Studey

Studiare scienze politiche in UK: corsi e opportunità

Studiare scienze politiche nel Regno Unito offre opportunità uniche, ma richiede preparazione, impegno e un buon livello di inglese.

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Studiare Scienze Politiche nel Regno Unito: domande vere, risposte senza filtri

Dirlo è facile: “Voglio capire davvero come funziona il mondo, magari andando all’estero”. Poi però ti siedi davanti al computer a cercare “scienze politiche UK” e ti rendi conto che le informazioni sono mille, le università pure, i costi iniziano a spaventare e qualche dubbio serio arriva. Ci siamo passati anche noi, per cui niente filtri: ecco com’è davvero studiare scienze politiche nel Regno Unito — con i pro, i contro e soprattutto le domande che di solito nessuno ti risponde davvero.


Cosa ti aspetta (davvero) nei corsi di scienze politiche in UK?

“Scienze politiche” in UK non è una formula magica: dietro questa etichetta ci sono corsi molto diversi tra loro. Alcuni sono più teorici, altri entrano nel concreto di cose come politica internazionale, studi europei, politiche pubbliche. E no, non solo Oxford, Cambridge o LSE: esistono anche università meno blasonate, dove si studia (e si vive) bene senza andare in bancarotta.

Bene saperlo: la laurea triennale dura quasi sempre 3 anni, il master uno solo. Oltre agli esami scritti (tanti essay, tanto dibattito in aula), molti corsi prevedono esperienze pratiche, stage, gruppi di lavoro. Lì non ti chiedono solo di “studiare”, ma anche di partecipare, proporre, arrangiarti. All’inizio può essere spiazzante, specie se l’inglese è “più passabile che perfetto”.


Come si entra? Spoiler: va preparata bene

Il processo di ammissione richiede parecchia attenzione. Non basta un buon voto di maturità. Ti servirà:

  • una certificazione di inglese (spesso IELTS almeno 6.5, ma dipende dall’università),
  • un personal statement che racconti perché vuoi proprio quel corso, proprio lì (e va scritto, davvero, col cuore),
  • almeno una reference letter (cioè una raccomandazione di un prof: non tutte sono uguali, anche qui bisogna pensarci prima).

A volte possono chiederti anche la traduzione dei voti, o un portfolio di lavori (se hai già fatto qualcosa nel settore). Ogni università fa un po’ storia a sé — e i dettagli, quelli davvero importanti, spesso te li dicono solo se insisti o se conosci qualcuno che c’è già passato.


Questione costi: conti semplici non ce ne sono

Parliamoci chiaro: studiare in UK non è economico. Le rette per studenti internazionali sono alte (anche sopra le 20.000£ all’anno nelle università top), vivere a Londra costa parecchio, ma anche nelle altre città le spese non sono trascurabili tra affitto, cibo, libri e trasporti. Il rischio di partire dicendo “si sistemerà tutto” e poi trovarsi a corto è reale.

Ci sono borse di studio e piccoli aiuti, ma quasi mai coprono tutto. Conviene informarsi con largo anticipo e, se ti piace andare sul sicuro, farti aiutare da chi conosce il terreno — un po’ come abbiamo fatto noi: nessuna formula magica, solo un lavoro certosino tra moduli, pagine di FAQ e contatti con ex studenti.


E dopo la laurea, che si fa?

Il Regno Unito resta un luogo pieno di opportunità, specie se ti immagini in un ambiente internazionale: organizzazioni sovranazionali, think tank, giornalismo, enti pubblici, ONG. Buona parte delle università facilita stage e tirocini già durante il percorso, anche se — va detto — quel pezzo di carta spesso non basta. Un po’ di esperienza concreta sul CV serve già prima di laurearsi (fai networking, partecipa a progetti, cerca occasioni dentro e fuori l’università).

La realtà? Il mercato del lavoro nelle scienze politiche, ovunque, è competitivo. Non sempre basta una laurea UK a “sfondare”. Bisogna saperlo, prima di fare le valigie pensando che “così poi è tutto in discesa”.


Ma ci sono lati difficili? Eccome

Arrivare in UK e trovarsi di colpo a lezione con compagni che hanno un lessico perfetto, che discutono (sembra!) senza sforzo, può mettere ansia. L’inglese serve davvero: non solo per scrivere, ma per capire in fretta e parlare davanti agli altri. Il sistema universitario è più “sul pezzo”: meno appelli di recupero, più autonomia, meno aiuti formali.

Poi c’è la questione quotidiana: amici nuovi da ricostruire da capo, lo shock culturale (piccole cose, dal cibo ai rapporti con i prof), magari la nostalgia o la paura di non farcela. Noi di Studey lo diciamo sempre: non è tutto rose e fiori. Però se ci arrivi preparato (e accetti le stranezze, che ti faranno crescere un botto), puoi sorprenderti.


Ogni storia è diversa: qualche esperienza reale

Alcuni studenti con cui lavoriamo ci scrivono dopo settimane passate a limare il personal statement senza capire bene “come si fa”. C’è chi inizia troppo tardi e si scontra con le scadenze, chi sottovaluta la lingua e poi fatica nei primi mesi. Altri ci hanno chiesto aiuto dopo aver ricevuto una risposta negativa da una università a cui tenevano — anche in quei casi, si può ripartire, ma serve essere lucidi e realisti.

Molti, superati i primi disagi, ci raccontano di aver trovato la propria strada anche grazie a uno stage inatteso o un progetto di gruppo che sembrava solo un “fastidio” e invece ha cambiato la prospettiva. Ogni caso è diverso, per questo prima di lanciarsi serve parlare con chi ci è passato e non solo “leggere le brochure”.


Domande frequenti (e risposte senza giri di parole)

Che livello di inglese serve?
Quasi sempre almeno un IELTS 6.5, ma alcune università chiedono punteggi diversi o accettano altre certificazioni. Se parti basso, serve tempo per recuperare: meglio pensarci per tempo.

Ma quanto costa davvero?
Dipende tantissimo da città e università. Londra è la più cara (retre + affitto facilmente sopra i 25.000£/anno), ma anche “fuori” i costi non sono bassi. Su borse di studio: ci sono, ma pochissime coprono tutto. Se vuoi una stima adattata al tuo caso, chiedici pure.

Meglio il master in UK o in Italia?
Non esiste una risposta giusta per tutti. UK è utile se vuoi una carriera internazionale e magari metterti alla prova con qualcosa di nuovo; Italia (o altri paesi) può essere più economica e sensata se vuoi lavorare qui. Valuta anche se ti serve davvero un master, o se è solo “la cosa che si fa”.

Posso fare esperienze pratiche già durante la laurea?
Sì, moltissimi corsi prevedono stage, progetti, collaborazioni. Spesso fanno la differenza sul CV.


In sintesi: chi te lo fa fare (e perché sì, ma con testa)?

Studiare scienze politiche in UK può cambiare tanto: ti mette in gioco su aspetti personali e professionali, dà una visione diversa del mondo. Ma richiede impegno, energia, pazienza, e una gran voglia di imparare anche da qualche errore. Se parti sapendo già tutto — costi compresi! — e senza paura di chiedere aiuto, hai qualche chance di partire col piede giusto.

Se hai dubbi concreti o ti sembra tutto troppo confuso, scrivici due righe. Non c’è nessuna domanda “sbagliata” — e se c’è qualcosa a cui non sappiamo rispondere, te lo diciamo senza rigirare la frittata. In bocca al lupo (dai, che ce la puoi fare… anche coi momenti di sconforto)!

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto all'estero.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.