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Come ottenere una borsa di studio per PhD in Canada

Ottenere una borsa di studio per un PhD in Canada richiede impegno e pianificazione. Scopri come muoverti nel complesso mondo dei finanziamenti.

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Ottenere una borsa di studio per un PhD in Canada: cosa sapere davvero

Parliamo chiaro: ottenere una borsa di studio per un dottorato in Canada non è impossibile, ma richiede tempo, pazienza e tanti tentativi. Non esiste una scorciatoia magica. Quel che puoi fare è informarti bene, capire come muoverti e – forse ancora più importante – essere molto realistico su quello che ti aspetta e su ciò che puoi ottenere.


Come funzionano le borse per il dottorato in Canada

In Canada, la questione finanziamenti è un mosaico. Non c’è un “bando unico nazionale” stile italiano, ma una serie di programmi e opportunità offerte da:

  • Università stesse (ad esempio tramite borse interne, contratti di assistentato o ricerca)
  • Enti pubblici, tipo le becere ma ambitissime Vanier Canada Graduate Scholarships
  • Alcune province (Quebec e Ontario, per esempio) che hanno sovvenzioni mirate
  • Fondazioni private o finanziamenti collegati a specifici progetti di ricerca

Nella maggior parte dei casi, quello che viene coperto è la retta universitaria (per chi arriva dall’UE tende ad essere più bassa che negli Stati Uniti) e un contributo per la vita quotidiana, che di solito arriva sotto forma di stipendio mensile o annuale. Spesso i fondi per le spese di ricerca e le conferenze sono integrativi e vanno richiesti a parte. Insomma, se vuoi avere tutto pagato e zero pensieri, non è la regola – in parecchi casi dovrai fare i conti con qualche spesa extra.


Passi concreti per provare a ottenere una borsa PhD in Canada

1. Scegli università e corso con la testa (non solo con il cuore)

Le università migliori (tipo UBC, Toronto, McGill…) offrono più opportunità ma anche più competizione. Non tutte sono la scelta giusta: alcune hanno regole più aperte verso studenti stranieri, altre invece riservano i fondi soprattutto a chi già vive in Canada. Non dare nulla per scontato: vai a vedere bene sito per sito, dipartimento per dipartimento.

2. Fatti una vera mappa dei bandi disponibili

Ogni università ha le proprie borse, spesso collegate ad assistentati di ricerca o di insegnamento. Oltre a queste, cerca anche le grandi borse nazionali e regionali (come le Vanier o quelle della tua provincia di interesse), ma sappi che la concorrenza è davvero tosta. Se puoi, chiedi informazioni direttamente agli uffici internazionali dei singoli atenei: meglio un’email in più che una possibilità persa.

3. Trova il tuo supervisore (e fallo davvero)

Quasi sempre in Canada il professor/supervisore è centrale, sia per essere presi nel programma, sia per avere accesso a borse o fondi di ricerca. Non inviare email a pioggia. Informati su cosa studia, leggi un suo articolo o due, e nella mail sii sincero/a sui tuoi interessi e sulle tue paure. Dietro quell’indirizzo spesso c’è una persona che ricorda benissimo quando era nella tua situazione.

4. Cura la candidatura: ogni parola conta

Cose fondamentali che servono:

  • Un CV ben fatto e specifico (non solo elenco esami, ma anche esperienze di ricerca, pubblicazioni, attività da tutor o assistente se ne hai)
  • Un personal statement che racconta DAVVERO perché vuoi fare ricerca, cosa vuoi studiare, e perché proprio lì (evita i copia-e-incolla standard: si nota subito)
  • Lettere di referenza oneste ma forti (le migliori sono quelle di chi ti ha seguito in progetti concreti, non solo professori “famosi”)
  • Occhio anche alla forma: documenti da rivedere, magari facendoli leggere anche a qualcuno che il percorso l’ha già fatto (su questo se vuoi possiamo darti una mano)

5. Fai attenzione a scadenze e procedure

Sembrerà banale, ma molti perdono il treno, letteralmente. Ogni università e ogni borsa ha le sue date e i suoi passaggi (alcune application sono solo online, alcune richiedono anche colloqui o test). Tieni un calendario, fatti degli alert, chiedi se hai dubbi: nessuna domanda è stupida.


Alcune realtà che è meglio sapere prima di partire

  • Ci sono borse ottime, ma pochi posti coprono tutto il costo della vita. Spesso un lavoretto extra o dei risparmi sono indispensabili, almeno all’inizio.
  • Il costo della vita in Canada può cambiare molto da città a città: Vancouver è cara, Montreal un po’ meno. Meglio informarsi bene anzitempo.
  • La durata di un PhD va di solito dai 3 ai 5 anni, e il percorso è impegnativo (da fuori sembra sempre tutto più “facile”). Datti tempo per abituarti ai ritmi.
  • La concorrenza – lo ripetiamo – è alta: una candidatura generica non porta lontano. Curala il doppio di quanto pensi basti.

Errori che vediamo troppo spesso

  • Mandare 20 candidature tutte uguali a diversi professori o dipartimenti (si percepisce, e di solito non risponde nessuno).
  • Trascurare l’importanza del contatto diretto – pensare che basti una buona application online senza conoscere il supervisore.
  • Non leggere con attenzione ogni bando: molte volte le condizioni sembrano simili, ma cambiano nelle piccole cose (ad esempio i requisiti di voto o i documenti richiesti).
  • Guardare solo al finanziamento e non al quadro di vita generale: la soddisfazione e il benessere dipendono anche dalla città, dalla community, dal supporto che trovi.

FAQ brutali ma utili

Esistono borse che coprono tutto?
Sì, ma sono davvero poche. Le Vanier, ad esempio, sono super competitive. Di solito il finanziamento si costruisce sommando più fonti (borsa base + assistentato + eventuali altri fondi del dipartimento).

Come rendo la candidatura più forte?
Preparati con largo anticipo, personalizza tutto, chiedi ad almeno una persona di rileggere i tuoi materiali e – soprattutto – scegli bene con chi parlare alla partenza, senza farti promesse false.

Quando inizio a muovermi?
Il prima possibile. Un anno prima di partire non è presto, soprattutto se hai bisogno di ricavare lettere di referenza, sistemare gli esami e farti conoscere dal supervisor.


Hai domande, dubbi concreti, perplessità che nessuno sembra mai voler ascoltare? Scrivici senza problemi, anche solo per chiedere se quello che hai scritto suona “giusto” o per raccontarci cosa ti mette più ansia. Se una risposta non la abbiamo, lo diciamo: l’obiettivo qui non è vendere sogni ma aiutarti a non perderti per strada.

Ce la si può fare, anche senza illusioni. E se vuoi, noi ci siamo – per davvero.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.