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Come scegliere la città giusta per studiare in UK

Scegliere la città giusta in UK è fondamentale perla tua esperienza da studente: budget, opportunità lavorative e senso di comunità fanno la differenza.

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Come scegliere la città giusta per studiare in UK: consigli onesti per studenti italiani

Quando immagini il tuo futuro da studente in UK, probabilmente pensi subito al nome dell’università: Oxford, Cambridge, King’s, Manchester... Ma la verità è che la scelta della città, spesso messa in secondo piano, può cambiare davvero tanto la tua esperienza. E non solo per il prestigio accademico: parliamo di vita vera, di giornate fatte di lezioni, bollette, supermarket, pioggia, messaggi ai genitori, nuovi amici (o giorni in cui ti senti più solo che mai).

Ci siamo passati in tanti: ecco qualche spunto sincero, raccolto da chi il salto lo ha fatto realmente.


Non solo il nome dell’università: la città conta eccome

Va bene guardare le classifiche, ma pensa che ci sono studenti che hanno mollato una facoltà top a metà semestre perché non riuscivano più a sostenere il costo dell’affitto, oppure perché non si sono mai sentiti a casa, pur essendo in una città con mille possibilità. Scegliere dove vivere incide su:

  • Budget e costi di vita (tra affitti londinesi e i fish & chips più economici di Leeds, cambia tutto)
  • Chance di lavorare durante gli studi (non dappertutto è facile trovare un lavoretto)
  • Vivere una città che ti stimola davvero
  • Quanto è facile muoversi, tornare a casa, spostarsi in UK
  • Supporto agli studenti internazionali e senso di comunità

Cinque domande da farti subito

  1. Sei pronto/a a vivere in una grande metropoli?
    Londra o Birmingham sono un vortice di stimoli, sì, ma anche di corse in metro e prezzi fuori scala. Può essere eccitante o stressante, a seconda di come sei fatto.
  2. Hai un budget già chiaro?
    Piccolo spoiler: a Londra il budget “standard” rischia di bruciarsi in poche settimane. Magari a Bristol, Newcastle o Sheffield riesci a vivere bene spendendo meno e trovando comunque corsi validissimi.
  3. Ti interessa lavorare part-time o fare stage?
    In città con tante aziende e uffici, le possibilità aumentano, ma spesso c’è anche più concorrenza. In paesi universitari più piccoli spesso l’atmosfera è più familiare e il supporto agli studenti più mirato.
  4. Hai bisogno di una community “vicina”?
    Alcune università e città hanno veri e propri gruppi di italiani (o internazionali) che si aiutano. In altre sei tu a doverti buttare. Non è per forza un male, ma meglio saperlo.
  5. Quanto conta per te la distanza da casa?
    Sembra banale, ma certe città sono ben collegate con voli diretti o treni rapidi, altre meno. Se pensi di voler tornare spesso, informati bene.

Esperienze vere e qualche errore visto dal vivo

  • Occhio alle illusioni sul glamour londinese. C’è chi parte pensando di poter “sopravvivere” a Londra grazie a un lavoretto e due coinquilini… poi si trova a dover cambiare quartiere o addirittura città perché i costi non tornano mai.
  • Non farti abbagliare solo dal campus. Alcuni atenei fuori Londra hanno servizi di supporto pazzeschi, job fairs dedicate, tutor preziosi. A volte sono sparsi in cittadine (Liverpool, Bath, York) in cui ti senti molto meno “un numero”.
  • Non sottovalutare l’importanza di sentirti accolto. Il primo mese può essere duro, soprattutto se l’inglese non è super o se ti senti fuori luogo. Scegliere una città/università che punta davvero sull’inclusività e l’aiuto agli stranieri (con sportelli, eventi, mentoring) fa spesso la differenza tra resistere o mollare.
  • Attenzione alle aspettative sulla lingua: non credere che vivere in UK, ovunque sia, ti renda magicamente bilingue. Serve sbattersi e uscire dalla comfort zone, sempre.

Un confronto facile da raccontare (non solo in tabella)

Diciamolo chiaramente: Londra regala mille opportunità, ma anche momenti di solitudine e rincorse economiche continue. Lì sei “nel centro del centro”, ma spesso paghi quella sensazione con affitti folli e ritmi che non sono per tutti. In città come Manchester o Glasgow, magari la movida è un po’ più raccolta, ma si formano amicizie strette e vere, e vivere è (quasi) sostenibile. Scegliere non è solo questione di soldi o ranking: è capire dove potresti davvero sentirti abbastanza a casa da costruire la tua routine.


Due domande che ci fanno sempre:

“Vale la pena Londra anche se costa tanto?”
Risposta onesta: dipende da cosa vuoi, dal tuo portafogli, e da quanto reggi la pressione di una città enorme. Se pensi che i costi possano essere un problema serio, ci sono università di altissimo livello anche altrove.

“Come scopro se davvero una città sa accogliere gli studenti italiani?”
Non fermarti ai depliant: scrivi a chi ci vive, partecipa a chat e forum, chiedi agli ex studenti. Anche noi possiamo raccontarti come funziona davvero il supporto in molte università, senza promesse o fumo negli occhi.


Prendi una decisione per te (non per la moda, non per gli altri)

Avrai mille pressioni (da genitori, insegnanti, amici), ma la scelta deve rispondere alle tue reali priorità: dove pensi di vivere senza rimpianti? Dove puoi permetterti di trovare un equilibrio tra studio, vita sociale e (magari) qualche serata in cui nulla va come speravi? Non esiste “la meta perfetta”: esiste la meta giusta per te in questo momento della tua vita.

Se vuoi parlarne con qualcuno che ci è già passato – con dubbi veri e qualche figuraccia inclusa – siamo qui. Se a qualcosa non sappiamo rispondere subito, te lo diciamo senza problemi. E nessuno qui pretende di venderti la città dei sogni.

Studiare in UK può essere una delle esperienze più stimolanti e faticose della tua vita. La differenza la fa capire dove puoi fiorire davvero, con i tuoi tempi e le tue fragilità. Senza maschere.

Noi ci siamo. Quando vuoi.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.