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Come ottenere referenze e attestati dopo un viaggio studio

Ottenere referenze e attestati dopo un viaggio di studio è fondamentale: dimostrano ciò che hai imparato e possono fare la differenza nel tuo futuro professionale.

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Come Ottenere Referenze e Attestati dopo un Viaggio di Studio

Se hai studiato all’estero, forse ti sei già accorto che le esperienze fuori dall’Italia “pesano” davvero quando torni: sul curriculum, nelle future application, ma anche solo quando qualcuno ti chiede cosa ti sei portato a casa. Certificati, attestati, lettere di referenza… sono spesso la prova tangibile che hai fatto molto più che seguire delle lezioni. E sì, possono fare la differenza. Ma come si ottengono, davvero?

Perché Referenze e Attestati non sono solo un pezzo di carta

Quando qualcuno legge che hai “studiato fuori”, la domanda silenziosa spesso è: ma questa persona si è davvero messa in gioco? Ha imparato qualcosa oltre al programma? Le referenze e gli attestati raccontano tutta quella parte della tua esperienza che spesso nei CV non entra: l’adattamento, la comunicazione in un’altra lingua, la capacità di essere affidabili anche quando sei fuori dalla zona di comfort.

Non sono magie: da soli, non ti faranno trovare lavoro né “aprono tutte le porte”, ma possono essere quella marcia in più quando c’è da dimostrare che non sei rimasto a guardare.

Come chiedere (davvero) una referenza

Qui niente scorciatoie. Chiedere una referenza è una cosa personale e, sì, ci sta avere un po’ di ansia. Ma sappi che la stragrande maggioranza dei tutor universitari (o delle persone che hai conosciuto nei progetti, nei corsi, negli stage) sono abituati a richieste di questo tipo. Il trucco, più che altro, è spiegare bene per cosa ti serve e aiutare chi scrive la referenza a ricordare chi sei e cosa hai fatto insieme.

Tre consigli — vissuti sulla pelle:

  • Chiedi senza giri di parole: meglio una mail semplice e diretta (“Sto preparando le application per l’università X/sto aggiornando il mio CV. Potrebbe scrivermi una referenza riportando anche il progetto X a cui ho lavorato con lei?”) che una richiesta troppo vaga.
  • Ricorda i dettagli: magari sono passati mesi o anni. Un breve recap (“Durante il semestre ho fatto parte del gruppo Y, ci siamo visti per il progetto Z, sono stato il referente su...”) aiuta chi scrive a essere più specifico.
  • Fai la richiesta per tempo: all’ultimo minuto rischi solo di non ricevere nulla o di ottenere una lettera fatta di sole frasi generiche.

Gli attestati: quali chiedere e quando

Non tutti gli attestati valgono allo stesso modo, e non sempre quello che ti danno “di default” racconta il meglio della tua esperienza. Ecco cosa valutare:

  • Corsi seguiti: chiedi sempre l’attestato di frequenza, anche se non ti sembra importante subito. Avere un documento firmato dall’ente è spesso utile anche anni dopo.
  • Esami di lingua: se hai dato un esame tipo IELTS/TOEFL o partecipato a corsi di lingua organizzati, assicurati di ricevere il certificato ufficiale. Meglio subito che inseguire il documento mesi dopo.
  • Progetti o attività extra: partecipavi a un club, un workshop, un progetto di volontariato? Spesso basta chiedere al responsabile se può rilasciarti un attestato di partecipazione o una breve lettera che spieghi ruoli e risultati.

Un consiglio spiccio: nelle università, a volte queste richieste passano attraverso moduli o uffici specifici — domandare informazioni non ti fa perdere punti, anzi.

Domande che sentiamo spesso

“E se il mio inglese non è perfetto? Posso chiedere comunque una referenza?”
Assolutamente sì. Nessuno si aspetta che tu scriva la mail “Oxford style” — mostrare rispetto e gratitudine basta e avanza.

“Gli attestati valgono anche in Italia?”
Dipende. Se sono rilasciati da enti riconosciuti (università, scuole ufficiali di lingua), nessun problema. In caso di dubbi su certificati ricevuti da enti poco noti, puoi chiederci un parere o confrontarli con esempi già usati in precedenti application.

“Ho lasciato passare troppo tempo, è tardi per chiedere una referenza?”
Mai dire mai. Spiega la situazione, manda qualche dettaglio in più, e chiedi onestamente se è possibile — la risposta più frequente è “sì”.

E poi? Dove infilare tutto questo

Non sentirti in obbligo di allegare ogni attestato che hai mai ricevuto a ogni candidatura, ma tieni tutto ordinato (bene anche solo in una cartella drive) e aggiornalo sul tuo CV e su LinkedIn. In alcune application ti verranno richieste referenze subito, in altre potrai inserirle come “on request”: in ogni caso, essere pronti aiuta.


Studey è formato da persone che hanno raccolto attestati e referenze un po’ ovunque (alcuni anche in tempi pre-internet...). Se ti serve un confronto pratico, vuoi sapere come scrivere la prima mail per chiedere una referenza o hai dubbi su quali certificati raccogliere, raccontaci la tua storia — anche se è tutto un casino, ci siamo passati tutti. Nessuna domanda è stupida.

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