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Come iscriversi a un bachelor in USA dopo il diploma

Intraprendere un bachelor negli USA dopo il diploma è un'opzione affascinante ma complessa, che richiede preparazione e chiarezza sui requisiti e costi.

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Iscriversi a un bachelor negli USA dopo il diploma: guida pratica e senza filtri

Partire per fare l’università negli Stati Uniti dopo il diploma è un’idea che affascina un sacco di studenti italiani — anche noi ci siamo passati. Però, spoiler: non è una scelta per tutti e, soprattutto, non è una serie tv ambientata tra caffè Starbucks e campus perfetti. Qui ti spiego davvero come funziona, cosa aspettarti (senza filtri) e per chi questa strada ha senso.

Bachelor negli USA: cosa vuol dire davvero

Il bachelor americano è la classica “laurea triennale” a cui si accede subito dopo le scuole superiori, ma dura quasi sempre quattro anni. La struttura dei corsi è molto più flessibile rispetto all’Italia: puoi scegliere materie diverse e spesso cambi strada lungo il percorso. Però la flessibilità ha un prezzo: ci sono più esami d’inglese, test di ammissione, tante scartoffie… e tanti momenti in cui puoi sentirti un po’ perso.

Come iscriversi, davvero (senza saltare passaggi)

1. Capire i requisiti

Devi avere un diploma di scuola superiore “compatibile” (tranquilli, il nostro diploma di maturità in genere lo è), ma ogni università può chiedere documenti diversi o altre equivalenze. Quasi sempre ti chiedono anche almeno uno di questi test d’inglese:

  • IELTS oppure TOEFL (il punteggio minimo cambia in base all’università)
  • In alcuni casi, Duolingo English Test (più pratico da fare online, ma non tutte le uni lo accettano)

E poi ci sono i test come SAT o ACT. Non è una regola fissa, ma molte università li vogliono. Veri incubi se ti piace poco la matematica o pensi in italiano: servono esercizio e pazienza.

2. Preparare i documenti

Qui c’è sempre chi va in crisi. Se ti consola, anche noi ci siamo dovuti incartare tra:

  • Pagelle e trascrizioni ufficiali (spesso vanno tradotte e “autenticate”)
  • Personal statement – non è l’ora di inglese, qui devi raccontare sul serio chi sei e perché vuoi studiare lì
  • Lettere di referenze – i prof devono scrivere (e spesso in inglese…)
  • Un piccolo curriculum, o “resume”, con attività extra (volontariato, sport, ecc)
  • Per corsi creativi: portfolio

3. Scegliere dove candidarti

Altro che mettere solo “prima, seconda e terza scelta”: qui conviene candidarsi in più università, perché ogni anno ci sono molte richieste e criteri diversi. Ogni università ha il suo portale: spesso si usa la Common App (un sistema unico per tante uni) ma a volte devi registrarti anche a portali specifici.

Le scadenze sono abbastanza infami: spesso, tra novembre e gennaio per partire in autunno, ma ce ne sono anche di “late” — meglio informarsi bene e tenersi larghi con i tempi.

4. Quando (forse) ti accettano: il visto

Se tutto fila, ricevi la fatidica lettera di ammissione — e qui parte la vera burocrazia. L’università ti invia un modulo chiamato I-20: serve per chiedere il visto F-1 (studente). Devi fissare un appuntamento al consolato americano, prepararti a mille domande su soldi, motivazioni, programmi. Senza il visto, ovviamente, non puoi partire.

5. Prima di volare: preparativi veri (e paranoie)

  • Alloggio: spesso i primi mesi vai nei dormitori, poi puoi cercare casa fuori — qui trovare la stanza giusta (senza fregature) può essere una corsa a ostacoli.
  • Assicurazioni e burocrazia sanitaria: senza, rischi di spendere una fortuna con un raffreddore.
  • Biglietti, orientamento, valigia: sembrano dettagli, ma quando hai mille scadenze ti sfugge sempre qualcosa. E tutti, davvero tutti, hanno paura di aver dimenticato un documento.

Cosa c’è davvero dietro: difficoltà (evitabili e non)

  • I costi non si limitano alle tasse universitarie (che, sì, sono spesso folli). Devi sommare vitto, alloggio, libri, trasporti, assicurazioni… Il budget va pianificato con brutalità e sincerità, per non trovarsi a corto.
  • Documenti e scartoffie: errori o dimenticanze ti bloccano — e nessuno ti aspetta. Essere pignoli qui può salvare il futuro.
  • Adattamento: il sistema scolastico è diversissimo. Qui non puoi “tirare a campare” fino all’ultimo esame: valutazione continua, tanti lavori di gruppo… e la nostalgia di casa, all’inizio, pesa.
  • Non tutte le università sono uguali: negli USA ci sono università eccellenti, altre meno. Alcune magari non sono riconosciute o conosciute in Italia: verifica prima se il titolo ti servirà qui.
  • Non è per tutti: lo diciamo chiaramente. Se l’inglese ti mette ansia o hai dubbi su cosa vuoi fare, meglio prendersi più tempo o considerare alternative più dirette.

Per chi può funzionare (e per chi rischia di soffrire)

Il percorso vale per chi:

  • Ha motivazione vera (non solo la voglia di partire o “fare qualcosa di diverso”)
  • Sa già gestirsi in modo (più o meno) indipendente e tollera gli imprevisti
  • Ha un inglese già decente (o vuole investire tanto per migliorarlo)
  • Ha la possibilità di sostenere i costi oppure punta a borse di studio reali (ma occhio: sono competitive, non garantite!)

Se ti senti solo “affascinato dall’America”, hai tanti dubbi sul tuo percorso, o pensi che “tanto ce la fai lo stesso”, forse conviene pensarci meglio. Non c’è nulla di male: molti fanno altre scelte e sono felici.

Alternative (e un po’ di verità in più)

Non sono solo gli USA ad offrire esperienze internazionali forti. In Canada, UK, Irlanda, Olanda e altri paesi il percorso può essere più lineare, più economico, oppure più vicino al nostro sistema. In certi casi è anche più semplice trovare poi lavoro in Europa o far riconoscere la laurea.

Se hai mille dubbi o mille paure, non sei da solo, e soprattutto non sei “meno bravo” degli altri. Noi di Studey aiutiamo anche solo a fare chiarezza: dalla revisione di documenti, a dubbi sulle università, fino alle domande più “da ansia” tipo “E se poi non capisco nessuno?”. Se non abbiamo la risposta in tasca, lo diciamo chiaro — però ti mettiamo in contatto con chi quella strada l’ha già percorsa.


Hai domande vere, paure o solo bisogno di una chiacchierata informativa senza pressioni? Scrivici. Nessuna promessa magica o storie da brochure, solo ex studenti che ne hanno viste di tutti i colori e vogliono evitarti passi falsi. Decidere se partire è solo il primo passo, capire come e quando farlo può cambiare tutto.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.