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Corsi di inglese con attività di hackathon internazionale

Un hackathon internazionale offre un'opportunità unica per migliorare l'inglese, lavorando in team su problemi reali con persone di culture diverse.

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Studiare inglese attraverso un hackathon internazionale: cosa significa davvero (e per chi ha senso)

Magari ti è già capitato di sentire parlare di “hackathon internazionale” mentre cercavi un corso di inglese diverso dal solito, ma forse non hai ben capito cosa sia e se possa fare al caso tuo. Cerchiamo di andare oltre le spiegazioni da catalogo e di capire insieme, senza giri di parole: cosa sono questi corsi, cosa offrono, quali rischi portano e – soprattutto – se possono fare per te.

Ma un hackathon cos’è? E perché lo dovresti fare per imparare l’inglese?

In breve: l’hackathon è un evento di uno o più giorni in cui persone – spesso provenienti da paesi diversi – lavorano insieme alla ricerca di una soluzione pratica per un problema reale. Detto così sembra una maratona davanti al computer… ma non è solo roba da informatici! In tanti casi si parla di temi sociali, ambientali, business, marketing e comunicazione.

All’estero, capita sempre più spesso che le scuole di inglese (soprattutto quelle più innovative) propongano un percorso misto: metà lezioni, metà hackathon. In pratica, anziché studiare solo su libri o app, ti ritrovi a comunicare, negoziare, proporre idee, risolvere rogne… tutto con persone che molto probabilmente non parlano italiano e che, come te, si stanno “mettendo in gioco” in un contesto nuovo.

I vantaggi – veri, con qualche “ma”

Mettiamola così: se vuoi migliorare il tuo inglese “da combattimento”, quello che ti servirà davvero in riunioni, università o nel lavoro all’estero, questa è una delle strade più pratiche che ci siano.

Quali sono i punti forti di questo approccio?

  • Sopravvivi subito all’inglese reale. Non puoi startene zitto tutto il tempo: ti devi spiegare, convincere, cambiare idea. É impegnativo, ma ti sblocca.
  • Ti abitui al lavoro di squadra multiculturale. Sembra una banalità, ma capisci davvero cosa significa lavorare (o discutere!) con persone cresciute in Paesi e scuole completamente diverse.
  • Rete di amicizie e contatti reali. Se il classico “parlare inglese coi compagni di banco” ti sembra noioso, qui vai ben oltre: ci sono momenti di tensione ma anche di entusiasmo vero.
  • Rendi il tuo CV molto meno banale. Onestamente: partecipare a un hackathon internazionale mentre studi inglese è una cosa che salta all’occhio… non solo sulle application universitarie.

Ma, attenzione, non è tutto oro. Qualche ostacolo c’è:

  • Serve già una base di inglese. Sennò rischi di sentirti sempre “indietro” e di non riuscire a seguire il ritmo del gruppo. Se sei alle primissime armi, meglio magari un percorso più graduale e su misura.
  • La pressione si sente. Gli hackathon non sono passeggiate: spesso si lavora sotto scadenze strette, si dorme poco e si discute tanto. Non è un ambiente per tutti.
  • Non risolve tutto. Se pensi che basti fare un hackathon per parlare un inglese perfetto, sei fuori strada. Non ci sono scorciatoie magiche.
  • A volte costa di più. Spesso sono programmi organizzati da scuole o università “di livello”. Prima di partire in quarta, controlla sempre cosa comprende (e cosa no!) il prezzo.

Come capisco se è la scelta adatta a me?

Due domande sincere che ti puoi fare:

  1. “Sono almeno a un livello intermedio d’inglese?” Se la risposta è “no” o “vorrei evitare figuracce”, meglio pensarci due volte (e lavorare prima sulla base).
  2. “Voglio mettermi davvero alla prova, anche rischiando qualche momento di disagio?” Non c’è nulla di male se preferisci imparare l’inglese in modo più classico o tranquillo.
  3. “Ho capito bene come funziona e cosa mi aspetta?” Chiedi sempre testimonianze reali, controlla con chi lo ha già fatto, fatti spiegare cosa succede davvero durante le attività.

Una storia vera, senza filtri

Marco ci ha raccontato la sua esperienza in Olanda, durante un corso che abbinava lezioni e hackathon internazionale:

“Sono partito convinto di cavarmela, ma il primo giorno ero letteralmente spaesato. La parte più difficile? Esporre idee tecniche davanti agli altri, senza potermi rifugiare nell’italiano. Però col passare delle ore ho iniziato a capire che, anche se non ero perfetto, riuscivo a farmi capire… e soprattutto a lavorare davvero insieme a studenti che non avevo mai visto. È stato tosto (sì, alla fine ero stanco morto), ma mi ha dato una fiducia che in classe non avevo mai trovato.”

Quando ha senso scegliere un corso così?

  • Vuoi lavorare/seguire l’università all’estero e hai bisogno di sbloccarti davvero con l’inglese.
  • Hai una buona base (almeno intermedio) e hai voglia di qualcosa di stimolante, anche un po’ fuori dalla routine.
  • Non ti spaventa il confronto con persone che la pensano diversamente da te.
  • Non ti interessa solo “fare grammatica”, ma vuoi portarti a casa skill utili nel mondo reale.

Quando è meglio guardare altrove?

  • Parti davvero da zero o hai bisogno di lavorare sulle basi.
  • Preferisci lezioni frontali, ritmi lenti e la sicurezza del gruppo “solo italiano”.
  • Hai bisogno di tempo per abituarti a parlare in pubblico o in gruppo.

In definitiva: ne vale la pena?

Dipende da TE, e da dove vuoi arrivare. Gli hackathon internazionali legati all’apprendimento dell’inglese sono potenti proprio perché sono “scomodi” e ti mettono subito davanti alla realtà. Ma non sono la bacchetta magica né una passeggiata.

Se qualcosa non ti è chiaro, o vuoi capire meglio se esistono programmi giusti per il tuo livello, qui da Studey ci siamo davvero passati e possiamo darti una mano senza filtri, anche solo per toglierti dei dubbi e non farti rischiare errori costosi.

Scrivici pure, senza impegno. Se abbiamo la risposta giusta, la troviamo insieme. Se invece pensiamo che sia meglio aspettare o scegliere altro, te lo diciamo senza problemi. L’importante è che tu possa scegliere a mente lucida e non sulla scia dell’entusiasmo o delle “promesse facili”.

Affrontare un hackathon in inglese spaventa, ma quando è il momento giusto può davvero fare la differenza – nel modo in cui impari la lingua e, soprattutto, in quello che impari su te stesso.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.