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Studiare informatica in UK: corsi bachelor e master

Studiare informatica in UK offre opportunità uniche ma richiede preparazione. Scopri la realtà tra bachelor e master, senza illusioni.

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Studiare Informatica in UK: Bachelor e Master raccontati senza filtri

Pensare di trasferirsi nel Regno Unito per studiare informatica ti fa sentire un po’ entusiasta e un po’ spaventato? Tranquillo, normale. È un passo grosso, e chi ti dice che tutto sarà una passeggiata probabilmente o non ci è passato, o si è dimenticato i primi mesi in cui si sentiva un pesce fuor d’acqua. In questo articolo ho raccolto le cose che davvero servono sapere, soprattutto se vuoi capire la differenza tra bachelor e master in informatica nel Regno Unito, senza farti venire false aspettative. Qui si parla di realtà: problemi veri, soluzioni possibili e anche qualche consiglio che avremmo voluto avere noi all’inizio.

Bachelor in Informatica (Undergraduate)

Partiamo dai basics: una laurea triennale in UK (qui si chiama bachelor, dura di solito tre anni, quattro se inserisci un anno di placement/internship) è molto diversa dall’università italiana. Non tanto per i libri di testo — le equazioni, quelle purtroppo sono le stesse dappertutto — quanto per l’approccio: tanta pratica, tanti progetti di gruppo, parecchio lavoro indipendente. Non sei mai solo, ma nessuno ti dirà ogni giorno cosa fare. Il bello (e il difficile) è proprio qui.

Le università? I nomi famosi ci sono: Manchester, Edinburgh, Southampton… ma non fissarti solo su quelle più alte in classifica. La verità è che la migliore università è quella che si adatta al tipo di esperienza che stai cercando (città grande, piccola, tante aziende intorno, laboratorio super moderno, corsi che ti piacciono davvero o solo nomi altisonanti?). Chiediti per cosa vuoi studiare informatica, non solo “dove la classifica è più alta”.

Requisiti generali:
  • Diploma di scuola superiore (la matematica qui è importante: se odi i numeri, meglio pensarci due volte)
  • Inglese: di solito certificazione IELTS o simili. Non basta saper dire “Hello”, serve capire lezioni anche le giornate in cui il prof parla troppo in fretta.
  • Motivazione: non te lo chiede nessun modulo, ma serve. Soprattutto quando ti trovi sotto esame lontano da casa.
Cosa aspettarsi (Senza filtri):
  • Molti laboratori, molti assignment pratici, e quel senso di libertà/responsabilità che chilometri da casa si sente doppio.
  • Stress? Sì, specie all’inizio. I primi mesi sono una doccia fredda. Ma con il tempo (se trovi un tuo metodo) si sopravvive.
  • Internship? Ce ne sono tante, alcune integrate nel corso. Sono oro: aiutano a non arrivare terrorizzato al primo colloquio di lavoro vero.
Punti meno instagrammabili:
  • La vita costa, specie nelle città grandi (Londra in primis, ma Manchester e Edimburgo non scherzano). Conviene pensarci bene e magari iniziare a guardare i prezzi degli alloggi prima di innamorarsi dell’università dei sogni.
  • L’università inglese chiede autonomia e capacità di gestire il tempo. Non tutti sono preparati dopo la scuola italiana, ma si impara.

Master in Informatica (Postgraduate)

Se hai già una triennale (anche non strettamente in informatica, a volte basta che sia “affine”), puoi puntare al master: dura un anno, vola via in un attimo, ma... è tosto. Ritmo serrato, programmi molto tecnici, tante specializzazioni diverse: Data Science, Cybersecurity, Artificial Intelligence, Cloud Computing. Qui entra chi ha già le idee chiare — o almeno la voglia di chiarirsele in fretta.

Requisiti tipici:
  • Laurea triennale coerente
  • Inglese certificato (qui il livello richiesto è un po’ più alto che per il bachelor)
  • Lettera di motivazione (scriverne una onesta è più difficile che sembra)
  • Lettere di referenza (solitamente da docenti o, meglio ancora, datori di lavoro se hai fatto pratica)
Cosa aspettarsi:
  • Settimane intense, tra progetti e corsi. Tempo per bighellonare? Pochissimo.
  • Ottimo se vuoi specializzarti e fare un salto di qualità, ma onestamente: pesa sul portafoglio, richiede un piano per il “dopo”. È bello essere ottimisti, ma nel post Brexit niente è scontato per rimanere a lavorare in UK.
Le cose meno dette:
  • Senza un piano per il futuro (visto post-study, contatti con aziende, relazioni con prof), rischi di tornare a casa con un titolo bellissimo ma senza sapere da dove cominciare.
  • Un solo anno non basta per ambientarsi davvero o creare una rete di amicizie solide. Si può fare, ma lo sforzo è il doppio.

