Visto per studiare negli USA: guida per chi ci sta pensando davvero
Prima di tutto: se l’idea di studiare negli Stati Uniti ti affascina ma ti fa venire anche un po’ di ansia, sappi che sei in compagnia. Nessuno nasce esperto di visti, procedure e moduli da compilare alle due di notte mentre fuori è già inverno. Noi di Studey ci siamo passati e – lo promettiamo – qui trovi solo quello che avremmo voluto leggere all’inizio del nostro viaggio.
Partiamo dalle basi: che tipi di visto esistono?
Se vuoi frequentare un’università statunitense, di solito ti verrà chiesto il visto F-1. Se invece il tuo programma è più orientato a corsi professionali o tecnici (tipo scuole di volo o formazione specialistica), serve il visto M-1. Entrambi sono visti da studente, ma con obiettivi diversi.
Requisiti fondamentali per il visto F-1
Ecco cosa ti servirà, senza giri di parole:
- Lettera di ammissione: Devi prima essere stato accettato da un’università o scuola americana riconosciuta. Niente lettera, niente visto.
- Form I-20: Una volta ammesso, l’università ti invierà questo documento importantissimo che ti “autorizza” a richiedere il visto. Occhio a non perderlo: ti seguirà praticamente sempre.
- Prova che puoi mantenerti: Non ti chiedono di essere milionario, ma dovrai mostrare che puoi realmente sostenerti durante gli studi (conto in banca, borsa di studio, supporto famiglia).
- Certificazione linguistica: La maggior parte delle università vuole una prova che tu sappia l’inglese. TOEFL e IELTS sono i grandi classici.
Passaggi pratici per ottenere il visto F-1
È normale perdersi tra mille siti e tutorial complicati. Proviamo a farla semplice:
- Hai la lettera di ammissione? Ok, puoi chiedere alla tua università il Form I-20.
- Paga la tassa SEVIS: È la tassa che “registra” il tuo visto nel sistema americano. Si fa tutto online e la ricevuta va conservata.
- Compila il modulo DS-160 online: È il modulo ufficiale per la richiesta del visto. Può essere un po’ labirintico, ma niente panico: prendi tempo e leggi bene ogni sezione.
- Prenota l’appuntamento in ambasciata o consolato: Dopo aver completato il modulo, scegli la sede consolare più vicina e prenota.
- Preparati all’intervista: L’incontro con il funzionario consolare può sembrare un esame. Non lo è, ma preparati a parlare del perché vuoi studiare negli USA e come pensi di mantenerti.
Consigli spassionati
- L’ansia è normale: La burocrazia americana non è la più rilassante del mondo. Puoi sbagliare senza che finisca male: a volte basta rifare un documento o portare una carta che avevi dimenticato.
- Non aspettare l’ultimo minuto: Se pensi di partire a settembre, movimenti già da primavera.
- Tieni tutto sotto mano: File scansionati, ricevute, una cartellina piena di fotocopie. Sembrerà old-style ma ti salva la vita.
- Lingua: L’intervista si fa spesso in inglese, ma se qualcosa non ti è chiaro puoi dirlo. Non devi essere perfetto.
Domande che ci fanno spesso
Quanto tempo ci vuole per tutto questo?
Dalla domanda al visto spesso passano due o tre mesi, ma possono esserci intoppi. Calcola almeno tre o quattro mesi di anticipo.
E se mi rifiutano il visto?
Non succede spesso, ma può capitare. Di solito succede se mancano dei documenti o ci sono dubbi sulla tua motivazione. Si può riprovare, magari chiarendo i punti oscuri.
F-1 = puoi lavorare in USA?
Solo lavori nel campus e a certe condizioni. Lavori fuori dal campus, solo dopo un po’ di tempo e seguendo regole strane — chiedici pure, nessuna domanda è troppo basic.
Il pagamento della SEVIS è difficile?
No, si fa online. Salva la ricevuta perché te la chiederanno ovunque.
In conclusione: nessuna magia, solo pazienza e supporto
Non esistono trucchi segreti o scorciatoie per il visto student, ma neanche insormontabili montagne. Ti aiutiamo a mettere in fila quello che serve e, se qualcosa ti sembra incerto, scrivici senza timori.
Se hai già iniziato il percorso e ti sei perso un passaggio, o semplicemente hai voglia di confrontarti con chi ci è già passato, siamo davvero qui per te. Nessuna risposta automatica, solo persone.
Qui sotto trovi come contattarci: zero pressione, solo una chiacchierata tra studenti che si danno una mano. Puoi anche prenotare una consulenza gratuita—se vuoi.
Partire per gli USA non è “facile e perfetto”, ma con il supporto giusto paura e burocrazia fanno decisamente meno paura.
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