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Corsi di inglese con attività di pittura

I corsi di inglese con pittura offrono un approccio pratico e divertente per imparare la lingua, abbattendo ansie e favorendo l'interazione.

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Corsi di inglese con attività di pittura: imparare la lingua senza sentirsi “sotto interrogazione”

Quando si pensa a studiare inglese all’estero, in molti immaginano libri di grammatica, infinite liste di vocaboli e quell’ansia sottile davanti all’insegnante che ti chiede “Can you repeat, please?”. Ma ci sono anche modi diversi, più pratici e persino divertenti, di migliorare con l’inglese. Uno di questi? I corsi di inglese con attività di pittura.

Cosa sono, davvero, questi corsi?

Niente magia: si tratta di programmi che alternano momenti classici di lezione (non si scappa: la grammatica la dovrai affrontare) a laboratori artistici. In questi spazi, invece di stare solo seduti e prendere appunti, ti ritrovi a dipingere, creare, discutere in inglese con compagni e insegnanti. Non serve essere artisti di talento – anche chi sa disegnare solo “omini stilizzati” può partecipare — e la pittura è un pretesto per fare qualcosa di pratico, abbassare la tensione e buttarsi, anche se con l’inglese non sei ancora un fenomeno.

Perché mischiare colori e lingua può funzionare?

Ecco cosa ci ha raccontato chi ha già provato questa strada:

  • Marco: “Quando dovevo spiegare agli altri cosa stavo dipingendo, si rideva ma era vero inglese, vero parlato”. Per i primi giorni si sentiva “un pesce fuor d’acqua”, ma poi, dando un nome a colori, forme, emozioni, scattava qualcosa.
  • Sara: “Odiai imparare i verbi a memoria, ma quando dipingevo e l’insegnante mi chiedeva di raccontare una storia attraverso un quadro… bè, imparare parole nuove era quasi naturale.”

In pratica, la pittura permette di:

  • Abituarsi all’inglese pratico, non solo teorico
  • Imparare termini che a scuola nemmeno ti sogni (come “canvas”, “shade”, “blend”…)
  • Sentirsi più a proprio agio, perché l’attenzione va sul processo artistico, non sugli errori
  • Allargare il giro di amicizie: parlare di arte spesso aiuta anche i più timidi a rompere il ghiaccio

A chi può servire questo approccio?

Non esiste lo “studente ideale”, ma può andar bene a chi:

  • Vuole rafforzare l’inglese parlato, non solo scritto
  • Cerca un’esperienza diversa dal solito, anche per conoscere gente
  • Vuole aggiungere creatività al suo percorso, magari perché sogna di lavorare nel design, nell’arte o nella comunicazione
  • Parte con un po’ di ansia o insicurezza (succede: ci siamo passati praticamente tutti)

Serve però essere onesti: ci sono dei limiti

  • Se il tuo unico obiettivo è prendere una certificazione come IELTS, magari questi corsi vanno affiancati a qualcosa di più specifico sulla parte teorica ed esami.
  • Non aspettarti che la pittura prenda il sopravvento: l’arte è il mezzo, non il fine. Ci saranno momenti creativi, ma anche studio tradizionale.
  • I costi? Di solito un po’ superiori rispetto ai corsi classici, soprattutto per materiali e per la presenza di docenti “doppio ruolo” (inglese e arte). Però, se chiedi info dettagliate, tutto sarà più chiaro — meglio una domanda in più che una sorpresa in meno.
  • Non tutti gli insegnanti sono “ibridi” bravissimi in entrambe le cose: cerca corsi dove sia chiaro chi tiene le attività e che tipo di esperienza ha.

Come scegliere e prepararsi?

Un paio di consigli pratici (nulla di rivoluzionario, ma spesso si dimenticano):

  • Chiedi sempre dettagli su com’è organizzato il corso: quante ore d’inglese “puro” e quante di laboratorio, livello minimo richiesto, materiali inclusi, ecc.
  • Se hai in testa obiettivi specifici — per esempio, usare il corso come trampolino per università straniere o master — parlane subito: ci sono corsi che offrono anche supporto personalizzato (CV, personal statement…).
  • Dubbi se sia la scelta giusta? Fatti sentire: da ex studenti ormai advisor, ci ricordiamo benissimo cosa significa non avere risposte chiare. Meglio chiedere tutto prima che restare col dubbio.

In conclusione: pittura & inglese, solo se ti somiglia

Non è la soluzione magica, e non la consigliamo a tutti a prescindere: va scelta in base a chi sei, a come impari tu e a dove vuoi arrivare. Se però i corsi di inglese classici ti sembrano una tortura, o pensi che l’arte possa davvero aiutarti a sbloccarti, forse vale la pena provarci.

Se vuoi un nostro parere sincero o hai bisogno di capire se questo tipo di corso possa davvero fare per te, siamo qui — senza filtri, trucco o slogan. Scrivici, raccontaci chi sei, dove vuoi andare e cosa ti preoccupa. Noi ti risponderemo come faremmo con un amico, non come dei robot. Sul serio.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.