Pratiche, burocrazia, costi: tutto quello che davvero impatta

Questa è la parte che spesso si sottovaluta, ma sulle spese si rischia di sbagliare di parecchio.

Cosa costa davvero:
  • Le tuition fees (le tasse universitarie) sono alte, soprattutto dopo la Brexit per chi arriva dall’Italia. Per il bachelor si va spesso dai 18 ai 30mila £ all’anno, per il master anche di più.
  • Vita quotidiana: affitto, trasporti, libri (molti si trovano digitali o alla library, ma mettili in conto). Londra è una “bolla”, ma anche nelle altre grandi città i costi si sentono.
  • Assicurazione sanitaria: quella base la copre l’NHS, ma se vuoi stare tranquillo considera una student insurance (meglio informarsi).
Finanziamenti e borse di studio:
  • Ogni università ha le sue regole, qualche borsa di studio c’è, ma sono spesso competitive. Inutile basare tutta la scelta sperando di riceverne una: informati, ma preparati anche all’eventualità di non ottenerla.
Visto e pratiche:
  • Serve il visto studentesco, dal 2021 non è più una formalità. La parte documentale è la più noiosa, ma va fatta bene: application, personal statement, reference... ogni dettaglio conta. Se qualcosa non ti è chiaro, meglio chiedere aiuto (davvero: perdere settimane per colpa di un modulo compilato male è più frequente di quanto pensi).

Errori comuni e consigli pratici di chi ci è passato

  • Arrivare senza un piano (o con troppe illusioni): meglio chiarirsi da subito se si vuole restare a lavorare in UK, se interessa una specializzazione o se si cerca solo un’esperienza di vita.
  • Sottovalutare l’inglese “tecnico”: a scuola sei bravo, ma le lezioni possono sembrare arabo. Preparati prima, anche da solo ma con materiali mirati. (Studey, per esempio, aiuta anche su questo — se t’interessa, parliamone.)
  • Guardare solo la classifica: ok che le università top fanno curriculum, ma se i corsi offerti non sono in linea con quello che davvero ti appassiona, rischi di perdere entusiasmo per strada.
  • Non cercare aiuto: il bello di Studey è che siamo davvero passati dalle stesse ansie. Insieme si risparmiano errori e giornate nere. Ma chiedi anche agli studenti che già sono lì: le community sono preziose.

Domande frequenti (con risposte sincere)

Meglio partire per bachelor o master?
Dipende tutto dal tuo percorso fin qui. Se hai solo il diploma o sei appena uscito dal liceo, il bachelor è la strada naturale. Se hai già una triennale e vuoi specializzarti sul serio (sapendo esattamente in che campo), il master fa per te.

Posso lavorare mentre studio?
Sì, puoi, ma con moderazione: il carico di lavoro è pesante e adattarsi richiede energie. Gli stage sono una manna, tanto che in molti corsi sono già previsti.

È difficile entrare nei corsi di informatica?
Alcuni sì, altri meno. Il segreto è preparare una buona application, e qui la parte personale conta molto: non c’è una ricetta standard, ma qualcuno che ci è già passato può davvero fare la differenza nel darti dritte concrete.

Quanto costa, alla fine?
Domanda legittima, ma la risposta onesta è: dipende da dove vai, che corso scegli e come gestisci la vita quotidiana. Siamo disponibili a confrontarci sul tuo caso specifico se vuoi dei numeri reali.


Studiare informatica in UK si può fare, e può cambiare la vita, ma richiede preparazione e una buona dose di onestà con se stessi. Se hai mille dubbi, vuoi capire come orientarti tra documenti, corsi e scelte di vita... noi ci siamo davvero — e ti diciamo la verità anche quando non è tutto rosa e fiori. Nessuna promessa magica, solo la realtà di chi ci è stato.

Vuoi parlarne? Scrivici, raccontaci il tuo punto di partenza, le tue domande, i tuoi sogni e anche i tuoi timori. Non abbiamo soluzioni standard, ma possiamo aiutarti a trovare la strada più adatta a te — senza filtri, senza pressioni, semplicemente come lo faremmo con un amico che ci chiede consiglio.

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