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Come scegliere tra corso di inglese mattutino o pomeridiano

Scegliere tra un corso di inglese mattutino o pomeridiano influisce sulla tua esperienza all'estero; ascolta il tuo ritmo e pianifica attentamente.

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Scegliere tra corso di inglese mattutino o pomeridiano: non è solo una questione di orologio

Quando pensi di iscriverti a un corso di inglese all’estero, la scelta tra mattina e pomeriggio sembra una banalità. In realtà, incide tantissimo sulla tua esperienza vera, fuori dalle brochure e dagli orari scritti a penna. Ecco come decidere senza farti abbagliare da quello che “conviene” agli altri.

Prima domanda: ascolta il tuo ritmo (davvero)

Molti ti diranno: “Io mi sveglio presto, quindi mattina!” oppure “No, la sera sono attivo, meglio il pomeriggio!” Ma non sempre è così lineare. Se a casa ti trascini fuori dal letto alle 8 all’ultimo minuto, ipotizzare che diventerai una persona “da prime lezioni” solo perché sei in UK raramente funziona. Lo abbiamo visto: i ragazzi che provano a cambiare improvvisamente abitudini spesso si ritrovano stanchi già al secondo giorno. Se puoi, cerca di capire davvero — magari per una settimana prima di partire — quando la tua testa funziona meglio. Non c’è una risposta magica.

Cosa c’è in ballo oltre alle lezioni?

  • Lavori part-time? Se hai già in mente di trovarne uno, o ne hai uno dall’Italia, chiedi subito come saranno gli orari e non pensare “tanto sistemo più avanti”. In UK, Irlanda, Australia, le coincidenze non sempre sono favorevoli come a Milano.
  • Altre passioni? Se la mattina ami correre o dedichi tempo ad altro (studio, sport, videochiamate con la famiglia), forse la formula pomeridiana ti fa vivere meno “con l’orologio attaccato”.
  • Vita sociale: esperienza già sentita da chi è all’estero — le amicizie le costruisci spesso fuori dall’aula, durante pranzi, attività del pomeriggio o serate. Un corso mattutino ti libera il resto della giornata, ma ti farà svegliare presto dopo una serata tra amici? Dall'altro lato, se studi il pomeriggio, spesso le attività extra partono dopo cena e potresti sentirti stanco o “fuori sync” con il resto del gruppo.

Occhio a questi dettagli che spesso nessuno menziona

  • In alcune scuole la qualità (o il livello) dei docenti e dei gruppi può cambiare tra mattina e pomeriggio. Non per cattiveria, ma per gestione interna. Fatti dire sempre se le fasce orarie sono identiche o, per esempio, i “più avanzati” sono messi tutti in mattinata.
  • Trasporti: in molte città il traffico o i bus cambiano tantissimo tra le 8 e le 10 o nel pomeriggio. Fatti un giro su Google Maps (o meglio, chiedi a chi vive già lì) e valuta se il tragitto può diventare un problema.
  • Cambio orario possibile? Nella maggior parte dei casi sì, ma non sempre te lo garantiscono e spesso c’è una lista d’attesa. Insomma: non contare di “provare” per poi cambiare al volo senza stress.
  • I primi giorni sei sballato: tra fuso, stress, novità, orari diversi. Non sottovalutare la stanchezza iniziale, quindi scegli una fascia che ti lasci, almeno all’inizio, un po’ di respiro.

Cosa succede se scegli l’orario “sbagliato”?

Te lo dico onestamente: non è la fine del mondo, ma può rendere tutto più faticoso. Conosciamo studenti che, scegliendo la fascia pomeridiana per “comodità”, si ritrovavano la testa già scarica e zero energia dopo pranzo. Altri hanno scelto la mattina senza pensare che così “bruciavano” la possibilità di lavorare nei bar più richiesti. Ogni storia è unica, ma è meglio pensarci prima invece che pentirsene dopo.

Consigli pratici per non sbagliare (troppo):

  • Prima di partire, prova per qualche giorno a tenere la routine che avresti durante il corso: sveglia presto oppure pomeriggio libero. Come ti senti davvero?
  • Chiedi chiaramente alla scuola o al centro linguistico se ci sono differenze reali tra mattina e pomeriggio (docenti, gruppi, dinamiche). Le info ufficiali spesso sono vaghe, ma se insisti qualcuno te lo dice.
  • Fatti un’idea chiara del trasporto: se già solo arrivarci è un’odissea, valuta il rischio di “odiare” la scelta nel giro di una settimana.
  • Tieni conto che col nuovo ritmo (e la botta iniziale dello spostamento), potresti aver bisogno di più pause del solito. Non strafare contando sulla sola “forza di volontà”.

Domande che ci fanno spesso

Se il corso non mi piace, posso cambiare fascia oraria?
Di solito sì, se ci sono posti disponibili. Ma capita spesso che la lista sia lunga, quindi gioca d’anticipo e chiedilo appena arrivi.

C’è una fascia oraria in cui si impara meglio?
Davvero, no. Dipende da te, dal gruppo che trovi, da quanto sei sveglio/a in quel momento. L’orario da solo non fa miracoli!

E se voglio lavorare part-time?
Allora la scelta migliore è quella che ti permette di non essere di corsa né a lezione né al lavoro. Non sacrificare lo studio, ma nemmeno la qualità delle ore al bar, ristorante, negozio (le pause in UK non sono elastiche come in Italia).

In sintesi: non c’è una risposta universale

Sembra banale, ma l’unico modo è ascoltare te stesso, provare a informarti prima e, se hai dubbi concreti, parlarne con qualcuno che ci è già passato. Noi di Studey siamo qui proprio per questo: non abbiamo la bacchetta magica, ma qualche storia e consiglio onesto sì. Se vuoi parlarne senza pressioni o farti un’idea più precisa sulla tua situazione, scrivici. Meglio un messaggio prima che un ripensamento dopo.

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