Studey

Studiare medicina veterinaria in Irlanda: corsi in inglese per studenti italiani

Studiare medicina veterinaria in Irlanda offre opportunità uniche, ma richiede preparazione, buona conoscenza dell'inglese e flessibilità. Scopri tutto ciò che devi sapere!

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Studiare Medicina Veterinaria in Irlanda: cosa sapere davvero, senza filtri

Se stai pensando di studiare medicina veterinaria in Irlanda, probabilmente qualche dubbio ti sta venendo: sarà davvero una buona scelta? È fattibile anche se il mio inglese non è perfetto? Quanti soldi devo mettere in conto? Come funziona la selezione? Non preoccuparti, queste sono domande che ci siamo fatti in tanti, spesso quando ormai ci trovavamo in una stanza d’affitto piena di scatoloni e ansie nuove.

Ecco una panoramica onesta, basata sull’esperienza diretta di studenti italiani che hanno scelto l’Irlanda e su quello che vediamo ogni giorno come Studey.

Perché Irlanda? Quali università?

L’Irlanda è una delle poche nazioni europee a offrire corsi di medicina veterinaria interamente in inglese, e la qualità formativa è alta. Il programma più conosciuto e scelto dagli studenti internazionali è quello della University College Dublin (UCD). Attenzione però: a volte si fa confusione, perché alcune persone citano università britanniche come Glasgow — che però è in Scozia e, con la Brexit, le regole sono cambiate.

La laurea irlandese, essendo riconosciuta a livello europeo, permette di lavorare anche all’estero. Occhio però: il lavoro non cade dal cielo solo perché si è studiato fuori. Serve tanta flessibilità e una sana (ma vera!) valutazione delle proprie motivazioni.

Cosa serve, concretamente, per candidarsi

  • Inglese certificato: serve una prova ufficiale, di solito IELTS o TOEFL. Se pensi di avere un buon inglese perché guardi le serie in lingua, sappi che ascoltare “Stranger Things” non basta per usare termini tecnici in un esame universitario. Meglio prepararsi con percorsi mirati — anche qui possiamo aiutarti, ma senza “bacchette magiche”.
  • Pagella & materie scientifiche: vengono analizzati attentamente i voti delle materie scientifiche al liceo, oltre che il percorso generale. Alcune scuole superiori danno un vantaggio (scientifico), ma in generale viene premiata la solidità.
  • Reference letter & personal statement: qui si vede davvero chi si è preparato. Non parliamo di copia-incolla di lettere trovate su internet, ma di storie personali, motivazioni reali e qualche errore umano qua e là (sì, l’autenticità si vede anche così).
  • Application: va gestita su piattaforme ufficiali, con documenti precisi e tempistiche: perdere una scadenza significa perdere un anno, diciamolo.
  • Costi: Le tasse universitarie non sono basse come in Germania, ma nemmeno stellari come negli USA. Il vero salasso spesso sono affitti e vita quotidiana — soprattutto a Dublino, dove i prezzi sono saliti tantissimo negli ultimi anni. Non sottovalutarlo.

Cosa può andare storto (e spesso va)

  • L’inglese spesso non è forte quanto pensavi. Far fatica a seguire le lezioni nelle prime settimane (o mesi) è normale, ma alcuni mollano per questo — va affrontato subito.
  • Sentirsi soli o “fuori posto” nei primi mesi capita praticamente a tutti, nessuno escluso. La buona notizia: spesso passa, ci si fa nuovi amici, si entra nella routine.
  • La selezione è dura e la pressione ancora di più — la tentazione di rimandare uno step (una lettera, un test) è forte, ma serve organizzazione e qualcuno vicino che ti ricordi le scadenze.
  • Il mito del “sarà tutto meglio all’estero”: chi parte convinto che basti cambiare paese per sentirsi finalmente realizzato si trova spesso spiazzato. La fatica, purtroppo, non la lasci a casa.

Alternative: e se non fosse l’Irlanda la scelta giusta?

Non è un dramma, anzi. L’Irlanda non è obbligatoria, e ogni destinazione ha le sue difficoltà. Ecco un confronto “alla buona” tra alcune opzioni:

Destinazione Lingua/Tasse/Note Chiave
Irlanda Corso in inglese, ottima reputazione, vita impegnativa (soprattutto a Dublino). Tasse medio-alte, tanta pratica ma anche forte pressione. Serve inglese davvero buono.
UK Molti corsi validi, ma attenzione post-Brexit: tra visti, tasse extra e burocrazia, serve pazienza (e budget più alto).
Olanda Qualche corso in inglese c’è, ma sono pochi e molto competitivi. Il costo della vita può essere più basso che a Dublino, ma il clima... non migliora.
Germania Corsi in tedesco (e serve un tedesco quasi perfetto), tasse quasi zero, vita più sostenibile sul piano economico. Se la lingua non è un limite, è un'opzione super valida.

Scegliere dove andare va fatto senza pressioni e senza farsi abbagliare da slogan. A volte, un anno “in più” per rafforzare la lingua o fare chiarezza dentro di sé è l’investimento migliore.

Storie vere: non sempre glamour, ma sempre utili

Marco, da Milano, ci ha scritto qualche mese dopo l’arrivo in Irlanda: “All’inizio mi sentivo uno sfigato. Non capivo le battute, facevo fatica nei laboratori, e per due settimane ho mangiato solo pasta in bianco. Poi ho iniziato a parlare con i miei compagni (con l’inglese spezzato, va detto), ho chiesto una mano ai tutor e ho trovato piano piano il mio ritmo. Raccontarlo ora fa ridere, ma allora ero abbastanza spaventato”.

Tante storie così passano da noi ogni anno: la differenza la fa la preparazione prima di partire e la capacità di chiedere aiuto, senza vergogna se le cose non vanno subito lisce.

Prima di decidere: fatti poche domande semplici (ma vere)

  • Il mio inglese è davvero sufficiente? Se no, quanto tempo e quali risorse sono pronto a metterci?
  • Ho chiaro che starò (probabilmente) lontano da amici e famiglia per mesi interi?
  • Posso permettermi anche gli “extra”, come viaggi di ritorno, emergenze sanitarie, o semplicemente un affitto alto?
  • Ho un piano se le cose non vanno come previsto?

Se hai dubbi, parlarne con chi ci è passato aiuta più di mille brochure. Studey non fa miracoli, ma offre prospettive oneste, strategie per evitare errori costosi, supporto vero (anche nei momenti emotivamente “no”).

In sintesi

Studiare medicina veterinaria in Irlanda è una possibilità concreta, ma non una scorciatoia facile. Con la preparazione giusta, il giusto grado di realismo e qualcuno che ti accompagna, diventa davvero un’opportunità di crescita — anche se le ombre non mancano lungo il percorso.

Se vuoi un confronto sincero sul tema, anche solo per valutare alternative, puoi scriverci senza impegno. Saremo i primi a dirti se, secondo noi, ci sono scelte migliori per il tuo caso. Nessuna promessa impossibile, solo una chiacchierata onesta. E se poi decidi di partire, saremo lì, anche quando i primi giorni sembreranno troppo lunghi (o troppo umidi).

Per approfondire, puoi prenotare una chiamata con un nostro advisor oppure, se preferisci pensarci su un po’, ti mandiamo senza fretta la nostra guida aggiornata. Lo scopo resta sempre lo stesso: mettere te (e non le università partner) al centro della storia.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto all'estero.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.