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Come ottenere una scholarship per master in Olanda

Ottenere una scholarship per un master in Olanda richiede preparazione, informazione e realismo. Scopri le opzioni e come muoverti nella ricerca.

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Ottenere una scholarship per un master in Olanda: tutto quello che devi sapere (senza filtri)

Se sei arrivato qui, probabilmente ti sei già fatto un giro tra i costi dei master olandesi – e sì, non sono proprio una passeggiata. Cercare una borsa di studio (scholarship) può fare la differenza. Ma, diciamolo subito: non esistono trucchi magici, serve informazione, organizzazione e un bel po’ di realismo. Qui trovi una panoramica onesta e qualche spunto pratico, senza promesse o facili illusioni.

Che tipi di scholarship esistono per master in Olanda?

Ne abbiamo viste parecchie nel tempo e la realtà è che di opzioni ne esistono varie, ma non tutte fanno per tutti. Più che una lista infinita, ti lasciamo quello che davvero serve sapere:

  • Borse offerte dal governo olandese: Le più conosciute sono quelle tipo Orange Tulip Scholarship. Occhio però: spesso sono dedicate soprattutto a studenti extra-UE, quindi non sempre sono accessibili agli italiani.
  • Borse delle università o per specifici corsi: Qui si apre un mondo. Ogni università (e spesso anche ogni singolo corso) può avere fondi dedicati a profili meritevoli o con esigenze economiche. Alcuni atenei sono più generosi di altri, ma niente “regali”: la competizione è alta.
  • Possibilità europee/internazionali: Oltre alle borse “olandesi”, non dimenticare Erasmus+ o fondi promossi direttamente da Commissione europea o enti privati. A volte si perdono questi bandi perché non sono “pubblicizzati” ovunque.

Dove cercare queste opportunità (senza perdersi)

Sembra banale, ma la prima fonte resta il sito ufficiale dell’università a cui pensi di iscriverti. Le pagine “scholarship” o “financial aid” sono aggiornate e precise sui requisiti. Se ti piace andare dritto al punto, ci sono anche portali più generici che aggregano offerte (ad esempio Nuffic, la piattaforma di orientamento olandese) o siti specializzati.

Un altro modo – e non lo diciamo per auto-promuoverci, ma per realismo – è farti aiutare da chi queste domande se le è già fatte (e ci è passato): Studey è nata proprio per questo. Oltre a fare orientamento sulle scholarship, rivediamo insieme i documenti e affrontiamo i dubbi che tutti abbiamo avuto almeno una volta.

Quello che chiedono davvero

In linea di massima, i paletti principali sono questi:

  • Merito accademico: Sì, il voto di laurea conta, ma anche come presenti nel CV tutte le esperienze coerenti col master scelto.
  • Conoscenza dell’inglese: In Olanda raramente si scappa dal certificato (IELTS, TOEFL, Cambridge ecc.). Ogni università decide il punteggio. Attenzione: questi test scadono (2 anni), occhio alle date!
  • Documenti a prova di bomba: Lettera motivazionale, reference, CV: niente improvvisazioni. Spendici tempo, chiedi a qualcuno se ti può rileggere tutto (noi lo facciamo sempre volentieri, se serve).
  • Scadenze e tempistiche: La tipica domanda che ci arriva: “Ma posso farla last minute?” La risposta secca è no – meglio muoversi almeno 6-9 mesi prima dell’inizio corsi. Il tempo vola, soprattutto tra esami, certificati e documentazione da far tradurre.

Dove si inciampa più spesso (e come evitarlo)

Mettiamo subito le mani avanti: anche con una “ottima candidatura”, la concorrenza è tanta. Nessuno può garantirti la borsa, neanche l’università stessa. E poi – altra cosa che spesso non si dice – molte scholarship coprono solo una parte delle tasse o della vita in Olanda, non tutto. Leggi sempre il dettaglio, non fermarti ai titoli.

Altra classica: requisiti un po’ “oscuri” o domande extra, per esempio ti chiedono un progetto di ricerca specifico, o ti chiedono motivi ben precisi per cui sei interessato a quel percorso e a quella città. Meglio informarsi bene piuttosto che improvvisare all’ultimo.

E ultimo, ma non meno importante: considera anche i costi “invisibili”. Tasse ok, ma non dimenticare assicurazione sanitaria, spostamenti, deposito per la stanza… insomma, tutto ciò che non finisce nel conto bancario dell’università.

Esperienze vere, errori e piccoli trucchi

Per capirci meglio, ecco un paio di storie senza troppi filtri:

  • Marco (che poi ci ha scritto un papiro pieno di “maledizioni”): ha perso la borsa che sognava perché ha mandato tutti i documenti all’ultimo, con una lettera motivazionale buttata giù in mezz’ora. È stato onesto, e a noi queste storie piacciono, perché servono a non ripetere l’errore.
  • Sara, invece, si è presa almeno un paio di settimane solo sul personal statement, chiedendo feedback almeno a tre persone diverse (tra cui noi di Studey) e si è giocata bene le sue carte. Ha ottenuto una borsa parziale che le ha tolto un bel peso sulle spalle.
  • Confronta sempre: tra una università e l’altra possono esserci differenze enormi sia in termini di fondi disponibili che di criteri di selezione. Non fissarti su una sola opzione, apriti più strade possibili.

Cosa fare adesso (davvero)

  1. Parti presto: Inizia la ricerca bandi, info, scadenze appena ti viene in mente di valutare la Olanda.
  2. Parla direttamente con l’università: Gli uffici internazionali sono più disponibili di quanto immagini, basta chiedere in modo cortese e specifico.
  3. Fatti aiutare se servono occhi esterni: Sia nel revisionare i documenti, sia nel mettere in ordine le idee. Studey, o qualsiasi ex-studente già passato da lì, sono risorse preziose (non ti vergognare a chiedere, davvero).
  4. Non cercare solo le “big”: Le borse più famose hanno anche la concorrenza più alta. Prova a guardare anche realtà più piccole o bandi meno pubblicizzati: istituti privati, fondazioni, camere di commercio ecc. A volte ci si fa sorprese.

In sintesi

Andare in Olanda con una scholarship è più che possibile, però bisogna essere realisti sui risultati e sul percorso. Niente scorciatoie, niente promesse da agenzia dei sogni. Preparati bene, occhio alle scadenze, fatti aiutare dove serve e considera tutte le spese reali. Noi di Studey la pensiamo così: meglio sapere tutto prima, magari con qualche delusione ma senza brutte sorprese dopo. Puoi scriverci quando hai bisogno di capire meglio o semplicemente per alleggerire la “tempesta” di ansie legata a questo passo.

Qualunque sarà la tua strada, sappi che qualche dubbio è normale e nessuno giudica chi cambia idea. Siamo qui, con tutti i nostri errori, e se possiamo evitarti qualche scivolata… lo facciamo volentieri.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.