Corsi preparatori in Olanda: Foundation Year e alternative per studenti italiani
Quando pensiamo all’Olanda come destinazione per studiare, c’è spesso una domanda che spunta subito fuori: “Con il mio diploma italiano, posso davvero iscrivermi?” La verità è che non sempre è così automatico. Il sistema olandese è diverso dal nostro e, a volte, manca giusto quel pezzetto per entrare direttamente all’università. Ed è qui che entrano in gioco i corsi preparatori, come il Foundation Year. Ma di che cosa si tratta esattamente? Servono davvero a tutti? E soprattutto: hanno senso per te?
Cerchiamo di rispondere con calma, senza formule magiche o finte promesse.
Che cos’è (davvero) il Foundation Year in Olanda?
Immagina un anno-ponte tra la scuola italiana e la laurea olandese. Il Foundation Year è proprio questo: un corso intensivo (di solito 9-12 mesi), pensato per chi viene dall’estero e non ha tutti i requisiti necessari. L’idea è semplice: colmare le lacune, sia nelle materie (tipo matematica o biologia se ti mancano), sia nell’inglese accademico.
- Si segue una specie di mini-programma universitario, fatto di lezioni, esami e tanta pratica con l’inglese (o anche olandese, se scegli corsi in quella lingua).
- Il livello di inglese richiesto per entrare non è altissimo (spesso B1 o B2), ma deve essere “decente” — niente panico se non sei un madrelingua perfetto.
- Lo trovi sia nei college “collegati” alle università, sia direttamente dentro alcune università.
Non è una scorciatoia magica, né un anno “perso”: serve a metterti nelle condizioni di affrontare il Bachelor o il Master senza affanno.
Quando ha senso fare un Foundation Year?
Non tutti ne hanno bisogno, onestamente. Ti serve davvero solo se:
- Hai un diploma italiano che l’università olandese non riconosce come “sufficiente” (succede più spesso di quanto si pensi, specialmente con certi indirizzi).
- Il tuo inglese non è ancora al livello richiesto per seguire le lezioni accademiche — parliamo di comprendere davvero, non solo “cavartela”.
- Ti manca la preparazione in alcune materie chiave per il corso (es: vuoi fare una laurea scientifica, ma il tuo diploma è umanistico).
- Preferisci ambientarti con calma, imparare come funziona il sistema olandese prima di buttarti nella laurea a testa bassa.
Invece, se hai già un diploma “giusto” e un buon inglese certificato, spesso puoi saltare il Foundation e andare dritto verso la domanda di ammissione.
Qualcosa non ti torna o non sai dove cercare informazioni precise? È normale: ogni università ha regole sue, alcune sono più “elastiche” altre meno. Qui il supporto pratico e umano può davvero fare la differenza (e non lo diciamo per venderci: è la pura realtà).
Esistono alternative ai corsi preparatori?
Sì, per fortuna c’è più di una strada. Ecco le principali:
- Pre-Master Programme: per chi ha già una laurea ma non tutti i requisiti per un percorso magistrale (magari servono esami specifici o migliorare l’inglese).
- Corsi intensivi di lingua: molte università ne offrono di mirati per portarti (magari in estate) al livello richiesto per la laurea.
- Summer School: brevi corsi estivi che aiutano a rafforzare competenze specifiche (e ti fanno anche capire meglio se l’ambiente ti piace davvero).
- Preparazione di certificazioni come IELTS/TOEFL: essenziali se il tuo punto debole è solo la lingua.
L’importante è capire, con onestà, dove sono i tuoi “buchi” e trovare il modo giusto per colmarli, senza inutili perdite di tempo.
Cosa c’è da sapere (sul serio): costi, rischi, difficoltà
Fare un Foundation Year o un altro percorso preparatorio richiede impegno, e sarebbe falso ed ingiusto dire il contrario.
- Costa: di solito questo tipo di corso NON è coperto dallo stesso sistema tariffario di una “normale” iscrizione universitaria. I prezzi variano parecchio, ma metti in conto una spesa aggiuntiva non trascurabile.
- Richiede tempo: invece di iniziare subito, passi un anno extra a “prepararti”. Va messo in conto, soprattutto se hai fretta o pressioni familiari.
- Non è sempre garanzia di ingresso: anche dopo il Foundation dovrai raggiungere certi risultati (esami, livello linguistico, valutazioni continue) per accedere davvero alla laurea. Nulla è scontato — e se ti raccontano il contrario, insospettisciti.
