Iscriversi a un master in Canada dopo una laurea italiana: guida chiara, senza filtri
Se stai pensando di continuare gli studi con un master in Canada dopo la laurea in Italia, probabilmente in questo momento hai la testa piena di domande e qualche ansia di troppo. Nessuna sorpresa: il percorso non è semplice come si legge sui siti delle università — e, fidati, ci siamo passati anche noi.
Questa non è la classica guida “tutto è facile!”: qui trovi una panoramica aggiornata, concreta, con i pro e i contro, i passaggi veri (non solo teorici) e, soprattutto, le difficoltà da mettere in conto. Sì, perché trasferirsi in Canada per studiare è un’opportunità bellissima… ma richiede preparazione e realismo.
Da dove si parte: il sistema canadese visto da un italiano
Il master in Canada (di solito chiamato Master’s degree) dura generalmente 1 o 2 anni, e ogni università gestisce le domande a modo suo. A differenza dell’Italia, dove c’è una certa uniformità, in Canada ognuno fa un po’ come gli pare: niente portale unico nazionale, niente procedure universali.
1. Verifica se hai i requisiti giusti (e non dare nulla per scontato)
Molti credono che una laurea triennale italiana sia sempre sufficiente, ma non è così semplice.
Alcuni corsi vogliono la magistrale, altri accettano la triennale, ma pretendono certi voti o determinati esami nel piano di studi. Ogni università interpreta i titoli italiani a modo suo, quindi controlla sempre le pagine ufficiali dei corsi che ti interessano.
A volte chiedono l’equivalenza tramite enti esterni (ad esempio WES o ICAS), in altri solo una traduzione certificata. E ricordati che quasi sempre serviranno i tuoi certificati (transcript) tradotti da qualcuno di ufficiale.
2. Metti insieme i documenti… e cerca di portarti avanti
Chi ce l’ha fatta dice spesso che questa è la parte più faticosa. I documenti richiesti non sono banali:
- Un CV in inglese (spesso orientato alle esperienze accademiche e lavorative, non basta tradurre quello “all’italiana”).
- Una lettera motivazionale autentica, non copiaincollata. Devi spiegare cosa vuoi fare, perché Canada e quella università, e che contributo pensi di dare al corso.
- Lettere di referenza (di solito due): docenti universitari o, se già lavori, anche capi o responsabili di tirocinio.
- Certificazioni di lingua: quasi sempre IELTS Academic o TOEFL, con punteggi precisi. In genere, si parte da 6.5 IELTS ma ci sono eccezioni.
Preparare queste cose, farle leggere a qualcuno di esperto e sistemare le traduzioni prende tempo. Calcola mesi, non settimane.
3. Scegli bene a chi mandare la domanda (no, non basta puntare sull’università più conosciuta tra amici)
Il Canada ha molta offerta: grandi atenei in città giganti, ma anche università “minori” (che spesso sono più attente allo studente internazionale e meno affollate).
Non farti ingannare dal solo ranking: guarda i corsi reali, le materie specifiche, la possibilità di fare stage o ricerca, i costi e la città in cui andrai. Il nome dell’università conta, ma quello che studierai — e con chi — conta di più.
Un consiglio spassionato: a volte andare in una meta meno famosa permette di distinguersi di più e di trovare percorsi più cuciti addosso alle proprie passioni.
4. L’application: piattaforme online, scadenze e qualche insidia nascosta
Ogni università ha il suo sistema (spesso poco intuitivo) dove carichi i documenti, compili mille form, paghi una quota non indifferente e… aspetti.
Attento alle scadenze: alcune chiudono molti mesi prima dell’inizio ufficiale dei corsi, quindi se pensi di candidarti per settembre, spesso devi aver mandato tutto entro gennaio o febbraio. Inoltre, fai attenzione a non sbagliare le traduzioni dei documenti o le info nei form: a volte basta un errore per finire fuori.
5. Se sei ammesso, comincia la burocrazia vera: permesso di studio, fondi, assicurazioni
Questa è una delle parti più stressanti, lo diciamo subito: ottenuta l’ammissione, dovrai chiedere il permesso di studio.
Serve la lettera di ammissione, dimostrare di avere abbastanza fondi (su questo il Canada è molto chiaro), presentare copertura sanitaria adeguata e fornire altri documenti. Sarebbe bello dire che il visto arriva subito, ma a volte si impiega anche qualche settimana (o mese): meglio muoversi con largo, larghissimo anticipo e prepararsi ad attese e richieste integrative da parte delle autorità.
Problemi reali (che non tutti dicono):
- L’iter può essere stancante e macchinoso, specie se non hai mai gestito pratiche internazionali.
- In alcune facoltà la selezione è feroce (business, ingegneria, informatica); se non arrivi preparato/a rischi di “perdere” un anno di tempo e iscrizioni.
- Il costo della vita in alcune città canadesi è, purtroppo, molto alto. Calcola bene il tuo budget — tra rette, affitto e spese quotidiane.
- Non tutti i percorsi sono pensati per ogni background. A volte la soluzione migliore non è un master subito in Canada, ma una specializzazione intermedia in Italia o altrove, per rafforzare il curriculum.
Un consiglio che vale oro: trova chi c’è già passato
Parlare con chi ha dato l’esame IELTS in preda al panico, con chi si è visto rimbalzare una domanda per un dettaglio non tradotto, con chi ha avuto dubbi sul titolo italiano… può davvero fare la differenza.
Marco, ad esempio, dopo la laurea in economia si è lanciato subito sulle università canadesi con la sua buona volontà — ma senza sapere che il suo titolo doveva essere valutato da un ente terzo. Il primo round è stato uno strazio (mesi persi, soldi buttati in application fees e tanta frustrazione). Dopo essersi confrontato con chi aveva già fatto tutto il percorso — anche tramite Studey — ha imparato a sistemare la documentazione e ha ottenuto l’ammissione al secondo tentativo. Qualcuno lo definirebbe “un successo alla seconda”… lui lo chiama “una batosta che mi ha insegnato molto”.
In sintesi, senza favole:
Andare a fare un master in Canada dopo la laurea italiana si può, ma non basta scaricare il modulo. Servono informazione, pazienza e un bel po’ di umiltà (non tutto quello che viene facile in Italia si traduce 1:1 in Canada).
Non è una scelta perfetta per tutti — e non c’è nulla di male a rendersene conto strada facendo.
Se vuoi confrontarti con un ex studente, farti controllare i documenti o solo capire se davvero questa strada è adatta a te, scrivici pure senza impegno. Possiamo darti dritte oneste, aiutarti a evitare errori costosi e, se necessario, suggerirti anche alternative.
Meglio un confronto vero oggi che una doccia fredda domani.
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