Come Funziona Davvero il Sistema di Application per Master in Olanda
Studiare all’estero sembra sempre un’avventura incredibile (e in molti casi lo è!), ma la strada che porta fino lì spesso assomiglia più a una maratona ad ostacoli che a una passeggiata sotto i tulipani. Se stai pensando a un master in Olanda, qui trovi tutto quello che avrei voluto sapere io quando ci sono passato: senza filtri, senza promesse facili, solo dritte pratiche.
Il Primo Impatto: Com’è il Sistema Olandese?
Dimentica la burocrazia infinita all’italiana. In Olanda tutto è spostato online: portali intuitivi, scadenze chiare, risposte abbastanza rapide. Ma non è tutto oro — serve metodo e niente è lasciato al caso.
Quasi tutte le università olandesi offrono master in inglese (meno male), e l’ambiente internazionale è la norma. La vera differenza? Sono molto chiari sulle aspettative: se manchi un requisito, niente compromessi.
Requisiti che Servono Davvero
Te li dico chiaro, così risparmi tempo (e delusioni):
- Laurea triennale: Deve essere in un campo collegato al master che vuoi frequentare. Se vuoi cambiare totalmente settore, dovrai spiegare bene la scelta nel personal statement, e non sempre basta.
- Inglese certificato: Test come IELTS (di solito almeno 6.0) o TOEFL (circa 80). Nessuna “autocertificazione”. Se non hai ancora il certificato, alcuni atenei ti lasciano presentarlo anche dopo l’application, ma chiedi sempre conferma.
- Personal statement: Vale tanto, se non ti va di scrivere su chi sei e perché scegli proprio loro, preparati a faticare.
- Lettere di referenza: Almeno una, meglio due. Chiederle ai prof a volte è il vero ostacolo.
- CV: Non serve il formato perfetto da LinkedIn, ma almeno deve essere chiaro e senza errori.
- Altri documenti: A volte serve anche la traduzione ufficiale dei titoli.
Come si Fa, in Pratica
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Scegli con criterio (non per sentito dire)
Non tutte le università olandesi sono uguali, e non tutte sono perfette per chiunque. Leggi le pagine dei corsi, cerca opinion online, chiedi a chi c’è già stato, fatti mille domande. -
Preparati per tempo
Sembra banale, ma ogni anno qualcuno si scontra con scadenze saltate o documenti mancanti. Tra febbraio e maggio si gioca quasi tutto. Tradurre i titoli? Può sembrare semplice, ma tra ambasciate e traduttori il tempo vola via in fretta. -
Compila tutto online
Di solito usi Studielink (il portale centralizzato) più quello dell’università. A volte serve caricare ogni documento in mille versioni; non ti perdere d’animo, capita a tutti. -
Eventuali test o colloqui
Non sempre richiesti, ma occhio: per alcune facoltà ci sono test di ammissione o colloqui motivazionali online.
Timeline e Ansie da Deadline
Fase | Quando | Note |
---|---|---|
Scadenza classica | Febbraio - Maggio dell’anno precedente all’inizio del master | Esempio: vuoi iniziare a settembre 2025? Parti da ora! |
Risposte | Aprile/Giugno in poi | Ogni ateneo ha tempi propri. Possibili richieste aggiuntive. |
Decisioni rapide | Dopo la risposta | Poco tempo per confermare il posto; posti spesso limitati. |
I Nostri Consigli Veri (anche se un po’ scomodi)
- Non una corsa contro il tempo... ma quasi. Prima inizi, meglio risolvi intoppi burocratici.
- Occhio all’inglese. Se non ti senti sicuro, meglio allenarti subito. Lì le lezioni non aspettano nessuno.
- Dubbi? Chiedi (anche cose che ti sembrano stupide, tipo “il mio diploma va bene?”). Gli uffici internazionali delle università sono abituati a tutto.
- Mettiti nell’ottica che il “no” può arrivare. Non è colpa tua: a volte i criteri sono proprio rigidi, altre volte c’entra la concorrenza. Nessuno lo dice mai, ma succede.
Domande (Davvero) Frequenti
Serve l’inglese perfetto?
No, perfetto no. Ma un inglese “funzionale” sì: nei master è raro che qualcuno corregga i tuoi errori. Gli standard ci sono e sono richiesti seriamente.
E la solitudine?
È una botta, all’inizio. Ma l’ambiente internazionale aiuta: tutti sono un po’ persi e nessuno ti guarda strano se il primo mese sei silenzioso o confuso.
È vero che costa poco?
Rispetto ad altri paesi, le tasse universitarie (per studenti UE) sono sui 2.000/3.000 euro l’anno. Vivi dignitosamente con altri 600/900 euro al mese, a seconda della città. Amsterdam è TOP, ma anche la più cara.
Ci sono borse di studio per noi italiani?
Sì, ma non sono infinite né garantite. Ogni università ha le sue, e c’è qualche opzione nazionale e UE. Sii proattivo: per alcune bisogna fare domanda molto presto.
Se Ancora Non Sei Sicuro...
Siamo passati più o meno tutti da notti insonni, moduli che sembrano infiniti e domande del tipo “e se poi sto male lì?”. Va bene così, è normale. Se vuoi parlarne o anche solo chiedere un consiglio pratico, qui nessuno ti farà la morale né ti venderà sogni.
Scrivici quando vuoi: possiamo aiutarti a capire come muoverti — anche se poi decidi di restare in Italia o cambiare tutto. Meglio una domanda in più che un rimpianto. E se la risposta è che non abbiamo una soluzione magica, te lo diciamo subito.
Alla fine, il viaggio lo fai tu. Ma ti assicuro che affrontarlo con chi ci è passato rende tutto (un po’) meno complicato.
Noi di Studey ci siamo: per davvero, non solo per l’application.
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