Ottenere il permesso di lavoro post-laurea in Canada: cosa sapere davvero (senza filtri)
Chi sta per laurearsi in Canada – o sta ancora scegliendo questa meta per l’università – spesso si chiede: “E dopo? Posso restare a lavorare? Come funziona davvero?” Se anche tu ti stai facendo queste domande, sei in buona compagnia. Qui trovi una guida che non promette scorciatoie, ma ti aiuta a capire cosa aspettarti sul serio dal Post-Graduation Work Permit, meglio noto come PGWP.
PGWP: di cosa si tratta, senza magheggi
Il PGWP è un permesso che permette agli studenti internazionali, dopo la laurea in Canada, di lavorare legalmente, anche full-time. Bello, sì, ma ci sono varie sfumature e qualche ostacolo da non sottovalutare. Il permesso dura da 8 mesi fino a un massimo di 3 anni: dipende tutto da quanto è lungo il corso che hai studiato.
Chi può davvero fare domanda?
Qui non ci sono “deroghe straordinarie”: bisogna rispettare dei requisiti fissi. Ecco, senza giri di parole, chi può chiedere il PGWP:
- Hai finito (davvero finito: corrispondenza ufficiale, nulla lasciato in sospeso) un programma universitario a tempo pieno in un istituto riconosciuto (chiamato DLI, Designated Learning Institution).
- Il corso deve durare almeno 8 mesi.
- Devi presentare la domanda entro 180 giorni dalla conferma ufficiale che hai concluso gli studi.
- Niente periodi prolungati di studio part-time (tranne, a volte, l’ultimo semestre).
Non c’è trucco: se uno di questi punti salta, il rischio è di non poter fare domanda. Sembra noioso, ma fidati: tanti nostri ragazzi hanno avuto problemi proprio su dettagli così.
Come si fa domanda? Serve precisione (e un po’ di pazienza)
Tutto si fa online sul sito dell’immigrazione canadese (IRCC). La parte “più dura” è preparare bene i documenti – chi ha già avuto a che fare con la burocrazia canadese sa che ogni dettaglio conta. Servono:
- Passaporto valido
- Lettera della tua università che conferma il completamento degli studi
- Pagelle ufficiali (transcript)
- Ricevute di pagamento delle tasse universitarie
L’errore classico? Iniziare la procedura prima di avere la lettera ufficiale che attesta la fine degli studi. In quel caso la domanda salta.
Quanto dura (e quali sono i limiti veri)
- Se il tuo corso è durato tra 8 mesi e meno di 2 anni: il permesso dura esattamente quanto il corso
- Se il corso è di 2 anni (o più): il permesso può arrivare a 3 anni
- Un corso di meno di 8 mesi non dà diritto al PGWP
Occhio: il PGWP è “una tantum”. Niente rinnovi. Dopo, bisogna pensare ad altre opzioni. Conviene usare bene questo tempo.
Le vere difficoltà (e come cercare di evitarle)
Se cerchi un articolo che dica che basta un click, non è qui. Ecco i problemi in cui si inciampa spesso:
- Iscriversi a un istituto non riconosciuto (DLI): Pensavi “tanto è in Canada, cosa vuoi che cambi”, invece cambia eccome. Solo certe scuole valgono.
- Studiare part-time in modo non autorizzato: Anche solo per un semestre, rischi grosso (tranne a volte l’ultimo, ma va chiarito caso per caso).
- Domanda fatta fuori tempo massimo: Se ti dimentichi i 180 giorni, l’opportunità vola via.
- Cambi normativi: Il Canada aggiorna spesso le regole. Quello che valeva ieri magari domani cambia. Ti consigliamo di non basarti mai solo su articoli (neanche i nostri): verifica sempre direttamente sui siti ufficiali o con chi ci è passato di recente.
E se il PGWP non si può fare o non basta?
Questa domanda ce la fanno in tanti. La risposta non è uguale per tutti, ma in generale:
- Se hai un’offerta di lavoro specifica, potresti chiedere un altro permesso di lavoro (Employer-Specific). Più complicato e con regole diverse.
- Se vuoi restare a lungo, puoi valutare i programmi di immigrazione permanente (tipo Express Entry): avere lavoro in Canada aiuta, ma non basta da solo.
- Non è una tragedia “cambiare idea in corsa”: se la strada PGWP non va, si può pensare anche ad altre destinazioni, o a rientrare e giocarsi qui l’esperienza accumulata.
Voci autentiche: esperienza di Marco e Sara
Per capire che vuol dire davvero provarci, niente come ascoltare chi ci è già passato.
Marco, ingegneria a Toronto:
“Pensavo bastasse essere laureato in Canada, ma all’ultimo ho scoperto che la scuola non era nelle liste dei DLI. Non vi dico la frustrazione: mesi sprecati, ho dovuto rallentare tutto, fare scelte diverse. Consiglio: controlla la lista ufficiale PRIMA di iscriverti, magari anche ogni anno, le cose cambiano.”
Sara, economia:
“Il PGWP mi ha dato due anni di lavoro ottimi. Ma ero consapevole che non avrei potuto rinnovare, quindi ho iniziato subito a informarmi su altre soluzioni, mentre lavoravo già. Serve giocare d’anticipo, senza illusioni.”
Un paio di domande che riceviamo spesso
Posso lavorare mentre aspetto la risposta alla domanda?
Sì, se hai uno status valido e sei nei tempi giusti con la domanda, puoi lavorare full-time.
Cosa succede se il permesso dura troppo poco per i miei progetti?
Niente panico: ci sono altre strade (Express Entry, employer permission, altre province), ma serve documentarsi e già dal primo giorno di lavoro pensare alla “mossa successiva”.
Posso perdere il diritto al PGWP anche dopo aver consegnato tutti i documenti?
Purtroppo sì, se la scuola perde l’accreditamento, oppure se vengono fuori incongruenze nel percorso di studi.
E ora?
Se sei arrivato fin qui probabilmente hai ancora domande (normale: è un tema complesso). Studey non ha la bacchetta magica, ma una cosa possiamo garantirla: nessuno qui si limiterà a “passarti una brochure”. Siamo ex studenti e advisor che questa trafila l’hanno vissuta sulla loro pelle. Ogni giorno ascoltiamo storie, dubbi, vittorie e errori veri.
Hai paura di chiedere una consulenza perché sembra di disturbare? Non preoccuparti — siamo abituati a tutte le domande, anche quelle di chi si sente “indietro” o pensa di aver sbagliato tutto.
Scrivici, anche solo per fare due chiacchiere (senza impegni, promesso). E, se vuoi, possiamo aiutarti a capire i prossimi passi chiari, per non doverci “pensare da soli” proprio quando il percorso si fa più complicato.
Noi ci siamo — prima, durante e dopo la domanda. Poi, la scelta (e il viaggio) resta sempre la tua.
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