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Come ottenere una certificazione Cambridge durante un viaggio studio

Ottenere una certificazione Cambridge durante un viaggio studio è possibile, ma richiede organizzazione e pazienza. Ecco cosa sapere per avere successo.

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Ottenere una certificazione Cambridge durante un viaggio studio: guida concreta (senza promesse vuote)

Negli ultimi anni sempre più studenti italiani ci scrivono: “Vorrei fare un viaggio studio all’estero e tornare con una certificazione Cambridge in mano, è fattibile?”. Risposta breve: sì, ma ci sono alcune cose da sapere che spesso non ti raccontano. Vediamo insieme come funziona davvero, quali difficoltà puoi incontrare, e cosa puoi realisticamente aspettarti.


Perché puntare su una certificazione Cambridge?

Le certificazioni Cambridge sono un “biglietto da visita” valido ovunque: in università, nei colloqui di lavoro, nei bandi Erasmus. Ce ne sono di vari livelli: PET (B1), FCE (B2), CAE (C1), CPE (C2). Avere uno di questi certificati in tasca può semplificare molte cose, anche se – e qui lo diciamo chiaramente – non è una bacchetta magica: aiuta, ma non è tutto.

Ottenere la certificazione durante un viaggio studio è possibile, ma serve una buona dose di organizzazione e un pizzico di pazienza. Non è una di quelle “curve veloci” che raccontano nelle pubblicità tipo “due settimane in Irlanda e torni bilingue”. No. Ma, sì, è uno step utile e concreto.


Come funziona davvero un viaggio studio “versione Cambridge”

1. Scegliere la scuola (senza sorprese finali)

Non basta prenotare un viaggio studio “a caso”: devi assicurarti che la scuola sia un Centro Cambridge oppure abbia corsi specifici per la preparazione agli esami Cambridge. Non tutti li offrono, anche se spesso viene dato per “scontato” nelle brochure.

La preparazione per queste certificazioni è diversa da un semplice corso d’inglese generale: si lavora molto su reading, writing, listening e speaking con esercizi mirati per l’esame. Se hai già un buon livello puoi considerare corsi più intensivi, ma se parti da zero è meglio prevedere più tempo.

2. Quanto tempo serve davvero?

La risposta classica è: tra le 8 e le 12 settimane di corso dedicato sono l’ideale per prepararsi a un esame Cambridge “serio”. Se il viaggio studio dura solo 2-4 settimane, devi essere onesto con te stesso: in così poco tempo, senza una preparazione di base già solida, rischi di non essere prontissimo all’esame.

Inoltre, occhio alle date: gli esami Cambridge si tengono solo in determinate sessioni. Vuoi partire a luglio e fare l’esame a fine agosto? Verifica subito se c’è una sessione disponibile nel centro dove studierai, o rischi di dover rimandare tutto all’ultimo minuto.

3. L’iscrizione all’esame: non è (quasi mai) inclusa

Molti pensano che “pagando il corso” abbiano tutto compreso, ma spesso NON è così. L’iscrizione all’esame Cambridge è una pratica a parte: devi rivolgerti a un centro accreditato, verificare le date disponibili e pagare una quota aggiuntiva (che può variare sensibilmente in base al paese). Non c’è niente di peggio che scoprirlo solo alla fine, quindi meglio informarsi PRIMA.


Le principali difficoltà che nessuno ti dice

  • Preparazione troppo “corrente”, troppo breve o poco mirata: Se scegli un corso generalista o troppo corto, hai meno chance di passare l’esame al primo tentativo. Meglio un corso specifico, con docenti esperti di Cambridge, simulazioni d’esame e feedback personalizzato.
  • Sessione d’esame fuori calendario: In molti casi, il periodo del viaggio non coincide con una sessione d’esame. In quel caso puoi: a) tornare più avanti a sostenere l’esame nello stesso paese oppure b) farlo in Italia appena torni. Non sempre è super comodo.
  • Costi extra: Quasi mai il prezzo del corso include tasse d’esame o i materiali ufficiali Cambridge. Chiedi un preventivo chiaro, punto per punto.
  • Burocrazia/ambiente nuovo: Non basta “sapere l’inglese”, bisogna anche adattarsi a una scuola nuova, gestire la burocrazia locale, capire come iscriversi all’esame, trovare nuovi amici… Tutta roba che, specie i primi giorni, può mettere ansia. Sappi che è normale – e ci siamo passati tutti.

