Corsi di Inglese Online o In Presenza all’Estero? Ecco cosa nessuno ti dice davvero
Se stai pensando di migliorare il tuo inglese, probabilmente ti sei già fatto questa domanda: “Corsi online o vado direttamente all’estero?” Non c’è una risposta uguale per tutti e, spoiler: nessuna delle due strade è perfetta e senza intoppi. Ma quello che conta – ed è la cosa che spesso non si dice – è capire quale opzione si avvicina di più a quello che davvero stai cercando, e che tipo di esperienza vuoi (o puoi) vivere, qui e ora.
Cosa offre (davvero) un corso online di inglese?
Partiamo dai corsi online. Sicuramente il punto di forza principale è la flessibilità. Puoi infilare una lezione tra una chiamata e l'altra, oppure studiare di notte se sei tipo da nottambulo. Ed è comodo: stai dove vuoi, a casa, in pigiama, senza treni o voli da prenotare.
Questa cosa della “comodità” spesso si sposa anche con costi ridotti. Non ci sono viaggi o alloggi da pagare, e spesso puoi scegliere tra mille tipologie di corsi, da quelli super intensivi a quelli che ti accompagnano piano piano.
Lato risorse? Online trovi davvero di tutto: materiali interattivi, gruppi di conversazione, quiz… a volte ti perdi solo a sfogliare le piattaforme. Occhio però: serve un po’ di disciplina. Se nessuno ti aspetta in classe, la tentazione di rimandare è dietro l’angolo. Può anche capitare di sentirsi un po’ soli – la chat su Zoom non è proprio come parlare davanti a un caffè.
E andare all’estero, invece? Com’è davvero?
Qui andiamo proprio su un altro pianeta. Fare un corso in presenza, in un paese dove si parla inglese, significa essere immerso nella lingua. Vuol dire dover ordinare un caffè in inglese, chiedere informazioni a sconosciuti, sentirti magari un po’ spaesato… e imparare proprio per questo. È un bagno di realtà che fa tanto bene, ma che, all’inizio, può anche mettere un po’ d’ansia (parliamo per esperienza, eh).
Il rovescio della medaglia? I costi salgono – pensaci bene: tra volo, affitto, pasti, piccoli imprevisti… si arriva facilmente a cifre importanti. E l’adattamento a una nuova città e cultura può essere tanto stimolante quanto stancante. Però, se vuoi davvero “sbloccare” l’inglese, vivere il quotidiano fuori dall’Italia può fare la differenza, sia per la lingua che per tutta una serie di soft skills che magari non avevi neanche messo in conto.
Ah, e una cosa spesso sottovalutata: molte scuole aiutano sul visto – che sembra una formalità, ma non sempre lo è!
Ok, ma nella realtà? Due esempi veri
Prendi Marco. Lui lavorava già, non poteva lasciare tutto. Ha seguito corsi online e li ha integrati con qualche lezione privata. Il suo inglese è migliorato abbastanza da sentirsi più sicuro nelle call di lavoro, senza stravolgere la sua routine.
Poi c’è Sara. Aveva una gran voglia di cambiare aria e buttarsi. Ha scelto un corso in Irlanda. I primi giorni sono stati un incubo (ci ha scritto piangendo perché capiva la metà di quello che dicevano…), ma nel giro di settimane ha fatto amicizie, si è sbloccata e ora pensa anche di restare. Insomma: nessuna magia, ma tanta realtà vissuta.
Qualche domanda che ci sentiamo fare spesso
“Si impara davvero con i corsi online?”
Dipende. Se li vivi da protagonista (eserciti, parli, ti metti in gioco), sì, si migliora. Ma se cerchi una spinta per parlare con scioltezza ogni giorno, forse manca il “muro di realtà” dei corsi all’estero.
“All’estero la lingua si impara in fretta?”
Non per tutti vale la regola del “esposizione = automatica padronanza”. Ci vuole coraggio, ci saranno giorni in cui ti sembrerà di non sapere dire neanche 'hello'. Ma col tempo… le cose arrivano. Nessun miracolo, solo pazienza (e qualche figuraccia, che fa parte del gioco).
“Posso fare entrambe? Prima online, poi vado fuori?”
Assolutamente sì, anzi: per molti questa combo funziona. Ti prepari, prendi sicurezza sui fondamentali, e quando arrivi all’estero sei meno spaesato.
Quindi… cosa scegliere?
Non esiste la scelta “giusta” per tutti e non ci sono soluzioni perfette. Vale solo chiedersi: che margine di rischio ti senti di accettare? Puoi investire tempo e denaro per andare fuori, o ora proprio non è il momento? Ti serve la flessibilità, o vuoi provare il salto pieno?
Se hai mille dubbi, tranquillo: non sei l’unico. Se vuoi parlarne con qualcuno che ci è passato (e non con un call center), fammi un fischio. Anche solo per schiarirti le idee – zero pressioni, promesso.
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