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Studiare architettura in UK: corsi, requisiti e portfolio

Studiare architettura nel Regno Unito è affascinante, ma presenta sfide e costi elevati. Preparati bene per affrontare il percorso con successo.

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Studiare Architettura nel Regno Unito: Guida Schietta (E Un Po’ Sincera)

Immagina di voler studiare architettura in UK: suona affascinante, vero? Tantissimi studenti italiani ci pensano, attratti dalla reputazione delle università, dalle città piene di energia e – diciamolo – dalla voglia di una vera esperienza internazionale. Ma il percorso non è lineare né così “instagrammabile” come può sembrare. E sì, ci sono degli ostacoli veri.

Non preoccuparti, te li spieghiamo senza giri di parole – e ti lasciamo anche qualche consiglio concreto che avrei voluto ricevere prima di fare domanda.

Come Funziona il Percorso di Architettura in UK (Davvero)

In UK, se vuoi diventare architetto, il processo va avanti a tappe:

  • Bachelor's Degree (BArch o BA Architecture)
    Il primo step, dura 3 o 4 anni, e serve a dare basi solide: progettazione, storia dell’architettura, disegno, tecnologia. È abbastanza intenso: si fanno modelli, progetti, spesso si passa la notte in studio.
  • Master’s (MArch)
    Un master di 1-2 anni; qui la selezione si fa più seria e tanti si fermano dopo la triennale (ma senza il master non si è architetti registrati). Serve per approfondire e specializzarsi.
  • Praticantato (Stage Part 3) ed Esame Finale
    Dopo la formazione accademica, c’è da lavorare in studio (e trovare lo studio non è sempre facile, soprattutto per chi viene da fuori). Solo così si può iscriversi ufficialmente all’albo nel Regno Unito.

Ogni passaggio ha le sue regole, i suoi tempi e anche (purtroppo) i suoi costi. E non tutte le università sono uguali.

Cosa Devi Davvero Sapere Prima di Iniziare

I Requisiti Di Ammissione (E Gli Ostacoli Più Grossi)

Rispetto alle università italiane, l’ammissione è super selettiva. Dovrai preparare:

  • Diploma di scuola superiore
    Meglio se scientifico o artistico, ma tecnicamente chiunque può provarci: quello che conta di più sono i lavori che saprai mostrare.
  • Inglese
    Ti serve un test (tipo IELTS, spesso 6.5-7.0). Non basta saper “cavartela”: nei corsi ti buttano subito su presentazioni, revisioni pubbliche e lavori in gruppo. Essere timidi con l’inglese può diventare una montagna da scalare, all’inizio.
  • Portfolio
    Qui non ci si scappa: il portfolio è LA chiave. E non parliamo di 10 disegnini messi lì per caso, ma di una raccolta di lavori che parli davvero di te. Metti dentro schizzi, progetti, modellini, foto di lavori manuali, esperimenti con luce e materiali. Meglio inserire due cose fatte bene che venti raffazzonate solo per riempire la cartella. La commissione vuole vedere idee, processo, occhio curioso; non solo tecnica.
  • Lettere di referenza & Personal Statement
    Spiegare perché vuoi fare architettura – onestamente, senza copiare frasi fatte. E se hai un prof capace che ti conosce, meglio ancora: una referenza sincera pesa.
  • A volte colloqui o prove pratiche
    Soprattutto nelle università top: niente panico però, di solito serve solo per capire come ragioni.

Perché Il Portfolio Decide Tutto?

Perché il portfolio è la tua storia raccontata con immagini e progetti. Mostra chi sei, dove vuoi andare, e quanta voglia hai di imparare.

E non devi essere un piccolo Leonardo: anche esplorare materiali strani, mescolare fotografie, raccontare perché una certa architettura ti emoziona fa la differenza. Meglio essere sinceri e mostrare il proprio cammino che cercare di sembrare “perfetti”.

Onestamente, molti si presentano con lavori troppo scolastici (quelli imposti dal programma) e dimenticano che la selezione si basa soprattutto sulla tua personalità e sulla curiosità.