- Adattamento: cambiare paese non è solo un “tema burocratico”: c’è la solitudine, il cambio di lingua, la nostalgia, modi diversi di studiare. Il Foundation può aiutarti in questo, ma non è la soluzione di tutti i problemi. Serve comunque trovare la propria strada.
Se ti sembra tanto, non ti spaventare: “passare” per queste difficoltà è normale, anche se sfogliando Instagram sembra tutto rose e fiori. Chi ce l’ha fatta spesso racconta un percorso con salite e inciampi — ed è giusto così.
Esperienze di chi ci è passato
Marco, romano, due anni fa voleva iscriversi a Economia in Olanda. “Il mio diploma non bastava, e l’inglese lo masticavo a scuola, ma non era proprio ‘da università’. Il Foundation Year mi ha sbloccato sia l’ammissione che, sinceramente, la fiducia in me stesso: ho fatto amicizia, superato la paura iniziale e quando sono passato al bachelor ero già molto più sicuro.”
Sara, invece, viene da un liceo di Milano e si è orientata su una summer school più un corso intensivo d’inglese: “Avevo abbastanza crediti, ma il mio inglese era… traballante. Ho scelto di lavorarci su in anticipo invece di fare un anno intero di Foundation. Ho investito molto quell’estate, ma sono arrivata in Olanda sentendomi già ‘parte dell’ambiente’.”
Morale? Non c’è una ricetta unica. C’è bisogno di orientamento vero, fatto su misura, ascoltando i propri bisogni più che seguendo la moda del momento.
Qualche consiglio pratico (e onesto)
- Prenditi il tempo di leggere bene cosa chiede ogni università olandese, corso per corso. Non affidarti a “voci di corridoio”.
- Lavora sodo sull’inglese, anche se pensi “tanto lo imparo dopo”. Arrivare preparati fa davvero la differenza.
- Fatti due conti su costi, tempi e benefici: un Foundation Year serve solo se ti dà un reale vantaggio. Altrimenti cerca soluzioni diverse, anche in altri paesi.
- Trova supporto umano: conoscere chi ha già fatto questa strada, partecipare a incontri, parlare con ex studenti spesso aiuta molto di più di mille pagine web.
- E se tutto sembra confuso… chiedi. A noi di Studey o a chi, davvero, può darti risposte oneste. Non sempre abbiamo tutte le soluzioni (magari!), ma almeno non ti lasciamo solo.
FAQ “vere” sui Foundation Year in Olanda
Serve sempre il Foundation Year per entrare in università? | No. Solo chi non ha i requisiti, o deve migliorare il livello linguistico. |
Quanto dura esattamente? | Tra i 9 e i 12 mesi: un “anno scolastico” vero e proprio. |
Vale come credito per la laurea? | In genere no, è un percorso preparatorio: serve ad “abilitare” l’accesso, ma non accorcia il tempo della laurea. |
Quanto costa? | Variabile. Dipende dall’istituto, dal tipo di corso e dalla città. Chiedi preventivi dettagliati, non affidarti a cifre trovate online a caso. |
Posso accedervi con un inglese base? | Di solito serve almeno un B1/B2, ma ci sono corsi “linguistici” apposta se non ci arrivi ancora. |
Una riflessione (senza filtri)
Scegliere un Foundation Year, in Olanda o altrove, è una decisione importante e personale. Può essere la chiave giusta per realizzare il tuo progetto internazionale… oppure solo una tappa intermedia da valutare con molta attenzione. Non esiste la scelta “migliore”, esiste la scelta migliore PER TE.
Se hai dubbi, paure, mille domande (pure quelle “sceme”, che sceme non sono mai), fermati un secondo e cerca un confronto. Noi di Studey siamo qui proprio per questo: per guidarti, ascoltarti e aiutarti a fare la scelta più onesta — anche se la risposta giusta fosse “prova a guardare in UK” o “non ti serve nemmeno il Foundation”.
Non dobbiamo venderti “una soluzione a tutti i costi”. Vogliamo solo che tu parta consapevole, tranquillo e pronto ad affrontare il tuo viaggio. Tutto qui.
Se vuoi parlarne con chi ci è già passato o chiarire qualche dubbio, scrivici: nessuna domanda è banale e, se non abbiamo la risposta subito, la cercheremo insieme.
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