Gestire il Budget durante un Viaggio di Studio all’Estero: Consigli (onesti) da chi ci è già passato
Studiare all’estero è incredibile. Lo sappiamo bene: non è solo un modo per aggiungere una riga “wow” sul CV, ma un vero e proprio viaggio (spesso nel caos). E tra tutto quello che agita – la lingua, i corsi, gli amici che mancano – lo dico senza giri di parole: i soldi sono uno degli incubi più frequenti. Qui nessuno ti promette che “tutto sarà facilissimo”, ma vogliamo darti qualche dritta che ci ha aiutato davvero quando eravamo dall’altro lato.
Prima di partire: pianificare senza panico
Partiamo dalla cosa meno entusiasmante ma fondamentale: capire quanto ti servirà davvero.
A che pensare prima di prenotare biglietti e sogni?
- Tasse universitarie: sono spesso il costo più grosso – e possono variare tantissimo da un’università all’altra (e non sempre il più caro è il migliore per te, fidati).
- Alloggio: in molti Paesi le residenze universitarie vanno prenotate con largo anticipo, ma occhio: nella maggior parte dei casi affittare una stanza o condividere casa conviene di più.
- Spese quotidiane: tra cibo (spoiler: mangiare ogni giorno fuori non è sostenibile…), trasporti, abbonamenti a palestra o simili, e un caffè di tanto in tanto.
- Assicurazione sanitaria e di viaggio: ti salva da imprevisti che sembravano “roba da film”.
- Biglietti viaggio andata-ritorno e tutto l’occorrente per ambientarti (carte SIM, adattatori, ecc).
Non lasciare queste cose all’ultimo: ti aiuta anche a crescere la consapevolezza di ciò che ti aspetta.
Dove trovare i soldi: qualche idea (senza miracoli, ma con qualche dritta vera)
- Borse di studio e finanziamenti: ce ne sono più di quante pensi, ma servono pazienza e sangue freddo per cercarle bene e seguire le mille istruzioni. Alcune sono piccole, ma messe insieme fanno la differenza. Occhio ai siti ufficiali delle università.
- Lavoretti durante lo studio: quasi tutti i Paesi (soprattutto UK, Irlanda, Paesi Bassi, ecc.) permettono agli studenti internazionali di lavorare part-time. Non farlo è un peccato, almeno per fare esperienza e arrotondare.
- Risparmi personali (o di famiglia): se riesci a mettere qualcosa da parte prima di partire, ti sentirai più tranquillo. Avere un piccolo “fondo emergenze” può salvare nei momenti bui. Nessuno si vergogni se serve chiedere aiuto in famiglia: è normale.
Tenere sotto controllo le spese senza impazzire
Non serve diventare ragionieri (se vuoi, ci sono le app: Mint, YNAB, Revolut, Money Lover…). Quello che a noi è servito di più?
- Una tabella (anche su carta, se sei analogico come qualcuno di noi) con le spese fisse mensili e qualche stima per il resto.
- Un conto corrente internazionale, per evitare commissioni ogni volta che compri qualcosa (se te lo dicono in banca… chiedi sempre quali sono i costi reali!).
- Se possibile, porta con te due carte: una di riserva. Banale, ma quando perdi la principale e ti trovi bloccato all’estero… non è più banale.
Consigli spiccioli, ma che fanno la differenza
- Scopri subito le offerte per trasporti e abbonamenti studenti: spesso con una tessera risparmi metà del budget mensile.
- In cucina anche se odi cucinare: imparare a farsi quattro piatti base ti farà risparmiare davvero tanto, te lo diciamo per esperienza (e diventi anche popolare alle cene “internazionali”).
- Eventi universitari? Tanti sono gratis o costano pochissimo: ottimi per conoscere gente e non deprimersi a guardare Netflix da soli.
- Se condividi casa, metti subito in chiaro come dividere bollette e spese, ti evita discussioni inutili col coinquilino che “non c’era quando bisognava pagare internet”.
La scelta della destinazione: questione di testa, non solo di cuore
Non tutte le città costano uguale (no, Londra non è l’unico posto dove “vale la pena andare”). A volte una città più piccola fa vivere meglio e costa la metà. Idem per le università: ci sono corsi con tasse bassissime e super validi, in paesi che non sono nelle prime pagine delle guide. Siamo qui apposta se vuoi parlarne.
Domande che ci fanno spesso
“Come faccio a risparmiare sui viaggi?”
Prenota sempre con largo anticipo, cerca opzioni con bagaglio incluso (sai quante fregature con i voli low cost…), e considera anche treni o bus locali: spesso ci sono tariffe studenti.
“E se il budget finisce?”
Niente panico. Un po’ tutti ci passano. Le università hanno dei servizi per emergenze, e noi possiamo darti dritte aggiuntive (anche per lavoretti extra o bandi che nessuno conosce).
“Gestire tutte queste cose mi stressa…”
È normalissimo. Nessuno nasce “organizzato”, si impara strada facendo. Se serve un aiuto pratico o solo una chiacchierata con chi c’è già passato, noi ci siamo.
In sintesi (ma senza illusioni):
Gestire un budget da studente all’estero è una palestra di vita. Ci saranno momenti di crisi (“Ma come, mi sono già finiti i soldi?!”), altri in cui ti sentirai un/a piccolo/a mago/a del risparmio. L’importante è non viverla con ansia, chiedere aiuto quando serve e ricordare che nessuno fa tutto perfettamente. Se vuoi qualche consiglio pratico sulla tua situazione, scrivici: siamo qui anche solo per ascoltare, non per “venderti” nulla.
Siamo passati per le stesse cose. E, spoiler: si sopravvive. Spesso ne esci anche più forte (e, chissà, magari finalmente in grado di cucinare una carbonara decente anche all’estero).
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