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Master in Irlanda per italiani: requisiti, costi e opportunità

Se stai considerando un master in Irlanda, leggi i nostri consigli su requisiti, costi e opportunità per una scelta informata e realistica.

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Master in Irlanda per italiani: cosa sapere davvero (dai costi ai consigli che vorrei mi avessero detto)

Se stai pensando di iscriverti a un master in Irlanda, probabilmente hai già fatto qualche ricerca e... forse ti sei anche perso tra mille siti, informazioni spesso vaghe e promesse che suonano un po’ troppo perfette. Qui proviamo a fare chiarezza una volta per tutte, senza giri di parole: requisiti, costi, prospettive, rischi, ma anche consigli davvero pratici, quelli da ex studenti per futuri studenti. Spoiler: l’avventura può valerne la pena, ma non è una passeggiata – e chi ti dice il contrario probabilmente vuole venderti qualcosa!


Requisiti per entrare in un master in Irlanda

Andiamo dritti al punto: vuoi candidarti a un master in Irlanda? Ecco cosa ti chiederanno – niente di “impossibile”, ma serve essere organizzati (e l’anticipo non è mai troppo):

  • Laurea triennale (o magistrale): vale anche quella italiana, ma controlla bene che il corso che ti interessa accetti il TUO titolo specifico. Alcuni richiedono esami particolari già in triennale.
  • Inglese certificato: il famoso IELTS (o TOEFL), quasi sempre obbligatorio. I punteggi richiesti variano: spesso dai 6.0 in su (alcuni corsi ne chiedono di più per scrittura e listening). Se l’inglese scritto/accademico ti mette ansia, è normalissimo – prendi tempo per esercitarti davvero.
  • Documenti vari: pagelle universitarie (meglio se tradotte), certificato di laurea, CV aggiornato, e quasi sempre una personal statement dove devi raccontare perché vuoi quel master (promesso, non serve vendersi come “supereroi” – meglio sinceri che esagerati). Molti corsi chiedono anche reference letter: scegli chi ti conosce davvero, non solo il prof più “famoso”.
  • Domanda online e fee: ogni università ha la sua piattaforma. Di solito, c’è anche una tassa d’application (a volte salata: 50-80 euro o più).
  • Tempistiche: mister nessuno del “l’ultimo giorno va bene uguale”. Meglio muoversi 6-8 mesi prima della partenza, specie per i master più richiesti e le borse di studio.

Ma quanto costa davvero fare un master in Irlanda?

La domanda da un milione di euro (ok, dai, qualche zero in meno). Non esiste UN numero, ma alcune spese sono fisse:

  • Tasse universitarie: per studenti UE (quindi italiani, almeno per ora) sono più basse rispetto agli extra-UE, ma niente regali. In media: dai 6.000 ai 18.000 euro all’anno. I corsi più tecnici o in ambito business chiedono di più. Controlla SEMPRE sul sito ufficiale del master.
  • Vivere in Irlanda (soprattutto a Dublino): il costo dell’affitto è la voce più pesante – trovare stanza singola sotto i 700/800 euro al mese è una fortuna. Gli altri costi (bollette, trasporti, cibo, libri, ecc.) si sommano presto, ma con un po’ di spirito di adattamento e qualche compromesso sulle prime sistemazioni, ce la si può fare.
  • Assicurazione sanitaria: serve (anche solo base), ed è obbligatoria per l’iscrizione: 150-200 euro circa all’anno.
  • Materiale didattico: di solito ci si arrangia tra biblioteca e second hand, ma una spesa extra ci scappa sempre.
  • Costi “invisibili”: viaggi per tornare a casa, cauzione dell’alloggio, abbonamenti trasporti, eventuali pratiche consolari.

Non è una follia irraggiungibile… però è facile sottostimare. I nostri ex-studenti spesso dicono: “Se avessi saputo davvero quanto avrei speso il primo mese, avrei programmato meglio”.


Opportunità & rischi (reali, non da brochure)

Partiamo dai pro:

  • Università con una bella reputazione (e spesso docenti disponibili davvero): anche chi entra “titolando basso” si scopre in poco tempo più autonomo, più fluente nell’inglese e più aperto ad altri modi di studiare.
  • Tanti corsi sono pratici, collaborano con aziende (soprattutto nel tech, finanza, pharma), quindi sì – durante gli ultimi mesi spesso si lavora su progetti con partner esterni reali.
  • Mercato del lavoro dinamico: gli studenti internazionali trovano spesso lavori part-time (da barista a babysitter a data analyst, qui non sei “fuori luogo” se lavori mentre studi). Dopo la laurea c’è la “Graduate Route” che permette di cercare lavoro full-time legalmente.

