Trovare un tirocinio curricolare in Olanda: guida senza filtri per studenti italiani
Se stai pensando di cercare un tirocinio curricolare in Olanda mentre studi all’università in Italia, probabilmente hai già letto online tutto e il contrario di tutto. Magari ti perdi tra regolamenti, siti, tempistiche… Lo sappiamo perché ci siamo passati anche noi: la realtà non è liscia come dicono certi siti. Eppure, avere qualcuno che ti aiuta davvero fa la differenza. Qui proviamo a metterti tutte le carte in tavola, senza scorciatoie né frasi fatte.
Cosa vuol dire fare un tirocinio curricolare in Olanda?
Un tirocinio curricolare, per dirla semplice, è uno stage che fa parte dei tuoi studi universitari (spesso serve per avere crediti “veri” in Italia), e dovrebbe aiutarti a capire un po’ meglio il mondo del lavoro – in particolare quello europeo, se scegli l’Olanda. Là però funziona in modo un po’ diverso: ogni università olandese ha le sue regole e i suoi rapporti con le aziende. Non sempre le cose filano dritte come ti aspetteresti da fuori.
Come si inizia (davvero) la ricerca?
Qui serve chiarezza, perché il rischio di perdere tempo c’è. Ecco cosa conviene fare, senza giri di parole.
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Chiedi subito al tuo corso in Italia
Sembra banale, ma troppo spesso ci si accorge tardi che il tirocinio scelto in Olanda non vale nulla per la laurea in Italia. Verifica con il tuo relatore o ufficio tirocini se ci sono accordi Erasmus+ o convenzioni specifiche.
Se non ci sono, dovrai presentare un piano di tirocinio e farlo approvare prima di partire. Non pensarci come una semplice “firma sul foglio”: i dettagli contano, sia per i crediti che per la burocrazia. -
Contatta l’università olandese
Tante università in Olanda hanno uffici (di solito chiamati Career Service o Stage Office) che aiutano a trovare aziende con cui fare tirocinio. Spesso hanno anche portali o newsletter interne dove trovare offerte.
Occhio: questi uffici funzionano bene se sei già iscritto in Olanda, meno se cerchi da esterno, ma provarci non costa nulla. -
Sfrutta anche i siti “globali”
LinkedIn, Indeed, Glassdoor… sono pieni di offerte, ma filtra bene (e preparati a mandare molte candidature “al buio”, spesso senza risposta immediata).
Poi ci sono siti di settore come IamExpat.nl o internships.com che raccolgono opportunità specifiche per chi non è olandese.
In certi campi, come tech e comunicazione, mandare la tua candidatura direttamente alle aziende — con una mail seria e documentazione pronta — può essere la chiave. Sii realistico: senza esperienza, spesso toccherà iniziare dal basso, e servono pazienza e costanza.
Dettagli pratici che fanno la differenza (e che in pochi dicono)
- Lingua: l’inglese è quasi sempre necessario. Se non lo padroneggi bene, potrebbe essere difficile anche solo superare il primo contatto. In alcuni ambiti serve anche un minimo di olandese, soprattutto se hai a che fare con clienti locali.
- Durata e tipologia: in Olanda uno stage dura in genere 3-6 mesi. Controlla che i requisiti (ore, mansioni, report finale…) siano compatibili con il regolamento e le scadenze della tua università italiana, altrimenti rischi di buttare via mesi di lavoro.
- Aspetti legali e assicurativi: di solito una delle parti (università italiana, olandese, azienda) deve garantirti l’assicurazione, almeno contro infortuni e malattie. Non dare per scontato che tutto sia incluso!
- Compenso: il mito che “in Olanda sono tutti pagati tantissimo” purtroppo non regge sempre. Spesso i tirocini sono non retribuiti, ma alcune grandi aziende possono offrire rimborsi spese o piccoli stipendi. Informati prima, prepara il budget senza aspettarti miracoli.
Le trappole più comuni (e come evitarle)
- Aspettare troppo per candidarsi: tra email, risposte e approvazioni, possono passare mesi. Meglio cominciare almeno 4-6 mesi prima rispetto alla data in cui vuoi partire.
- Ignorare il riconoscimento CFU: questo tema è noioso ma fondamentale. Se lo stage non è approvato dall’ateneo italiano all’inizio, spesso alla fine… molti saluti ai crediti.
- Curriculum e lettera motivazionale sottotono: in Olanda sono molto attenti a motivazione e personalizzazione, quindi CV e lettera devono essere chiari, focalizzati e adattati (non consegnare versioni standard a raffica).
- Pensare di trovare il tirocinio “su misura” alla prima botta: la verità è che spesso non sarà il lavoro dei sogni. Ma anche un’esperienza imperfetta, se presa col giusto spirito, ti insegna qualcosa e ti apre contatti.
E se davvero non si trova nulla?
Se ti sembra tutto bloccato, prova a guardare anche fuori dal sentiero principale:
- Stage “extracurricolari”: servono per fare esperienza, non sempre per laurearti, ma alcuni atenei li valorizzano come attività extra.
- Progetti brevi o volontariato: a volte da queste esperienze nascono competenze utili (sì, anche da un’associazione o festival si imparano soft skill che nessun esame ti dà).
- Stage in altri paesi europei: magari fuori dai radar, puoi trovare opportunità dove la concorrenza è minore.
Domande che sentiamo spesso (a cui rispondiamo senza filtri)
Quanto tempo prima bisogna iniziare a cercare?
La risposta sincera: almeno 4-6 mesi prima dell’inizio desiderato. Serve tempo per candidature, colloqui, carte… e a volte per i recuperi quando qualcosa non va come speravi.
Serve parlare olandese?
Nella maggior parte dei casi l’inglese è sufficiente (deve essere fluido, non “ok” scolastico). L’olandese aiuta, soprattutto in aziende piccole o ruoli che richiedono contatto col pubblico.
Come si ottiene il riconoscimento in Italia?
Fondamentale: presentare un piano di tirocinio e chiedere l’approvazione al tuo relatore/tutor in Italia PRIMA di partire. A fine esperienza serviranno relazione e documenti ufficiali dell’azienda.
Hai altre domande? È normale.
Nessuno può dirti “c’è una soluzione facile e rapida per tutti”. Ogni percorso è diverso — per esigenze, tempi e anche momenti di sconforto. Se hai dubbi, se il processo ti sembra ingestibile, parliamone: puoi chiedere una consulenza senza impegno agli advisor Studey (tutti ex studenti che ci sono passati e sanno cosa vuol dire non capirci subito nulla).
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