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Come iscriversi a un master in Irlanda dopo la laurea magistrale

Studiare un master in Irlanda dopo la laurea magistrale richiede organizzazione, pazienza e preparazione. Scopri come affrontare il processo senza stress.

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Come iscriversi a un master in Irlanda dopo la laurea magistrale: la guida senza filtri

Studiare in Irlanda dopo la magistrale attira sempre più studenti italiani che cercano qualcosa di diverso, magari più pratico, fuori dagli schemi e davvero internazionale. Ma “andare a fare un master in Irlanda” non è uno di quei passi che (purtroppo) si risolvono in qualche clic o con una semplice mail all’università. C’è tanto entusiasmo, certo, ma anche una buona dose di burocrazia, scelte importanti, incognite da valutare. Proviamo a metterli in ordine, una volta per tutte, senza giri di parole.


Perché (davvero) considerare un master in Irlanda dopo la laurea magistrale

Ti diciamo subito la verità: l’Irlanda non è “l’eldorado” dove tutto è facile: le università sono ottime (Trinity, UCD, Galway…), le lauree sono super riconosciute, il sistema è moderno e orientato al lavoro. Però richiede impegno, e soprattutto non è necessariamente “meglio” di altre destinazioni: dipende da cosa cerchi tu, dalla qualità del corso che hai trovato e da quanto sei disposto a buttarti fuori dalla comfort zone. Se vuoi un’esperienza internazionale, pratica, in inglese vero e con una vita universitaria frizzante, allora sì: ha senso pensarci.


I passaggi fondamentali — senza magie

1. Scegli con attenzione master e università

Non è solo questione di nome famoso. Guarda il piano di studi, chiedi info agli ex studenti se possibile (noi ne conosciamo diversi!), verifica la serietà dei docenti, controlla le materie. Non esiste l’università “più giusta” in assoluto.

2. Requisiti: quello che spesso non si dice

  • Ti chiedono una laurea magistrale (spesso basta che sia equiparabile alla loro, ma a volte chiedono anche un certo voto minimo)
  • Il livello di inglese va dimostrato con certificati tipo IELTS o TOEFL. Spesso 6.5-7.0; non sempre facile da raggiungere, anche se sei “bravo” a parlarlo.
  • Documenti extra: curriculum fatto bene (non le solite frasi standard), una lettera motivazionale sentita (lo sappiamo, non è semplice!), e uno o due reference da docenti/relatori.

3. Prepara tutto per tempo

Se puoi, comincia a raccogliere i documenti almeno 6 mesi prima della deadline. Le traduzioni (giurate!) hanno strani tempi, le reference a volte non arrivano subito, il certificato di inglese può richiedere due tentativi.

4. L’application vera e propria

La maggior parte delle università ha un sistema online. Devi creare un account, compilare mille campi – alcuni sembrano domande trabocchetto. Carica tutti i documenti e metti in conto una tassa d’application che non sempre è bassa (anche 50-100 euro a domanda). Se serve, chiedici una mano: almeno non sprechi tempo su dettagli evitabili.

5. L’attesa (e l’ansia che conosciamo bene)

Possono volerci settimane – a volte mesi – per ricevere una risposta. Spesso ti mandano una lettera “condizionale”, cioè “ti prendiamo se ci mandi X documento mancante” (magari il certificato di laurea, visto che quando ti candidi spesso devi ancora laurearti). L’ansia fa parte del pacchetto.

6. Visto e burocrazia all’arrivo

Se hai passaporto italiano, niente visto: dopo la Brexit l’Irlanda resta UE friendly. Però bisogna comunque registrarsi presso le autorità locali. Se tutto ciò ti confonde, lo capiamo – la burocrazia cambia spesso, chiedici pure se non trovi info aggiornate.

7. Alloggio e vita pratica? Importantissimi, ma spesso sottovalutati

Dall’alloggio alle bollette, tutto va prenotato e calcolato per tempo. I prezzi a Dublino, ad esempio, non sono una passeggiata. Anche qui: possiamo aiutarti a orientarti meglio e metterti in contatto con chi ci vive già.


Quali sono le difficoltà tipiche?

  • Lingua e test d’inglese: Non c’è vergogna a dire che l’IELTS è snervante. A volte ci vuole più di un tentativo, lo sappiamo per esperienza. Se sbagli una sessione, non abbatterti.
  • Traduzioni e documenti legalizzati: Ogni università fa storia a sé; chiedi sempre PRIMA se una traduzione serve davvero o basta un documento “semplice”.
  • Costi: Tasse universitarie, affitto, costo della vita — serve un budget realistico, punto. L’Irlanda costa, ma non sempre è proibitiva: ci sono borse di studio (poche) e qualche trucchetto per risparmiare, ma mai partire senza farsi due calcoli seri.
  • Tempistiche rigide: Iscrizioni chiudono spesso tra gennaio e aprile per corsi che partono a settembre. Se aspetti l’ultimo minuto, rischi di dover aspettare un anno.

Dubbi e alternative (non esiste solo l’Irlanda, e va bene così)

Per alcuni la scelta migliore è un’esperienza in Olanda o UK, o magari un corso post-laurea in Italia. Se non hai ancora le idee chiarissime su quale master prendere, fermati un attimo: dai prima uno sguardo ai programmi e confronta obiettivi, costi e sbocchi. Se la lingua è lo scoglio, preparati per bene: i corsi di inglese intensivi hanno senso, in alcuni casi.

Non sei “in ritardo” se cambi idea o se prendi un anno per chiarirti. E non è grave non avere tutto sotto controllo subito, succede a tutti.


Le domande che sentiamo più spesso

Serve il visto?
No, con passaporto italiano puoi studiare senza visto. Devi solo registrarti appena arrivi.

E il personal statement, come si scrive?
Difficile fare copia-incolla da internet: racconta chi sei, perché vuoi proprio quel master e cosa porti tu al gruppo — se vuoi un’occhiata “da ex studente”, scrivici, lo facciamo spesso.

Quando devo avviare tutto per non ridurmi all’ultimo minuto?
Idealmente almeno 6 mesi prima. Tra burocrazia italiana, reference, certificati e traduzioni, il tempo vola. In caso di dubbi, chiedi: meglio una domanda in più che una corsa all’ultimo.


In sintesi

Studiare un master in Irlanda dopo la laurea magistrale è una possibilità concreta, ma servono organizzazione, pazienza, anticipo e qualche alleato fidato. Noi Studey siamo qui proprio per questo: sappiamo cosa significa avere mille domande in testa, sentirsi un po’ persi tra scadenze e moduli, e vivere l’ansia del “ce la farò o sto solo buttando soldi?”. Non abbiamo formule magiche, ma esperienza, consigli reali e qualche contatto utile.

Se hai domande specifiche — anche le più “banali” — scrivici. Se vuoi solo confrontarti prima di decidere, facciamolo: meglio una info in più oggi che una delusione domani.

Partire bene significa informarsi e prepararsi, non inseguire sogni automatici. L’Irlanda può diventare la tua nuova casa, o forse scoprire che c’è una meta più adatta a te — l’importante è che la scelta sia davvero tua.

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