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Studiare economia internazionale in UK: corsi e università

Studiare economia internazionale nel Regno Unito richiede preparazione e autonomia; scopri i pro e contro di questa scelta con la nostra guida onesta.

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Studiare economia internazionale nel Regno Unito: la guida senza filtri

Se stai fantasticando di studiare economia internazionale “fuori”, magari proprio in UK, forse hai già letto mille pagine piene di promesse e foto scintillanti di campus. Qui però non troverai slogan: proviamo a parlarti onestamente di cosa ti aspetta, cosa controllare prima di fare il grande salto, e cosa nessuno ti dice davvero sui corsi, le università e la vita da studente all’estero.

Perché il Regno Unito per economia internazionale?

Il Regno Unito è un classico, vero. Tante università famose, professori super preparati, ambienti (a volte) internazionali. Ma la fama conta fino a un certo punto: l’offerta didattica è spesso molto specifica e i corsi non sono mai un copia-incolla di quello che trovi in Italia.

Scegliere il Regno Unito ha senso se vuoi davvero farti le ossa su materie come economia, commercio, finanza globale, normativa internazionale. Quello che però spesso viene nascosto sono le aspettative altissime dal punto di vista dell’autonomia: poche “spiegazioni tradizionali”, tanti progetti da portare avanti da solo, lunghissime letture in inglese e scadenze che non aspettano nessuno. L’ambiente può essere stimolante, ma anche tosto per chi arriva da un metodo scolastico diverso (e sì, buona parte di noi italiani all’inizio si sente fuori posto).

Quali sono le università (e i corsi) più “forti” per economia internazionale

Esistono classifiche e forum, ma la verità è che la scelta migliore dipende molto dal tuo profilo. Alcuni nomi ricorrono spesso:

  • LSE (London School of Economics and Political Science): famosa e “difficile” tanto quanto dicono. Corsi pieni di riferimento alla politica globale e un taglio molto quantitativo. L’ambiente qui, per capirci, è competitivo sul serio.
  • Warwick: l’economia applicata è il loro punto forte, e spesso chi vuole trovare un buon equilibrio tra studio e vita universitaria opta per Warwick. Ottimi contatti con aziende e opzioni di internship.
  • Manchester: qui il focus è molto su economia, commercio e sviluppo. Spesso offrono anche esperienze di studio in altre università, in UK e fuori.
  • Edinburgh: interessante se cercate un approccio non solo economico ma misto politico-legale. L’ambiente scozzese aggiunge una sfumatura particolare.

Nota personale: capisco la tentazione di puntare solo ai top ranking, ma attenzione, perché non tutte le università rinomate sono “giuste” per ogni profilo e ogni budget. Parlarne con qualcuno che ci è passato aiuta a evitare scelte sbagliate.

Com'è davvero un corso di economia internazionale in UK

Dimentica la didattica frontale “all’italiana”. In UK ti troverai davanti a:

  • Un sacco di ore di letture e studio indipendente (nessuno ti rincorre).
  • Temi pratici: policy internazionali, analisi dati, case study concreti.
  • Progetti e presentazioni (a volte anche in gruppo, in inglese, con persone di culture diversissime… non sempre facile!).
  • Esami spesso pochi, ma pesanti: una prova può valere tutto il voto finale.

Ogni università ha il suo stile, ma la cosa in comune è questa: chi si organizza e chiede supporto, resiste; chi spera di “passare in qualche modo”, spesso rimane indietro.

Costi, inglese, visto: le fatiche vere

Non giriamoci intorno: il Regno Unito è costoso. Dalle tasse universitarie (molto variabili a seconda del corso e dall’anno post-Brexit) al costo degli affitti, vivere in città come Londra non è una passeggiata. Anche le procedure sono cambiate: per studiare lì serve ora un visto specifico, documenti in regola e l’attestato di inglese (tipo IELTS, solitamente minimo 6.5 ma può alzarsi).

Il livello di inglese richiesto non è uno scherzo: molte bocciature o esclusioni dipendono proprio da test linguistici non passati o sottovalutati. Il vero consiglio pratico è affilare l’inglese “vero”, quello che userai anche nella vita di tutti i giorni, e non solo nelle prove scritte.

Non reggi UK? Nessuna vergogna: esistono alternative ottime come Irlanda, Olanda o altri paesi nord europei, spesso con requisiti simili ma meno barriere burocratiche e costi più accessibili. Non è mai una disfatta cambiare idea dopo aver visto i pro e i contro con qualcuno che ci è passato — anzi, è normale.

Gli errori in cui molti (noi inclusi) sono caduti

  • Sottovalutare la Brexit e tutte le complicazioni burocratiche che ha portato
  • Credere che basti una buona votazione alla maturità per entrare: serve molto di più, dal personal statement scritto con cura reale alle referenze (e attenzione, vanno spesso tradotte e caricate su portali appositi, non all’ultimo minuto…)
  • Fare candidature “copia e incolla” da template trovati online senza personalizzare nulla
  • Pensare di capire tutto al volo in inglese: la realtà è che ci si impiega mesi (e va bene così)

Una voce reale, senza filtri

Marco, che oggi studia a Warwick, ricorda ancora i primi mesi pieni di dubbi: “Pensavo di non farcela quando vedevo i ritmi degli altri, la mole di cose da leggere, il sistema molto diverso da quello italiano. Solo quando ho chiesto aiuto, e mi sono confrontato con chi aveva già fatto questi passi, ho iniziato a prendere sul serio questa esperienza e viverla davvero. Il supporto umano, più che la ‘guida tecnica’, spesso fa la differenza”.

Come funziona il supporto Studey — e cosa non promettiamo

Noi ci siamo perché ci siamo passati, non per venderti l’iscrizione. Se decidi di pensarci seriamente o vuoi semplicemente capire se è una scelta sostenibile (nell’anima prima che nel portafoglio), possiamo:

  • Analizzare insieme dove e come avrebbe realmente senso presentare domanda
  • Aiutarti a preparare i documenti — anche quelli che nessuno ti spiega davvero (reference, dichiarazioni bancarie, test di lingua…)
  • Offrirti confronto e mentoring continuo, non solo lo “sportello per compilare moduli”
  • Darti risposte sincere e personalizzate sui costi, le tempistiche e anche sulle alternative fuori dal Regno Unito

Se poi hai domande specifiche, vuoi solo qualche informazione in più o non sai davvero da dove partire, puoi scriverci: anche solo per chiarirti le idee e non prendere decisioni basate sulla fretta o sulla paura.

Non è un percorso per tutti, ma con i giusti strumenti e — diciamolo — il supporto di chi ci tiene davvero, può diventare una delle esperienze più forti e formative della tua vita. E sì, anche noi abbiamo avuto paura: adesso ci siamo per chi arriva dopo di noi.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.