Iscriversi a un bachelor in Irlanda dopo il diploma: guida reale, senza filtri
Sognare di studiare in Irlanda va benissimo, ma appena realizzi che c’è un’intera burocrazia da affrontare, la cosa può spaventare. Ti capiamo bene — noi stessi ci siamo passati, con tutte le incertezze, i mille moduli incomprensibili in inglese e quella domanda in testa: “Ce la farò davvero?” Non è un percorso magico, ma con un po’ di chiarezza e qualche consiglio concreto puoi davvero orientarti e capire se questa soluzione fa per te.
Ecco cosa serve sapere, senza giri di parole e con qualche dritta reale che di solito non ti raccontano.
Quali sono davvero i requisiti per l’università in Irlanda?
Per essere preso in un bachelor (la classica laurea triennale) in Irlanda, ti serve innanzitutto il diploma di maturità. La votazione può contare, soprattutto per i corsi più richiesti: occhio a leggere bene il sito della singola università, perché non tutte hanno gli stessi standard.
Poi c’è il grande scoglio: la prova della lingua inglese. Il più delle volte ti chiederanno un certificato, tipo IELTS o TOEFL, e spesso con punteggi non proprio da principiante. Fossi in te, inizierei a pensarci con largo anticipo — anche chi già “se la cava” spesso rimane spiazzato da queste certificazioni (non sono come l’interrogazione d’inglese alle superiori, purtroppo).
Vuoi candidarti? Ecco quali sono, senza filtri, i passaggi da fare
-
Scegliere bene la destinazione
Il punto non è scegliere “l’università migliore” in assoluto, ma quella migliore per te. Alcuni corsi sono super competitivi, altri meno. E se hai in mente di tornare in Italia dopo la laurea, ricordati di verificare che il titolo sia riconosciuto anche qui — la delusione post-festeggiamenti di laurea estera non ce la dimentichiamo. -
Metti insieme i documenti
Prepararsi con calma è fondamentale, perché tradurre e legalizzare la maturità, recuperare lettere di referenze e scrivere il personal statement richiede tempo e spesso fa venire il mal di testa. Una cosa che in pochi dicono: quasi nessuno al primo giro centra subito la lettera motivazionale perfetta (ci sono passato anch’io). Se hai dubbi, chiedi aiuto, magari a chi ci è già passato. -
Application: online sì, ma attenzione alle trappole
Di solito tutto si fa da remoto, sull’app “CAO” o sui siti dei singoli college e università. La vera trappola sono le scadenze: alcune chiudono a gennaio-febbraio, molto prima della maturità. Segnale l’allarme con largo anticipo sul calendario. -
Tempi di risposta
Dopo aver inviato il dossier, preparati ad aspettare. Spesso passano settimane (o mesi) prima che arrivi una risposta. Se va bene, avrai le istruzioni per confermare il posto e pagare la prima rata; se va male, non è una fine, ma forse un’occasione per correggere il tiro o cercare altre strade.
Quanto costa studiare (davvero) in Irlanda?
Diciamolo: non è economico. Le tuition fee variano parecchio (anch’io, ai tempi, mi sono illuso di trovare quella “università irlandese nascosta dove si paga poco”, spoiler: non l’ho trovata…), ma aspettati qualcosa tra gli 8.000 e i 20.000 euro all’anno per studenti internazionali. E poi c’è la vita quotidiana, che a Dublino soprattutto pesa non poco: affitto, cibo, trasporti, magari una birra con gli amici (che male non fa!). Un consiglio pratico: fatti bene due conti e cerca sempre info aggiornate direttamente dagli atenei, perché cambiano spesso, e i forum online sono pieni di dati vecchi o poco affidabili.
Ostacoli veri che quasi nessuno racconta
- Lingua: Anche avendo un certificato in tasca, all’inizio capirai la metà in aula. Succede a tutti, non sei tu poco intelligente. Tempo e pazienza aiutano moltissimo.
- Burocrazia: Non sottovalutare il casino dei documenti. Anche se sei cittadino UE, ci sono sempre aggiornamenti e moduli nuovi da compilare.
- Scadenze: Farsi sfuggire la data di application ti può, senza giri di parole, far saltare un intero anno.
- Solitudine/Adattamento: I primi mesi lontano da casa possono pesare più della lingua stessa. Anzi, a volte è la cosa più dura. Parlarne aiuta, anche con sconosciuti — tutti ci sono passati.
- Riconoscimento: Se vuoi costruirti una carriera in Italia, prendi in considerazione la questione riconoscimento titoli PRIMA di partire, non quando hai già in mano la laurea.
Alternative e consigli da chi ci è passato
Se la strada irlandese ti sta stretta, oppure hai paura di non farcela con l’inglese o i costi, fermati un attimo. Ci sono tantissime alternative (università in UK, Olanda, Germania...) e percorsi diversi per ogni livello di preparazione. A volte basta una chiacchierata con chi studia già lì o con ex studenti che hanno testato più sistemi per capirci qualcosa in più.
Studey, oltre ad aiutarti nella burocrazia (che già quello è oro), può darti un parere sincero sul tuo profilo, senza prometterti università super blasonate solo per impressionarti. E se una strada non sembra adatta, lo diciamo chiaramente: meglio sapere prima a cosa vai incontro, piuttosto che scoprirlo a metà.
FAQ schiette, senza filtri
- Quanto ci metto a fare tutto?
- Serve iniziare almeno 6-9 mesi prima dell’inizio delle lezioni. Alcuni partono addirittura un anno prima per non impazzire sotto scadenza.
- Devo per forza fare il test d’inglese?
- In pratica, sì. Quasi nessuna università lascia passare senza IELTS o TOEFL. Solo in rare eccezioni, ma bisogna avere prove solide dal liceo o stare già vivendo in un paese anglofono.
- Posso lavorare mentre studio?
- Sì, per gli studenti UE c’è la possibilità di lavorare part time. Tanti lo fanno, ma gestire studio + lavoro non è sempre una passeggiata.
- E se vengo bocciato?
- Puoi riprovarci, cambiare università o corso, o magari sfruttare un foundation year per rafforzarti su lingua e materie. Non sei solo, e capita più spesso di quanto pensi.
In sintesi, che fare?
Fai domande, ascolta chi ci è già passato e non fidarti di chi ti promette tutto liscio senza problemi. Se vuoi un confronto vero e vuoi capire se l’Irlanda è giusta per te (o magari c’è un paese che ti si addice meglio), puoi scriverci quando vuoi. Non abbiamo la bacchetta magica, ma esperienza ed empatia quelle sì — e le mettiamo volentieri a disposizione. Qui nessuno ti giudica se ti blocchi, cambi idea o hai paura: il primo passo è capire insieme la strada giusta per te, senza filtri e senza pressioni.
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto all'estero.
Valuta la tua situazione gratuitamente →Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.