Corsi di Inglese con Attività di Entrepreneurship: Quando la Lingua Diventa un’Ottima Scusa per Imparare a Lanciarsi
Se pensi che un corso d’inglese serva solo a imparare la grammatica e a memorizzare verbi irregolari… sei rimasto un po’ indietro. Oggi, molte scuole offrono programmi in cui la lingua si unisce a qualcosa di molto concreto: l’imprenditorialità. In pratica, si impara l’inglese parlando di business vero, condividendo idee e, a volte, pasticciando progetti che potrebbero trasformarsi in qualcosa di grande – o magari solo in una bella esperienza.
Perché Unire Inglese e Entrepreneurship?
La verità è che “solo” sapere l’inglese, ormai, lo danno un po’ tutti per scontato. Ma saper anche pensare fuori dagli schemi, proporre un’idea, costruire relazioni, portare avanti un progetto? Queste sono le cose che ti fanno davvero crescere, sia all’estero che in Italia. Alcuni motivi per cui potresti considerare questa combinazione:
- Migliori l’inglese mentre parli di cose che ti interessano — Scordati le conversazioni finto-formali su “My family”. Qui si fanno role play, pitching di idee, brainstorming sulle startup.
- Metti le mani in pasta — Non si parla solo a livello teorico. Spesso ti viene chiesto di montare una vera e propria presentazione, lavorare in gruppo su un progetto, e — te lo dico senza filtri — all’inizio fa paura. Ma è lì che impari di più (anche dagli errori).
- Conosci gente sveglia — Altri studenti hanno storie diverse dalle tue, e magari contatti che un giorno potrebbero contare. Non bisogna essere ossessionati dal networking, ma nemmeno ignorarlo: all’estero è normale “mettersi in gioco” insieme.
Dove Si Trovano Questi Corsi? E Come Sceglierli?
Non tutte le città sono uguali e non tutte le scuole fanno le cose per bene, quindi non lasciarti abbagliare dai siti patinati o da chi promette miracoli. Da dove partire?
- Londra – È la Mecca: scuole che propongono veri club di entrepreneurship, possibilità di partecipare a eventi di settore, workshop… Ma è anche cara, e la concorrenza tra studenti è alta (lo dico perché molti arrivano pieni di aspettative ed escono un po’ sgonfi: non è automatico che una grande città dia solo stimoli positivi).
- Dublino – Perfetta se vuoi buttarti nel mondo tech o delle startup, dove la comunità è meno dispersiva e forse più accessibile che a Londra. I materiali sono spesso ben pensati, ma informati: non tutti i corsi vanno in profondità.
- New York – Il ritmo della città crea energia e ansia insieme. Interessanti le visite a startup reali (non le “gite” organizzate tanto per riempire il programma). Tieni presente il costo della vita e il fatto che la burocrazia può essere sfiancante.
Come scegliere?
- Che livello di inglese richiedono? (Non vergognarti se non hai un livello “avanzato”: a volte l’umiltà aiuta più dell’arroganza)
- Durante il corso si lavora davvero su progetti, o sono solo qualche ora di lezione teorica qua e là?
- Sono previsti incontri con persone del settore? (Non deve diventare una passerella inutile, ma conoscere qualche professionista vero può fare la differenza)
- Il tuo portafoglio/il conto in banca è pronto? Essere realisti è fondamentale, perché certe città sono proibitive se non pianifichi bene i costi.
Cosa Può Andare Storto (E Perché Non È la Fine del Mondo)
Sui social sembra che tutti quelli che vanno all’estero poi diventino CEO di qualcosa. La realtà, un po’ diversa, è questa:
- A volte i costi sono davvero alti e non c’è modo di aggirarli. Valuta borse di studio, chiedi se esistono sconti per studenti internazionali, e non vergognarti a domandare cose “pratiche”, anche sui forum delle scuole.
- Non tutti i corsi sono “wow” dall’inizio: potresti trovarti in workshop che non ti entusiasmano, in gruppi dove nessuno parla o tu ti senti troppo lontano dal livello degli altri. Vale la pena parlarne con i docenti o con chi ti segue; spesso c’è modo di cambiare o aggiustare il tiro.
- Non tutti stringono amicizie subito. Soprattutto se l’inglese non vola. Anche chi sembra super sicuro, spesso si sente solo nelle prime settimane. Non c’è una ricetta, ma il consiglio più onesto è: resisti, e cerca di essere gentile (prima con te stesso, poi con gli altri).
Una Storia Divertente (E Vero): Sbagliare Presentazione davanti a Tutti
Un nostro ex studente, Luca, ha fatto un corso simile a Londra. Il primo pitch in inglese era più un pasticcio che altro: si è impappinato, ha dimenticato la metà delle slide e si è pure scusato per aver pronunciato “entrepreneurship” come se fosse giapponese. Però proprio da lì ha trovato i compagni di gruppo più comprensivi, e — mesi dopo — ha davvero organizzato un piccolo evento di networking a tema digitale. Tutto questo non sarebbe successo senza paura, sbagli, e qualche figura che all’inizio sembra dolorosa, ma che dopo ti fa quasi ridere.
Domande Che Ci Fanno Spesso
Come si finanziano questi corsi?
Qualche scuola propone sconti o piccole borse di studio, soprattutto per chi parte da fuori Regno Unito (o USA). Le borse vere sono poche e tirate, ma esistono. Il consiglio vero: inizia a guardare con mesi di anticipo e chiedi direttamente, senza paura di sembrare assillante.
Ma queste “soft skill” a cosa servono, davvero?
Saper parlare in pubblico, proporre idee, capire come creare una piccola presentazione… Non ti trasforma in Elon Musk, ma nel mondo del lavoro serve eccome (sì, anche per chi vuole tornare in Italia).
È obbligatorio lanciarsi subito come imprenditore?
No, anzi: per molti questi corsi sono solo un modo per mettersi alla prova. Alcuni poi decidono che l’imprenditorialità non fa per loro, e va più che bene così.
Ok, Ma Vale la Pena?
Non c’è una risposta giusta per tutti. Se sei curioso di sapere come funzionano questi corsi (senza promesse da brochure), vuoi capire come scegliere la città e la scuola più adatta a te, o vuoi solo raccontarci le tue paure prima di partire — siamo qui. Siamo passati dalle stesse ansie e dagli stessi dubbi, quindi niente facili entusiasmi, ma tanti consigli seri e qualche storia reale.
Scrivici quando vuoi, anche solo per avere un’idea di cosa aspettarti. Non promettiamo miracoli, ma possiamo promettere di ascoltarti davvero e aiutarti dove possiamo.
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