Quando si pensa di studiare inglese all’estero, di solito si immaginano banchi di scuola, libri, magari qualche uscita serale per socializzare. Ma se ti dicessi che puoi imparare l’inglese mentre fai surf, ti lanci con il parapendio o provi attività che non hai mai neanche sognato? Sembra una pubblicità? Tranquillo, non lo è: i corsi di inglese che uniscono le lezioni a sport “adrenalina pura” sono realtà, soprattutto in paesi come Australia, Nuova Zelanda e (sì, incredibile) Irlanda.
Ti racconto come funzionano — senza promettere che sia tutto facile o che tornerai a casa bilingue e con i superpoteri, ma dandoti qualche spunto vero su questa esperienza un po’ fuori dal comune.
Perché scegliere un corso di inglese con sport estremi?
Partiamo da una cosa: questi corsi non sono per “supereroi” o per chi vuole solo postare foto su Instagram. Sono adatti soprattutto a chi sente di aver bisogno di una scossa per buttarsi davvero nella lingua — oppure sente il rischio di mollare dopo poche settimane perché si annoia. Abbinare inglese e sport estremi serve a:
- Spezzare la monotonia delle lezioni standard (che, diciamolo, dopo un po’ può farti sentire spento)
- Superare la timidezza: stringere legami facendo surf o mentre scali una parete… è un po’ più immediato che conoscersi tra i banchi!
- Mettere in gioco la tua sicurezza in un ambiente nuovo (e se impari ad affrontare le onde, la grammatica inglese ti sembrerà il male minore)
Dove si trovano questi corsi? (E cosa ci puoi davvero aspettare)
Australia
Le onde qui non sono leggenda: cittadine come Byron Bay sono popolatissime di scuole che abbinano inglese e surf (ma trovi anche arrampicata e immersioni!). L’atmosfera è rilassata, molto “no worries”, e spesso lo staff capisce subito se sei uno che parla poco inglese: ci sono passati anche loro.
Nuova Zelanda
Qui si spazia: rafting, bungee jumping, trekking selvaggi, parapendio. I paesaggi sono folli, e la comunità di studenti internazionali spesso si muove come una piccola tribù. La scuola di inglese è solo una delle tappe della giornata; il resto lo passano tra avventure e… qualche muscolo dolorante.
Irlanda
La pensavi tranquilla? E invece sulla costa ovest ci sono scuole che fanno corsi di surf e sport acquatici, spesso con piccoli gruppi e molta attenzione alla parte “umana”. Il clima è un’incognita, preparati, ma l’atmosfera è molto accogliente.
Cosa chiederti prima di partire
- Che livello di inglese hai davvero?
Alcune scuole accettano anche chi inizia dalle basi, altre no. Fatti aiutare a capire il tuo livello con un test — meglio una figuraccia ora che una crisi durante il corso. - Serve esperienza negli sport?
Dipende! Spesso puoi essere alle prime armi, ma ci sono anche attività per chi è già esperto. Chiedi sempre — non tutti sono obbligati a lanciarsi da una rupe al primo giorno! - Ci arrivi con il budget giusto?
Questo tipo di esperienza (soprattutto in Oceania) non costa poco: considera non solo la scuola, ma le attrezzature, l’alloggio e la vita fuori dall’aula — che in questi paesi può essere cara.
Com’è la vita durante questi corsi?
Immagina la giornata classica: la mattina a lezione (in gruppi piccoli, spesso con dinamiche informali), pranzo rapido, poi due-tre ore di sport (con istruttori seri e briefing sulla sicurezza). Alla sera magari una birra con i tuoi compagni, racconti di come hai “quasi” preso quell’onda, e qualcuno che ti aiuta a ripassare i verbi irregolari davanti a una pizza surgelata.
Non sono vacanze: la stanchezza si sente (soprattutto all’inizio) e non tutto è sempre bello o “instagrammabile”. A volte ti sentirai spaesato, altre gasato. L’inglese lo impari davvero? Sì, soprattutto per la vita reale, ma ci sarà sempre quella paura di sbagliare (e spoiler: la proviamo tutti, nessuno escluso).
Qualche domanda che sicuramente ti farai
Ma è sicuro?
Sì, se scegli scuole serie (chiedi sempre che attività e istruttori abbiano certificazioni: non fidarti solo delle foto fighe). Alcuni sport possono comportare rischi, ma di solito la sicurezza viene prima di tutto.
Posso ottenere borse di studio?
Rarissimo, soprattutto per la componente “sportiva”. Ma ogni tanto qualche scuola offre sconti — mai dare nulla per scontato, chiedi sempre.
E se non faccio amicizia?
Capita di sentirsi un pesce fuor d’acqua (letteralmente…), specie i primi giorni. Ma in attività di gruppo le distanze si accorciano più in fretta che altrove. Se hai paura della solitudine, parlane prima con chi ci è già passato.
Un ultimo consiglio da chi ci è passato
Non esiste un corso perfetto per tutti: c’è chi si trova benissimo e chi si rende conto che preferisce fare sport nel tempo libero, non come parte delle lezioni. Prima di fare una scelta, parla con chi ci è già stato, chiedi mille volte gli stessi dubbi, e non vergognarti se una settimana dopo vuoi cambiare programma — è normale, sei umano/a!
Vuoi altri dettagli, o ascoltare storie vere di chi è partito? Siamo qui proprio per questo: non solo per “mandarti via”, ma per aiutarti (anche quando, una volta arrivato, hai dubbi o ti manca casa… e sì, succede). Scrivici, o cerca la community: spesso è proprio lì che si trova la risposta che non ti aspetti.
In ogni caso, coraggio: a buttarsi si impara, anche senza tavola da surf!
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