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Studiare medicina veterinaria in UK: corsi e requisiti

Studiare medicina veterinaria nel Regno Unito è impegnativo ma gratificante. Scopri quali requisiti e opportunità ti aspettano nel percorso verso questa carriera.

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Studiare Medicina Veterinaria nel Regno Unito: cosa sapere davvero (senza giri di parole)

Quando si pensa a un futuro da veterinario, il Regno Unito è spesso in cima alla lista: università storiche, corsi di altissimo livello, e un ambiente che, ammettiamolo, è super stimolante. Ma tra il sogno e la realtà ci sono tante (ma davvero tante) domande che frullano in testa: “Sarò all’altezza?”, “Come si fa con il linguaggio tecnico in inglese?”, “Posso davvero permettermelo?”. Se anche tu hai queste perplessità, sappi che è normale. E no, non ti diremo che è tutto facile... però qualche consiglio concreto possiamo dartelo.

Dove si studia medicina veterinaria in UK?

Ci sono alcune università famose e molto richieste che offrono corsi in medicina veterinaria, alcune le senti nominare ovunque:

  • Royal Veterinary College (RVC), a Londra
  • University of Edinburgh
  • University of Glasgow
  • University of Cambridge
  • (Oxford non ha un corso di medicina veterinaria, piccolo spoiler che pochi dicono!)

Tutte sono accreditate dal Royal College of Veterinary Surgeons, il che significa che, dopo la laurea, puoi lavorare come veterinario in UK e – con qualche pratica extra – anche in diversi altri paesi.

Quello che spesso non ti dicono: l’accesso è selettivo, sì, ma non impossibile. Serve prepararsi a fondo, capire quale corso è davvero adatto a te (spoiler: “la più prestigiosa” non sempre è la migliore scelta per tutti) e… fare attenzione ai dettagli.

Cosa serve DAVVERO per applicare

Ecco gli aspetti fondamentali (senza filtri):

  • Diploma di scuola superiore: voti alti in materie scientifiche, soprattutto biologia e chimica (alcune università guardano anche la fisica).
  • Certificato di inglese: IELTS, TOEFL o simili. Lì non si scherza, vogliono vedere un buon livello — in genere almeno 6.5/7.0 IELTS, ma meglio verificare direttamente col corso scelto.
  • Esperienza lavorativa: non per forza da “assistente veterinario” perfezionista, ma almeno uno stage, volontariato o qualsiasi cosa che dimostri che sai vagamente cosa vuol dire occuparsi di animali. E sì, vale anche l’allevamento dello zio se puoi raccontarlo bene.
  • Lettera motivazionale e raccomandazioni: preparale con attenzione, perché le leggono davvero.
  • Colloquio: a volte c’è, a volte no. In ogni caso, mettiti nell’ottica di dover spiegare perché vuoi davvero fare il veterinario e cosa puoi portare tu al corso e alla professione.

Aspettati anche alcune differenze tra le università: il Royal Veterinary College, ad esempio, ha una selezione molto tecnica e mette tanta enfasi sull’esperienza pratica; altre sono più “accademiche”. Informati bene, non c’è una risposta giusta per tutti.

Quanto costa – e come (provare a) pagarlo

Nessuna sorpresa: studiare veterinaria in UK non è economico. Le tasse universitarie variano molto, ma la media si colloca tra le 15.000 e le 25.000 sterline all’anno per studenti internazionali. Poi ci sono i costi di vivere a Londra, Edimburgo o altrove (alloggio, cibo, trasporti…) che spesso si sottovalutano.

Ci sono borse di studio? Sì, ma servirà armarsi di pazienza e informarsi con largo anticipo, perché sono competitive e ogni università ha criteri diversi. Un consiglio genuino: inizia a leggere i bandi un anno prima se puoi, e chiedi direttamente alle università se esistono agevolazioni specifiche per studenti UE o italiani post-Brexit – qualche opportunità, a volte, spunta fuori.

FAQ (senza fronzoli)

Serve proprio essere “geni” per passare la selezione?

No, però serve preparazione vera, motivazione, e una buona gestione dello stress. Avere già fatto qualche esperienza pratica ti dà una marcia in più.

E se il mio inglese non è perfetto?

Non mollare: puoi migliorare, ma il livello richiesto non è “madrelingua”, bensì solido. Se hai ancora tempo, investi in un corso o in qualche lezione di conversazione.

Se poi mi accorgo che non fa per me?

Nessuno ti giudicherà se cambi idea. Conosco molti ragazzi che al secondo anno si sono spostati su biologia, scienze animali o anche psicologia: si può aggiustare il percorso.

In sintesi…

Studiare medicina veterinaria in UK è un percorso impegnativo e, sì, anche un po’ fuori zona di comfort – tra burocrazia inglese, nuove materie e adattarsi a una città diversa. Ma è anche una bella sfida, che molti prima di te hanno affrontato, spesso tra fatica e soddisfazioni alternate. Se vuoi qualche consiglio pratico o hai domande “da non chiedere su Google” (perché a volte servono le dritte di chi c’è già passato), non farti problemi: scrivici, parliamo volentieri, anche solo per aiutarti a capire se questo percorso è il tuo. Nessuna promessa magica, ma ascolto vero – parola di ex studenti!

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