Imparare inglese... con il tappetino sotto il braccio
Se l’idea di imparare inglese ti mette agitazione, sappi che non sei l’unico. Le lezioni frontali, i gruppi di studenti sconosciuti, il dubbio di pronunciare male anche una parola semplice: tutto normale. Ora, però, c’è un modo per rendere questa esperienza (che può essere davvero stressante all’inizio) un po’ più leggera: scegliere un corso di inglese che combina lezioni e yoga. E no, non è una moda passeggera, e non serve essere degli esperti di meditazione per trarne beneficio.
Una boccata d’aria, anche in mezzo alle difficoltà
Quando siamo partiti per la prima volta, il pensiero ricorrente era: “Ma riuscirò mai a seguire davvero le lezioni? Non crollerò dopo un’ora?”. Fare yoga durante o dopo le lezioni sembra una piccola cosa, ma in realtà aiuta a staccare la testa, rilassarsi un attimo e tornare a studiare con più concentrazione. Magari sembra una banalità, ma sotto pressione anche dieci minuti di respirazione possono fare miracoli.
Perché scegliere un corso che integra yoga e inglese?
Se non hai mai provato a fare stretching dopo una giornata di full immersion linguistica, fidati: un po’ di movimento salva la giornata. Alcuni motivi — raccontati senza filtri:
- Ti aiuta davvero a concentrarti: Fare yoga prima di una lezione di speaking a volte ti mette in modalità “ok, ci provo, parlo”.
- Riduce lo stress: L’ansia da “devo parlare inglese perfetto” non sparisce, ma almeno la voce smette di tremare e la mente si libera un po’.
- Fa bene anche fuori dall’aula: Spesso si creano amicizie più facilmente, perché ci si trova a fare qualcosa insieme… senza necessariamente parlare (e può essere rassicurante, almeno all’inizio!).
- È una pausa vera: Non è come restare al cellulare, ti obbliga a scollegare e ricaricare le energie per ripartire.
Dove si trovano questi corsi? È davvero così facile?
Spoiler: non esistono tantissimi corsi ufficiali di inglese con yoga inserito nel piano, tipo “corso yoga-English” e via. Ma in Paesi come Australia, Nuova Zelanda, Irlanda o Stati Uniti, moltissime scuole di lingue hanno capito quanto fa bene offrire attività collaterali per gli studenti — tra cui, spesso, corsi di yoga. A volte fanno accordi con centri locali, altre volte tengono una lezione direttamente in aula (e sì, si ride parecchio quando qualcuno non riesce a stare in equilibrio).
Il trucco è chiedere: molte scuole non lo pubblicizzano troppo, ma se glielo domandi ti sanno dire cosa offrono o cosa puoi organizzare una volta arrivato. Non aspettarti il pacchetto “tutto compreso”: va un po’ trovato, spesso è parte della routine ‘extras’ proposta agli studenti.
Come si sceglie il corso giusto?
Ecco la realtà: vale la pena investire del tempo per controllare bene cosa offrono le diverse scuole e – soprattutto – per farsi due domande oneste sulle proprie priorità. Non c’è un corso “perfetto” valido per tutti. Ti consigliamo:
- Guarda bene il sito delle scuole e cerca tra le attività extra. Se non trovi nulla, mandagli una mail e chiedi diretto.
- Non farti prendere dalla fretta: spesso ci sono gruppi, centri yoga, e community fuori dalla scuola che possono essere un’alternativa (e fanno incontrare più persone locali).
- Parla con altri che ci sono già stati: le esperienze degli altri studenti sono oro puro, e di solito molto più oneste delle brochure.
Le domande più comuni che ci fanno...
Davvero lo yoga aiuta a imparare meglio l’inglese?
Non esiste una formula magica, però quasi tutti quelli che ci hanno provato dicono di sentirsi più rilassati e più presenti, specie durante le lezioni più impegnative come la conversazione.
Ho paura che sia ‘sprecato tempo’ rispetto allo studio.
Capita di pensarlo, soprattutto se senti la pressione di “dover migliorare in fretta”. Ma in realtà, alleviare lo stress ti rende più produttivo e, alla lunga, impari meglio. In più spesso questi momenti sono i più sociali e ti fanno sentire meno solo, soprattutto nei primi giorni.
Vorrei provare ma non so da dove partire.
Inizia a informarti già da casa, chiedi alle scuole tra cui stai scegliendo e, se ti va, scrivici: anche noi abbiamo imparato sulla pelle quanto sia importante prendersi qualche pausa mentale… e possiamo farti fare due chiacchiere con chi ha già provato questa strada.
Non ti diciamo che il mix perfetto esista per tutti, né che lo yoga sia l’antidoto a ogni ‘ansia da studente expat’. Però può rendere meno pesante la partenza, aiutarti a sentirti meglio e – ogni tanto – a farti anche ridere di gusto per le posizioni strane che ti ritrovi a fare. E questa è già una vittoria.
Serve una mano per capire se è la scelta che fa per te?
Siamo qui per parlarne, senza filtri e senza pressioni. Scrivici, anche solo per raccontarci come ti senti a pensare di partire. Magari non abbiamo tutte le risposte, ma le domande vere sì, quelle non le abbiamo dimenticate.
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