Qualche consiglio “sul campo” per prepararti meglio

  1. Inizia da casa: Se puoi, già prima di partire inizia con i materiali ufficiali (tutti trovano le famose “Cambridge past papers” online). Questo ti aiuta a non arrivare completamente spaesato.
  2. Cerca una scuola che offre simulazioni d’esame: Allenati in condizioni realistiche, magari con insegnanti che hanno già guidato altri italiani all’esame (meglio ancora, chi ci è già passato in prima persona!).
  3. Pianifica tutto per bene, soprattutto le date: Iscriviti con anticipo e verifica che la finestra d’esame sia davvero compatibile col tuo viaggio.
  4. Scegli un corso non solo “intensivo”, ma anche orientato al tuo livello: Meglio un livello sotto, ma fare tutto con calma, che partire già in affanno.
  5. Accetta che potresti non superare l’esame al primo colpo: Può succedere. È normale, e non dice nulla sul tuo valore o sul tuo futuro. Raramente i clamorosi “fail” si raccontano online, ma esistono.

E quando non conviene?

Se hai meno di due mesi di tempo, e sei a un livello intermediate o più basso, può essere più onesto rimandare e fare un percorso in due tappe: preparati con calma in Italia, poi parti tranquillo e punta all’esame quando sei davvero pronto. Oppure, se il tuo obiettivo è solo migliorare il parlato e non ti interessa la certificazione subito, esistono anche alternative meno costose e impegnative.


Domande vere di studenti (FAQ dal nostro gruppo)

Quanto tempo serve davvero per prepararsi se parto da livello B1?
Normalmente servono almeno 8 settimane di corso mirato, più un po’ di lavoro extra a casa. Dipende anche dalla tua attitudine a parlare inglese fuori dalla scuola.

Posso fare l’esame Cambridge direttamente all’estero?
Sì, ma solo se: 1) la scuola o un centro vicino è accreditato; 2) c’è una sessione d’esame in tempo utile; 3) ti sei iscritto per tempo (spesso almeno 1 mese prima… e i posti non sono infiniti!).

Quanto costa l’Esame Cambridge “all inclusive”?
Non c’è una risposta univoca: varia da paese a paese, da scuola a scuola. Mediamente dai 150 ai 250 euro solo di tassa d’esame, a cui aggiungere costo del corso, materiali e modulo di iscrizione. Chiedi sempre il dettaglio prima di partire.

Mi conviene partire se ho solo quattro settimane di tempo?
Puoi, ma realisticamente avrai più benefici sul linguaggio pratico che sulla certificazione. Meglio se arrivi già ben preparato/a, altrimenti valuta se spezzare il percorso in due tappe.


Un’ultima cosa (forse la più importante)

Nessuna agenzia può garantirti al 100% di passare l’esame o trovare il corso “perfetto”. Non esiste la ricetta magica – e neanche noi la abbiamo, però possiamo darti una mano concreta: raccontarti le dritte vere (senza filtri), metterti in contatto con ex studenti che ci sono passati (e qualche esame lo hanno anche sbagliato!), aiutarti a leggere tra le righe di molte offerte commerciali.

Se ti serve una mano a districarti tra scuole, date, iscrizioni e mille dubbi… scrivici! Non abbiamo la soluzione facile per tutto, ma ci siamo anche dopo la partenza. E promettiamo solo quello che possiamo controllare davvero.

Per info aggiornate sulle certificazioni Cambridge e sui corsi all’estero, sentiti libero di scriverci o di prenotare una chiacchierata senza impegno: non perdi nulla, e magari eviti qualche spiacevole sorpresa. Oppure puoi sempre affacciarti sul nostro gruppo community, dove trovi ragazzi/e che hanno già vissuto questa esperienza (ansie comprese).

Studey nasce proprio per raccontare anche “il dietro le quinte”: quella parte più vera che di solito non trovi sui siti istituzionali.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.