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Corsi di inglese con attività di scrittura creativa in inglese

Studiare scrittura creativa in inglese può migliorare la tua espressione linguistica e ampliare il vocabolario, rendendo l'apprendimento più autentico e coinvolgente.

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Inglese & Scrittura Creativa: Crescere Davvero (E Senza Filtri)

Quando si pensa a studiare inglese all’estero, di solito saltano subito in mente i classici corsi di grammatica o conversazione. Ma c’è un’alternativa che in tanti sottovalutano e che, invece, può fare una grande differenza sia per il tuo inglese che per la tua creatività: i corsi di scrittura creativa in inglese.

Da fuori può sembrare un’opzione “da scrittori in erba” e basta, ma nella realtà può essere molto più utile – e anche più divertente – di quello che ci si aspetta. Te lo diciamo senza filtri, anche perché molti di noi di Studey ci sono passati: non tutti sono usciti come nuovi Shakespeare, ma quasi tutti hanno trovato un modo più vero (e rilassato) per sentire l’inglese proprio loro.

Perché provarci – anche senza essere Geni della Letteratura

Non serve avere velleità da romanziere per buttarsi: i corsi di scrittura creativa ti portano subito a scrivere e parlare di te, di storie, di idee. E in mezzo ci infili grammatica, vocaboli, modi di dire… ma senza l’ansia del “tema d’esame”.

  • Ti sciogli nell’esprimerti (e parli davvero di cose che ti interessano, non dei soliti “aspetti positivi e negativi della tecnologia…”)
  • Espandi il tuo vocabolario in modo naturale. Ti serviranno parole nuove per raccontare ciò che vuoi, mica solo per superare un test.
  • Impari a capire davvero l’inglese “vero”, quello delle persone con cui vivrai e parlerai fuori dai libri.
  • E magari ti diverti (che, se sei sotto stress per la burocrazia o per trovare amici, non è male).

Dove si trovano questi corsi?

In tanti paesi, ma – inutile girarci attorno – quelli più gettonati e “autentici” restano i classici:

  • Regno Unito: il mix di corsi “tecnici” e laboratori creativi è ampissimo (e tra studenti da tutto il mondo, non sei mai “quello che parla peggio”).
  • Irlanda: terra di storie e di gente che ama chiacchierare. Ottima soprattutto per piccoli gruppi e ambienti meno “stressanti”.
  • USA: qui la scena della scrittura creativa è portata quasi all’estremo, dal racconto alla poesia, al giornalismo.

Ci sono opzioni anche in Canada o Australia – magari meno note dalle nostre parti, ma altrettanto valide.

Come capire se fanno per te – Onestamente

Non sono corsi magici: non ti trasformeranno in madrelingua (e non sempre sono le soluzioni meno impegnative). Se hai ancora paura di buttarti, ecco qualche domanda che puoi farti:

  • Il tuo inglese è almeno “intermedio” (B1/B2)? Non serve una perfezione, ma almeno capire e farti capire, sì.
  • Hai voglia di metterti in gioco “scrivendo” in lingua? (Non sempre è facile aprirsi davanti a perfetti sconosciuti).
  • Preferisci imparare cose “pratiche”, anche creative, invece delle classiche regole sulla lavagna?

Se rispondi “forse” o “sì” almeno a due, potrebbe valere la pena di esplorarli. Cerca, però, di chiedere in anticipo che tipo di lavori farai davvero (alcuni corsi sono più “scripted”, altri super-liberi: ognuno reagisce in modo diverso a questo).

Dubbi e verità “dal campo”

Non vogliamo dipingere tutto perfetto: all’inizio, l’idea di scrivere in inglese può bloccare. Soprattutto se si aggiungono ansie di essere giudicati per l’accento o per errori “banali”. Qui quello che avremmo voluto ci dicessero:

“Nei primi laboratori la pagina bianca era la mia peggiore nemica. Poi, scrivendo storie che mi riguardavano, mi sono sbloccato. Non mi importava più fare brutta figura: le idee vengono anche sbagliando i verbi. E ogni errore, spiegato subito, rimaneva in testa.”

Se ti senti perso nei primi incontri, è normalissimo. Se temi che il tuo inglese “non sia all’altezza”, lo pensano praticamente tutti. Ed è proprio lavorando su storie o testi personali che, di solito, si fa “click”.

Qualche consiglio pratico

  • Se puoi, cerca corsi con piccoli gruppi: il confronto è più reale e meno “giudicante”.
  • Chiedi se ci sono anche momenti di feedback individuale (sono quelli dove si impara di più).
  • Tieni conto dei costi: non devi per forza puntare sulla destinazione più costosa o famosa. Spesso i corsi “minori” sono di grande qualità, ma un po’ fuori dai circuiti frequentati dai grandi tour operator.
  • Prenditi tempo: la scrittura creativa è bella perché non è una gara. Ogni piccolo progresso vale.

Domande? Preoccupazioni? Scrivici senza problemi

Nessuna domanda è “sbagliata” o troppo banale. Se vuoi capire se questi corsi fanno davvero per te, oppure hai già visto qualche programma specifico e non ti convince, raccontacelo. Noi di Studey non ti convinceremo a partire per forza, ma, se vuoi, ti diamo una mano senza filtro, come faremmo per un amico. Anche solo per aiutarti a capire se è quello che ti serve davvero adesso – e non solo “la nuova moda del momento”.

Non promettiamo soluzioni perfette, ma ci siamo. E sì, anche dopo il corso.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.