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Viaggio studio in Australia per studenti universitari

Studiare in Australia offre molte opportunità, ma richiede attenzione a costi, burocrazia e cultura. Preparati bene per evitare sorprese spiacevoli.

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Viaggio di studio in Australia per universitari: cosa sapere davvero prima di partire

Studiare in Australia affascina molti giovani italiani: si pensa subito a spiagge incredibili, campus moderni e una vita indipendente dall’altra parte del mondo. E sì, questa esperienza può allargare davvero gli orizzonti — ma è tutto tranne che semplice o privo di ostacoli. Se stai ragionando se partire, meglio sapere in anticipo a cosa vai incontro. Qui trovi tutto quello che avrei voluto leggere quando toccava a me.


Perché l’Australia? (E perché forse no)

La qualità delle università australiane è alta, soprattutto in settori come scienze, tecnologia, business e ambiente, ma trovi offerte valide anche in materie creative o sociali. L’inglese qui è la base di tutto — e l’accento non è sempre facilissimo! Come studente UE puoi iscriverti a corsi di laurea, master, periodi di exchange o summer school, ma ogni percorso ha regole, costi e complessità diverse.

Attenzione: la “vita all’australiana” non è solo surf e barbecue, ma anche corsi intensi, tanta autonomia e uno stile di studio molto pratico. Non esiste la soluzione magica che va bene per tutti — a volte una summer school di poche settimane ti dà già le risposte che cerchi, senza bisogno di investire anni e tanti soldi.


Prima di decidere: le cose concrete da valutare (senza filtri)

  • Soldi e burocrazia: L’Australia è costosa, inutile girarci intorno. Affitti a Sydney e Melbourne spesso fanno impallidire anche chi arriva da Milano o Roma. Aggiungi le tasse universitarie (da 15.000 euro l’anno in su, spesso molto di più) e assicurazioni, trasporti, libri… Può spaventare, ma ci sono borse di studio (rare), lavori part-time (occhio alle regole del visto) e possibilità di ridurre un po’ le spese, se sai dove cercare.
  • La questione visto: La domanda per il visto studentesco va preparata con cura. Serve tempo, documenti precisi, prove di disponibilità finanziaria e assicurazione sanitaria valida per tutta la durata degli studi. Non provarci a caso: spesso un consulente o un ex studente può aiutarti a evitare errori banali ma che costano caro.
  • Lingua e cultura: L’inglese che serve qui non è quello del libro di scuola: ti misurano con test seri come IELTS o TOEFL, e spesso il livello richiesto non è banale. L’approccio allo studio richiede autonomia, spirito pratico e capacità di “far domande” durante le lezioni. Preparati a sentirti spaesato all’inizio, è normale.
  • Quanto vuoi investire davvero? Se la tua idea è capire com’è la realtà australiana più che fare tutta la laurea lì, valuta le estati accademiche (summer school), semestri di exchange o progetti di ricerca. A volte conviene chiudere prima il ciclo in Italia e scegliere poi il master laggiù — ci sono più borse e meno difficoltà burocratiche.

Quali errori evitare (che abbiamo fatto davvero)

  • Rimandare la richiesta di visto: Ogni anno sentiamo storie di ragazzi che “iniziano dopo la maturità” e si ritrovano bloccati a casa perché mancano documenti o tempi tecnici.
  • Sottovalutare l’inglese: L’esame IELTS (o simili) va pianificato mesi prima e spesso richiede di riprovarci più volte. Meglio saperlo subito.
  • Dimenticarsi il budget “nascosto”: Non sono solo rette e voli! Trasporti, cauzione dell’affitto, vita sociale (importantissima), assicurazione e visti si sommano rapidamente.
  • Il fuso orario: Sembra dettaglio, invece quando hai famiglia o partner in Italia, sentirsi “fuori dal mondo” pesa, soprattutto i primi mesi.

Voci vere: chi c’è stato

Marco, studente di economia:
“Mi sono detto: tanto a tutto si troverà una soluzione. Invece ho fatto il visto in ritardo e ho dovuto rinunciare a una borsa di studio, che per me avrebbe fatto la differenza. Non sottovalutate i tempi: sono lunghi e precisi.”

Sara, ora a Melbourne:
“L’IELTS pensavo fosse una formalità, invece è stato duro. La prima volta non ho passato lo speaking per lo stress. Il corso di preparazione — quello vero, non la paginetta online — è stato fondamentale, anche solo per non mollare alle prime difficoltà.”


Come possiamo aiutarti (per davvero)

Quello che facciamo in Studey nasce da queste esperienze — belle e brutte. Non promettiamo la luna o “posto garantito”, ma ti aiutiamo a:

  • Capire se ti conviene o meno questo tipo di percorso (anche se la risposta fosse no, te lo diciamo chiaro).
  • Rivedere insieme le pagelle, reference, personal statement e parlare onestamente di punti forti e deboli.
  • Fare application senza errori (conoscendo i climi e le burocrazie locali).
  • Preparare i documenti per il visto e allenarti ai test linguistici insieme a chi li ha fatti poco fa.
  • Metterti in contatto con chi sta vivendo/l’ha vissuto la tua stessa situazione, così da avere sempre qualcuno a cui chiedere, senza sentirti solo/a.

Australia: sì, no, forse?

Una scelta così grande va ragionata a fondo. Non è una fuga facile, né una soluzione automatica. Può essere meravigliosa, a patto che tu ci arrivi con gli occhi aperti — e qualcuno che ti aiuta se cadi, anche quando l’entusiasmo scende e la nostalgia sale.

Se vuoi parlarne con chi ci è passato, capire davvero i pro e i contro, oppure avere consigli concreti (magari anche solo su come non sprecare soldi o tempo), scrivici. Essere pronti, qui, non è uno slogan: è la differenza tra un sogno realizzato e una corsa a ostacoli troppo dura da soli.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.