Quale Università? E Quali Alternative Esistono?

Le università di architettura UK sono diverse tra loro: alcune molto accademiche, altre creative. Un aspetto importante:
Verifica sempre che il corso sia accreditato da ARB/RIBA, altrimenti poi faticherai a diventare architetto in UK. Lo trovi scritto chiaramente nei siti dei corsi.

Occhio anche a:

  • Costo della vita e delle tasse
    Londra non è Leeds, e le differenze si sentono anche nella vita di tutti i giorni, tra affitti, mezzi, uscire a prendere un caffè con amici.
  • Approccio del corso
    Se ami l’arte pura, ci sono college più “creativi”; se preferisci qualcosa di tecnico e scientifico, esistono alternative. Il percorso va pensato su misura per te, non esiste “la migliore” per tutti.
  • Possibilità di stage/praticantato
    Ci sono università più collegate agli studi professionali e altre no: meglio informarsi prima, specie se vuoi fare esperienza lavorativa dove studi.

Cosa Potresti Non Aver Considerato (E Dovresti)

Parliamo chiaro: architettura è una delle facoltà più “costose” per tempo, testa e soldi. Oltre a tasse e affitti, spesso devi comprare materiali, software, stampare progetti: non è raro arrivare a fine anno con spese extra che non avevi previsto.

La pressione accademica è alta, specialmente all’inizio. Spesso ti sentirai uno dei tanti, magari anche più indietro degli altri perché ti manca qualche termine tecnico, o perché non hai ancora trovato il tuo metodo. Sappi che non sei solo, e che anche chi oggi sembra sicurissimo, all’inizio ha sudato sette camicie.

Un altro punto: arrivare all’iscrizione all’albo non è un diritto automatico. Il praticantato, il “Part 3”, è ostico – soprattutto per chi non ha già una rete in UK. Alcuni ce la fanno subito, altri ci mettono qualche anno o scelgono di cambiare strada: niente di male.

Qualche Consiglio Pratico (Dal Vero)

  • Inizia a costruire il portfolio appena puoi
    Fai anche solo piccole cose, ma falle bene. Rileggi sempre tutto e chiedi pareri a chi ne sa più di te.
  • Chiedi aiuto senza vergogna
    Advisor, ex studenti, amici in UK: nessuno nasce imparato, e un consiglio fatto al momento giusto può svoltarti la candidatura. E, sì, noi di Studey siamo qui anche per queste domande che ti sembrano “banali”.
  • Non puntare solo su una università
    Sii onesto con te stesso: la concorrenza è forte, meglio preparare due o tre alternative, magari anche fuori UK, senza sentirsi “meno” se cambia il piano.
  • Non sai se sei pronto?
    Fai una prova: crea una mini raccolta di schizzi e progetti e fai vedere a qualcuno del settore. Meglio una delusione (gestibile) adesso che una bocciatura dopo mesi di lavoro.

FAQ – Le Domande Che Ti Fanno Tutti (E Le Risposte Vere)

BArch o MArch, che differenza c’è?
BArch è il primo titolo, MArch è il master. Per lavorare da architetto serve tutto il “pacchetto”.

Mi servirà un portfolio anche per il master?
Sì, aggiornato e con progetti degli ultimi anni.

Il voto di maturità in Italia ha peso?
Conta, ma se hai un portfolio incredibile non sarà il discriminante principale.

Posso provare anche senza liceo artistico?
Sì, ma dovrai lavorare il doppio sul portfolio per mostrare quello che sai fare – passioni, idee, visione.


Studiare architettura fuori è una scelta importante e non è “per tutti”, ma se la senti tua davvero, allora meriti un confronto onesto – non un dépliant patinato. Se vuoi capire come muoverti, parlare con qualcuno che ci è passato, o hai domande anche solo pratiche (tipo: “ma le scadenze cambiano ogni anno?”), passa pure da noi. Ti ascoltiamo, senza filtri o obblighi. Siamo qui per aiutarti a decidere bene, non solo a iscriverti.

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