Ora il lato B, quello meno instagrammabile:

  • Costo vita che può stressare: in tante zone Dublino costa come Londra. Se scegli altre città risparmi qualcosa, ma trovi meno corsi internazionali.
  • Sistema “molto meno guidato” rispetto all’Italia: niente “appelli infiniti”, molta responsabilità personale. Le deadline non si negoziano. Gli esami spesso sono project/paper da consegnare: se non sei abituato, all’inizio è dura.
  • Riconoscimento del titolo in Italia: in teoria i master in Irlanda sono equipollenti, MA non sempre funzionano da “passaporto automatico jobs” in Italia per concorsi o professioni regolamentate. Verifica se il tuo settore ha regole specifiche!

Cosa raccontano davvero gli italiani che ci sono passati

Lo shock più grande? Quasi mai la lingua. Piuttosto, la solitudine iniziale, la burocrazia e la sensazione di “essere uno tra tanti”. Trovare casa può essere un terno all’otto, soprattutto nelle città grandi. E no, il fatto che 100.000 italiani siano già passati di lì non rende tutto più semplice… ma aiuta sapere che gli altri ci sono riusciti.

Molti di noi hanno sbagliato almeno una cosa (iscrizione all’ultimo secondo, documenti caricati male, scelta dell’alloggio presa troppo alla leggera). Ma chi non ha avuto una piccola crisi in bagno il secondo giorno, mente!
Meno male che, alla fine, quelli che chiedono aiuto (a un servizio di supporto, a uno studente più grande, allo zio che lavora in Irlanda…) spesso la spuntano.


Se pensi che non sia la scelta giusta, non sei solo

Irlanda o altrove, a volte semplicemente i costi non combaciano, o il master che ti fa battere il cuore è in Olanda, UK, Irlanda del Nord. Nessun problema: le procedure si somigliano molto, e Studey può aiutarti anche in quei paesi – non è mai “o così o niente”.


Consigli veri (che forse non troverai su Google)

  • Parti con largo anticipo (davvero: sei mesi non sono esagerati).
  • Fai la lista dei documenti e chiedi una mano per il personal statement (noi lo ripetiamo sempre: è la cosa che viene più sottovalutata).
  • Se hai dubbi su riconoscimento, equivalenze o valore del master, chiedi direttamente a chi l’ha già fatto o a chi segue tanti studenti ogni anno.
  • Tieni a mente che i parametri richiesti (come IELTS) non sono flessibili: mettiti sotto in tempo.
  • I gruppi Facebook e gli ex studenti valgono oro (per i consigli tipo “come sopravvivere ai supermercati irlandesi” o “dove non trovare alloggio”).
  • Se qualcosa proprio non ti torna, meglio fare una domanda cretina oggi che un errore costoso tra sei mesi.

FAQ concrete

Serve il visto per uno studente italiano che vuole fare un master in Irlanda?
No, se hai cittadinanza europea non serve alcun visto. Però devi registrarti con le autorità locali per motivi di residenza, soprattutto se resti oltre i 3 mesi.

Quali sono le spese medie totali (tasse + vita)?
Almeno 12.000-18.000 euro all’anno (tutte incluse), ma Dublino tocca anche i 20.000. Le città minori sono meno care, ma non sempre offrono il master che vuoi tu.

Le borse di studio esistono davvero?
Sì, ma sono rare e MOLTO competitive. Ingegneria, scienze e materie STEM hanno più possibilità (non sempre facili da prendere, avvisiamo subito).

Se il mio inglese non è perfetto?
Non sei da solo, e non serve parlare “come in un film”. Ma per accedere serve comunque il certificato. E per l’inizio… se hai tanta voglia di migliorare, bastano pochi mesi per ingranare.


Se qualcosa non ti torna, o vuoi parlarne con chi ci è già passato (senza pressione e senza promesse strane), puoi scriverci. Noi di Studey abbiamo sbagliato, imparato, cambiato idea, e alla fine, ci siamo sentiti meno “soli”: magari è la stessa cosa che serve a te.

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