità ampia, ma controlla sempre che il corso scelto sia riconosciuto a livello internazionale.
Attenzione, però: questi corsi non sono tutti uguali. Evita scorciatoie tipo “Corso TEFL online in un weekend — 99 euro!”, perché spesso sono carta straccia per le scuole serie.
3. Master o percorsi accademici post-laurea
Se l’obiettivo è insegnare nelle scuole pubbliche o lavorare come formatore universitario, può servire (o essere richiesto) un percorso più lungo e strutturato, che unisce studio linguistico, didattica e stage osservati. Di solito è la strada scelta da chi vuole lavorare in università o licei.
Come scelgo il corso giusto?
(Consigli schietti da ex studenti che ci sono passati)
- Guarda dove è riconosciuta la certificazione: Alcune sono “passaporto universale”, altre vanno bene solo da noi. Meglio il CELTA o equivalente se vuoi lasciare la porta aperta a Regno Unito, Irlanda, Australia.
- Modalità del corso: In presenza, online, ibrido? Rifletti bene: la parte pratica è fondamentale (e spesso solo in presenza impari davvero!).
- C’è una parte di tirocinio vero? Se il corso non prevede almeno qualche ora di insegnamento reale, ci sta che ti manchi il pezzo più importante. Insegnare ad altri (con un tutor che ti osserva) fa TUTTA la differenza.
- Durata e costi: I corsi seri costano (CELTA, ad esempio, va dai 1300 ai 2300 euro circa, a seconda del paese). Sembrano tanti? Meno di un anno universitario fuori sede, per capirci.
- Reputazione dell’ente: Meglio evitare corsi “approvati da enti misteriosi” — cerca scuole/enti riconosciuti internazionalmente.
Dove farli: quale destinazione scegliere? (E pro/contro veri)
Destinazione | Corsi Disponibili | Certificazioni | Pro & Contro |
---|---|---|---|
Regno Unito | CELTA, Trinity CertTESOL | Le più richieste | Ambiente formativo tosto, ottima pratica, molta concorrenza, preparazione top. |
Irlanda | CELTA, TEFL | CELTA, TEFL | Clima amichevole, prezzi generalmente più bassi del Regno Unito, vita a Dublino costosa. |
USA/Canada | TEFL, TESOL | TESOL, TEFL | Più varietà, apertura agli stili, costi alti, richiesta esperienza locale. |
Australia | CELTA, TESOL | CELTA, TESOL | Ottima struttura formativa, tirocini assicurati. |
Italia | CELTA, TEFL | CELTA, TEFL | Pratica limitata rispetto all'estero. |
Falsi miti, difficoltà vere, rischi che (sì) puoi incontrare
- “Con questa certificazione lavoro ovunque!”
Purtroppo no. Dipende da paese, scuola, a volte pure dal visto. - Corsi “troppo facili/rapidi/online-only”
Rischi di spendere soldi e trovarti con carta senza valore. - Burocrazia e moduli infiniti
Iscrizioni, revisione documenti, reference letters… Sì, serve pazienza o qualcuno che ti aiuti (non è un’attività rilassante, ma si sopravvive). - Troppa concorrenza
Non abbatterti: chi ha una buona certificazione + un po’ di pratica reale trova opportunità, anche se magari non sempre “il lavoro perfetto” subito.
Una testimonianza vera
“Mi sono iscritta al CELTA a Dublino senza sapere quasi nulla della città, guidata più dalla disperazione che da una strategia precisa. Ho panicato al primo feedback su una mia lezione — pensavo di sapere l’inglese benissimo, invece ci sono mille dettagli su come insegnare! Alla fine, quello che mi ha aiutata di più sono state le simulazioni in classe, ma anche il fatto di poter scambiare dubbi e consigli con chi ci era già passato. Oggi insegno inglese a Milano: se non avessi avuto supporto e informazioni chiare, sarei ancora bloccata con mille domande.”
— Maria, ex studentessa Studey
Domande che ci fanno sempre
Devo fare per forza il CELTA se voglio insegnare all’estero?
No, ma aiuta molto. Il CELTA ha una reputazione top, soprattutto in Europa e Australia. TEFL e TESOL sono apprezzati, ma assicurati della qualità del corso scelto.
Il corso online vale come quello in presenza?
Dipende: online OK per la parte teorica, ma la pratica in classe resta insostituibile.
E se ho paura di non essere “all’altezza”?
Sbagliare è normale, anche in aula — anzi, ti capiterà. Nessuno nasce insegnante perfetto. Chiedi supporto, abbi pazienza con te stesso.
Quanto costa e quanto dura?
Dipende: un CELTA dura 4 settimane full-time, oppure 3/4 mesi se part-time. Costi medi: da 1300 a 2300 euro (a seconda del paese). Occhio alle offerte troppo belle per essere vere: di solito non lo sono.
Come possiamo aiutarti (senza farti promesse strane)
Se vuoi un confronto onesto, non solo “tecnico” ma anche umano, puoi contare sulla nostra community di ex studenti, tutor e advisor.
Quello che facciamo:
- Revisione dei tuoi documenti (pagelle, reference, application)
- Consigli spassionati sulla destinazione (se serve anche dirti: “questo corso non fa per te”)
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- Advisor ex studenti disponibili a raccontare esperienze vere, non solo “successi Instagrammabili”
Scrivici quando vuoi: saremo diretti, chiari, anche se la risposta è “Non lo sappiamo, ma vediamo insieme chi può aiutarti”. Non facilitiamo magie, ma possiamo camminare insieme — e sì, su cose complicate serve davvero il confronto con chi ci è già passato.
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